Ceglie

in diretta

on line

     Luglio 2001

 

Archivio

 

 

2001

Dicembre

Novembre

Ottobre

Settembre

Agosto

Luglio

Giugno

Maggio

Aprile

Marzo

Febbraio

Gennaio

 

In questa pagina notizie e servizi in aggiornamento continuo da Ceglie Messapica (Brindisi)

 

 

on line

Comune: in settembre i concorsi interni per i dipendenti

Lunedì, 30 luglio

Si svolgeranno a settembre i concorsi interni in seno al comune con lo scopo di "sanare" situazioni creatosi nel corso degli anni con il personale impegnato, per necessità operative, in mansioni superiori a quelle che erano i profili per i quali erano stati assunti. "Infatti – precisa a tal proposito il Direttore Generale, Iurlaro – mancando figure intermedie, per far fronte alle esigenze giornaliere si è fatto ricorso a figure professionali inquadrate in categorie non rispondenti alle mansioni che richiedono". Così, il commissario prefettizio, Rosa Maria Simone, dopo il bando per la copertura del posto di avvocato, intende mettere ordine nell’ambito del personale.

La motivazione va ricercata anche in quanto asserito a suo tempo nella relazione programmatica per il 2001. "Al fine di migliorare l’efficienza dell’azione amministrativa - sosteneva la dott.ssa Simone - e per far fronte alle esigenze della comunità in previsione del totale trasferimento di funzioni e servizi dallo Stato alle Autonomie locali si rende necessario organizzare un modello di dotazione organica caratterizzato dal tentativo di aziendalizzare la struttura e articolare efficientemente i servizi". In pratica si vuole, sanando le varie situazioni, conferire alla macchina amministrativa maggiore funzionalità e snellezza. Del resto, sempre il commissario, sottolinea come il modello che bisognerà privilegiare è quello funzionale – settorializzazione per funzioni omogenee – che meglio dovrebbe rispondere al complesso dei compiti attribuiti o delegabili dallo Stato e regioni ai comuni".

Così, "a settembre - sostiene ancora il Direttore generale, - verranno effettuati i concorsi interni che vedrà interessati una quindicina di impiagati, nel corso degli anni utilizzati in situazioni e compiti diversi dallo loro iniziale qualifica". Una situazione – e qui ci tiene a sottolinearlo Iurlaro – "che creava nel personale una situazione di insoddisfazione e di incertezza e per l’Ente le premesse per soccombere in eventuali giudizi che i dipendenti potrebbero promuovere nei suoi confronti in considerazione che alla posizione giuridica di fatto di ognuno di loro non corrisponde la relativa posizione economica". Dopo la copertura di questi posti intermedi, già previsti nell’attuale pianta organica, "si avvierà una revisione sostanziale del modello dio organizzazione". Cosa che dovrebbe essere fatta ad ottobre, novembre al massimo. La pianta organica del comune prevede circa 150 unità, mentre attualmente ne risultano in servizio 105.

 

 

 

 

on line

Morto Pietro Gatti, il poeta che parlava cegliese con Gesù

Venerdì, 27 luglio

Grave lutto nel mondo della cultura pugliese: è morto oggi a Ceglie Messapica, all'età di 88 anni, il poeta dialettale Pietro Gatti, autore di numerose raccolte ispirate in modo particolare dalla vita quotidiana del suo paese natale. Gatti si è spento nella sua casa dopo una lunga malattia che lo aveva debilitato nel corpo ma non nello spirito, dedicato fino all'ultimo alla ricerca dell'uomo e delle sue ragioni.

Pietro Gatti era nato in realtà a Bari il 13 gennaio del 1913, città dove la madre ostetrica si era temporaneamente trasferita per motivi di studio, ma già nei primi mesi di vita era tornato con la famiglia a Ceglie dove ha trascorso, salvo brevi periodi di assenza, tutta la sua esistenza. Autodidatta, dopo un'esperienza nel  seminario francescano di Barletta conseguì diplomi di Magistrale nel '33 a Lecce  e di maturità classica presso il Liceo di Martina Franca. All'insegnamento in una scuola della Basilicata (a Rionero in Vulture) preferì un impiego presso il Comune di Ceglie Messapica, dove è stato a lungo vicesegretario (fino alla pensione nel '74): il contatto con il suo paese gli ha permesso di  affinare la conoscenza del dialetto e di modellarla alle espressioni dell'anima, riuscendo a portare in prosa struggenti emozioni di vita quotidiana. Le sue poesie sono state oggetto di studio presso le Università di Bari e Lecce: Nu vecchju diarie d'amore (1973), A terra meje ('76), Memorie d'ajiere i dde josce, Nguna vite (84). Anche se il suo capolavoro è considerato "A terra meje", il volume della completezza è certamente "a seconda venute" (edito nel 1987), rime raccontate in cui il poeta cegliese ritrova per la seconda volta e forse definitivamente la figura di Cristo.

 

 

 

 

on line

Dopo mesi di buio di nuovo illuminato il castello ducale

Lunedì, 23 luglio

Il torrione illuminato del castelloDopo mesi di oscurità è tornato a risplendere il torrione del castello ducale, di nuovo illuminato dai potenti fasci di luce rimasti spenti fin dallo scorso Natale. A girare la chiave dell'interruttore sono state le proteste di numerosi cittadini "offesi" dal forzato oscuramento di un monumento che è il simbolo culturale e turistico della città: e così dal Comune, commissariato dal marzo scorso, è stato dato il via libera all'accensione.

Anche la famiglia Verusio, proprietaria del castello eretto nel XVI secolo, aveva più volte sollecitato l'ente comunale al rispetto del monumento, chiarendo che mancata illuminazione non aveva nulla a che fare con alcuni lavori di restauro nè con presunti contenziosi. E così, alla vigilia del clou del periodo estivo, il castello e la dirimpettaia cupola della Chiesa Madre (quest'ultima mai spenta) sono tornate a rischiare le notti cegliesi rese ancora più buie dal disinteresse, da ragioni motivate da  asettici argomenti contabili e da una gestione meramente burocratica di una istituzione che inizia a sentire la lunga "vacatio"  politica. 

 

 

 

 

on line

Resta a Ceglie l'ufficio dell'Acquedotto. Era solo una bufala

Sabato, 21 luglio

Sarà stata una coincidenza ma, proprio lo stesso giorno in cui appariva la notizia sul possibile trasferimento dell'ufficio dell'Aquedotto Pugliese in altra cittadina, i funzionari dello stesso ente hanno individuato in poche ore i locali nei quali trasferirsi a partire dal 1° agosto. E l'altra coincidenza è che i locali sono proprio quelli suggeriti da molti cittadini, vale a dire quelli lasciati liberi dalla Sesit in Via Bottega di Nisco. Locali per i quali non occorre alcun intervento di adeguamento essendo già predisposti, secondo le normative vigenti in fatto di sicurezza. Come si ricorderà, la gente era preoccupata perché, ad appena dieci giorni dalla scadenza del contratto di locazione dei locali occupati in Largo Osanna, non c'erano ancora notizie certe su dove trasferire l'ufficio di zona.

E questo alimentava anche alcune dicerie che in queste settimane si erano diffuse in città e secondo le quali c'era un intendimento in base al quale l'ufficio andava trasferito San Vito dei Normanni. In effetti, dal 10 maggio, giorno in cui l'Acquedotto inviava una lettera ai proprietari dei locali di Largo Osanna, con la quale proponeva formale disdetta del contratto di locazione che scade il prossimo 31 luglio, i giorni passavano inesorabili senza che ci si fosse attivati per reperiti i nuovi locali in cui adibire il servizio. E questo pur in presenza del fatto che il reperimento dei nuovi locali poteva comportare anche la necessità di adeguarli alle norme vigenti in fatto di sicurezza ed abbattimento delle barriere architettoniche. Cosa che avrebbe richiesto un certo lasso di tempo necessario per gli opportuni interventi.

Delle lamentele dei cegliesi si era fatto interprete anche il sen. Pino Specchia che in due occasioni si era rivolto al presiedente Pallesi, al fine di porre fine alle preoccupazioni e timori della gente. Preoccupazioni in base alle quali più di qualcuno in città aveva intravisto un disegno secondo il quale, giunti al 31 luglio, di fronte alla mancanza dei nuovi locali si rendesse necessario il trasferimento a S. Vito dei Normanni - che non è ufficio di zona come quello di Ceglie -, con la giustificazione della temporaneità. Siccome in nome della provvisorietà molte situazioni sono poi diventate definitive, a giusta ragione i cegliesi si preoccupavano e temevano che un nuovo servizio venisse «scippato». Poi, ecco che, all'improvviso martedì 17 luglio la macchina si è messa in moto ed in giornata è stato stipulato il nuovo contratto per l'utilizzo dei locali indicati da molta gente. Così, si pone la parola fine ad una situazione che si prestava a molti interrogativi ed interpretazioni: da mercoledì 1 agosto l'ufficio funzionerà regolarmente nei nuovi locali di Via Bottega di Nisco, senza alcuna sospensione, tenuto conto che la nuova struttura è già predisposta essendo stata la sede della Sesit fino a qualche mese addietro.

 

 

 

on line

Il centro-destra vuol dimenticare "l'esperienza Magno"

Giovedì, 19 luglio

Obiettivo: dimenticare l'«esperienza Magno». L'area del centro-destra ricomincia a tessere la trama della ricucitura politica tra le diverse anime del Polo delle Libertà, dopo l'esperienza della giunta Magno durata in carica 18 mesi e conclusa nel febbraio scorso. «Diversi incontri tra rappresentanti di forze politiche - dice una nota -, cittadini, semplici simpatizzanti, iscritti ma anche professionisti, rappresentanti di associazioni artigiane, imprenditori e commercianti sono stati il prologo per avviare un percorso comune in vista delle probabili elezioni amministrative di novembre, come da più parti viene indicato. I risultati di questo fitto lavoro di incontri - prosegue la nota - saranno presentati in una conferenza stampa domani, alle ore 11, presso il salone di rappresentanze del Comune in via Elia». Nella conferenza stampa sarà presentato il gruppo di lavoro che ha reso possibile questo avvio di dialogo.

Ma la conferenza stampa è stata inspiegabilmente annullata all'ultimo momento a causa di dissidi, è stato detto, sorti all'interno del Polo sullo scopo dell'iniziativa, una manifestazione sconosciuta persino a diversi protagonisti che hanno animato negli ultimi anni il centro-destra.

I gruppi polisti che si sono finora contrapposti sono un'ala di Forza Italia da una parte e An, quest'ultimo ancora forte sostenitore dell'ex sindaco e autore di un recente manifesto in cui si auspica un suo ritorno. Il partito berlusconiano invece è per una rotta completamente diversa, anche se al suo interno sono forti i contrasti sulla scelta del candidato sindaco: molto attivo è parso Rocco Cavallo, ex consigliere della lista civica Forza Ceglie, e da alcuni mesi (in sostanza dalla crisi Magno) molto vicino al deputato forzista Luigi Vitali con cui si è presentato in occasione di due incontri dedicati alla pedofilia e al futuro dell'ospedale cegliese.

 

 

 

 

 

on line

Forse nuova mappa scolastica con il Liceo Scientifico

Domenica, 15 luglio

Ora che il Liceo scientifico, quale indirizzo di studio inserito nell'offerta formativa del Liceo classico, è una certezza, in città si parla di una possibile ridisegnazione della mappa scolastica per quel che concerne l'ubicazione delle sedi. Sempre a proposito dello scientifico, va detto che è già pronta la lista dei libri per i 37 studenti che hanno visto premiata la loro volontà di frequentare a Ceglie il primo liceo scientifico. Non è da escludere che, superate le incertezze della vigilia - scientifico sì, scientifico no -, anche qualche altro studente, dei circa venti che si sono iscritti ad altri licei, decida di chiedere il nulla osta per ritornarsene a Ceglie.

Ma torniamo al problema avanzato da qualcuno circa la necessità di rivedere l'ubicazione degli istituti scolastici per una migliore e più efficiente funzionalità e gestione da parte della dirigenza. Come è noto, il polo superiore comprende ben quattro indirizzi (classico, commerciale, professionale maschile e femminile) con altrettante sedi disseminate qua e là. Stesso discorso per le due scuole medie accorpate, la Pascoli e la Vinci, situate quasi ai poli opposti della città. Ci sono poi i due Circoli didattici. Non è una novità il fatto che i dirigenti scolastici in più di una occasione abbiano sottolineato le difficoltà che questa infelice ubicazione comporta. Probabilmente sarà compito del commissario prefettizio indire una riunione con i dirigenti scolastici ed, eventualmente, allargata ai presiedenti dei consigli di istituto e di Circolo per affrontare il problema. Si parla anche di qualche ipotesi. Una è quella lanciata da uno dei componenti il comitato che nacque all'epoca dei problemi per l'autorizzazione all'indirizzo dello scientifico.

Si parte dalle scuole medie accorpate. Queste potrebbero trovare ospitalità nella sede di Via Ovidio (attualmente sede del professionale femminile per i servizi sociali) ed in quella, praticamente alle spalle, del plesso di Via Martina che ospita classi del 2° Circolo didattico. Queste potrebbero rientrare tutte nella sede di Via Francavilla, che disporrebbe dei locali. Adiacente a Via Ovidio c'è la sede della materna di Via Bellanova dove sono libere quattro aule, le stesse che il sindaco Pietro Magno destinò a sede per il master universitario sui beni culturali e turismo, che potrebbero essere a disposizione delle medie come laboratori. Alla scuola media Vinci, così liberata potrebbe essere trasferito il Professionale femminile che occuperebbe 14 delle 22 aule disponibili. All'altra scuola media, la Pascoli, potrebbe trovare ospitalità il liceo classico, lo scientifico ed il commerciale. Così facendo le superiori sarebbero localizzate in due punti della città. Qualora il liceo ed il commerciale volessero rimanere dove sono non cambierebbe molto. Nell'uno o nell'altro caso si renderebbe libera o la Giovanni Pascoli o le due sedi (classico e commerciale) da utilizzare per altre iniziative. Questa soluzione porterebbe anche ad un risparmio per spese di luce, riscaldamento, acqua, pulizie. È solo un'ipotesi

Luca Dipresa

 

 

 

on line

Saranno presto asfaltate tutte le strade rurali

Sabato, 14 luglio

Buone notizie per gli abitanti ed i possessori di appezzamenti rurali disseminati in tutte le contrade dell'agro cegliese. In autunno inizieranno i lavori di allargamento e bitumazione di molte strade di campagna. La notizia farà contenti quanti da tempo auspicavano l'intervento. È merito del commissario prefettizio, Rosa Maria Simone, l'aver avviato l'iter burocratico e soprattutto aver recuperato, attraverso un'attenta politica finanziaria, la somma necessaria, senza far ricorso a mutui. E non è cosa di poco conto se si tiene conto che la somma prevista, sulla base della progettazione effettuata dall'ufficio tecnico, si aggira sul miliardo. «Come progettazione - afferma l'ing. Chiatti, responsabile dell'ufficio tecnico comunale - abbiamo deciso di dividere l'intervento in tre distinti appalti e già stiamo procedendo alla fase degli espropri. La gente è ben disposta, in considerazione anche del fatto che le strade saranno allargate e quindi rese transitabili, evitando manovre pericolose».

Queste le strade inserite nei tre progetti. Nel primo rientrano quelle comprese nelle contrade Lama-Montepizzo, Recupero - Lamia Nuova, Chianche di Palomba, Lama Lupina (in totale 3195 metri); Genovese (1.058 metri); Conca di Scrivo, Tagliaferri (4.255 metri).

Nel secondo progetto rientrano le contrade Giuseppe Nisi - Camporlando, Palazzo Menzella (2.486 m.); Fedele Piccolo (787 m.), Frutto, Tratturo Moretto, Monte Allegro, Ulmo, Tarturiello (7.480 m.).
Il terzo progetto riguarda le contrade Perullo, Madonna Piccola, Casamassima, Amati (4.794 m.); Pezze Sant'Angelo (2943 m.), Montagnulo, Carbone (1.050 m.), Montevecchio (1.009 m.).

Saranno asfaltate quindi asfaltati circa ventinove chilometri di strade di campagna. Ciò rientra nella tradizione che da sempre ha voluto la sistemazione con allargamento e bitumazione delle strade rurali che fanno di Ceglie una città con la più alta densità abitativa.

Il tutto rientra nel quasi «culto» della campagna che per fortuna resiste tra la gente la cui aspirazione è quella di farsi una casetta in campagna. Ne trarranno vantaggio anche le aziende e le tante masserie, i cui titolari vorrebbero farne moderne aziende agroalimentari o rinomato agriturismo.

 

 

 

on line

Le associazioni salvano l'Estate cegliese: il programma

Giovedì, 12 luglio

Non sarà un cartellone con grosse pretese, però va dato atto al commissario prefettizio, la dott.ssa Rosa Maria Simone, della sensibilità dimostrata nell'essersi attivata per promuovere "Estate Insieme 2001".

Così, la città non rimarrà senza manifestazioni come si era ventilato fino a qualche giorno fa e bisogna per questo ringraziare quelle associazioni che hanno contribuito all'allestimento delle manifestazioni.

La partenza si è avuta mercoledì scorso, 11 luglio, con una serata di liscio in Piazza Plebiscito a cura dell'Associazione New Club da Rosa. Giovedì, invece, l'associazione commercianti "Ceglie in Centro" ha proposto "Fris, Frisedd, Pizzica Pizzic" con divertimento lungo il tratto che va da Via San Rocco fino in Piazza Plebiscito.

Le manifestazioni del mese di luglio proseguono, sabato 14 luglio, con la caccia al tesoro ed il teatrino dei burattini, nel centro storico a cura, rispettivamente,  del C.I.F. e del Centro Aperto Pettirosso. Domenica 22 luglio l'associazione dei produttori, ristoratori ed albergatori "Ceglie  è..." propone la rassegna dei migliori vini rosati di Puglia presso il Ristorante La Fontanina. Giovedì 26 luglio si torna in Piazza Plebiscito con il 5 festival Valle d'Itria - Musica Dancing Group Grecia -, spettacolo folcloristico direttamente dell'isola di Kos. Sabato 28 luglio, in Largo Ognissanti, nel borgo, l'associazione culturale "5 Dicembre e Brecce" propone il concerto di musica popolare "Grecia Salentina".

 La sera dopo, domenica 29, due manifestazioni. La prima, nel chiostro del comune, il concerto dell'Orchestra da Camera Caelium, diretta dal maestro Massimo Gianfreda con i solisti Corrado D'Elia (all'oboe)  e Giuseppe Speditati (Fagotto). Subito dopo il rituale Invito a Cena nel centro storico a cura dell'associazione “Ceglie è...”.

 Si passa alle manifestazioni agostane.

Il primo, mercoledì, nuovamente una serata di liscio in piazza. Sabato 4 agosto, la compagnia teatrale Nunzia Stoppa inscenerà in Piazza Plebiscito la commedia di Mimmo Spazioso "Casa Nostra", con la regia di Mino Gervasi.

Domenica 5 si ritorna nel Chiostro del comune con Pentagramma d'Estate, concerto per flauto e pianoforte tenuto da Palma di Gaetano e Fausta D'Ambrosio. Da Lunedì 6 a mercoledì 8 la rassegna jazz  organizzata dall'Associazione Amici della Musica e Ceglie è.... Ad esibirsi, nell'ordine, Roberto Ottaviano e il suo Quartetto, Bruno De Filippi e Renato Sellano, Italiani Swing Band. Domenica 12 e lunedì 13 ancora l'Associazione Amici della Musica che propone  la rassegna musicale “Noi e gli Anni '60”, in Largo Ognissanti. Martedì 14 in piazza la commedia musicale "Il Paese dei Campanelli" a cura del Teatro delle Molliche, in collaborazione con la Compagnia del Bel Canto. Venerdì 17 nel complesso agrituristico La Magnolia Festa d'Estate con balli, giochi, grigliate a cura dell'associazione “Ceglie è...”.  Nel Chiostro comunale, sabato 18 “Les Flautistes Joieuses”, concerto per flauti a cura dell'istituto Musicale Comunale.  Lo stesso istituto Musicale propone, domenica 19, il concerto per chitarra con Caterina Bufano e sabato 25 quello per violino, violoncello e pianoforte, protagoniste Francesca Lombardi, Merita Alinhillay e Barbara Lonoce, ancora nel Chiostro del municipio.  Il cartellone si chiude a settembre, esattamente giovedì 6 con la festa in campagna, presso il complesso agrituristico Montedoro.

(Luca Dipresa) 

 

 

 

on line

Gioco dell'oca per un rimborso dell'Ufficio Imposte 

Mercoledì, 11 luglio

"Per il rimborso delle somme indebitamente versate la S.V. S pregata di presentarsi allo sportello di Ceglie Messapico possibilmente entro 60 giorni, e comunque non oltre 90 giorni". Questo quanto scritto nell' "avviso di sgravio" pervenuto a Raffaele Argentiero, pensionato del posto, in data 23 febbraio 2001. "Con questa lettera - a parlare è l'interessato - mi sono recato, tre giorni dopo,  presso la sede cegliese dell'Agenzia delle entrate dell'Ufficio  Imposte Dirette ed Indirette per riscuotere il rimborso di quanto da me versato in più". E
l'hanno rimborsata? "Purtroppo no", risponde a tal proposito il sig. Argentiero,che precisa che l'addetto si rivolse alla direzione di Ostuni da dove  per tutta risposta gli fu detto che stavano ancora pagando dicembre e "di ripassare fra un mese". E lei? "Dopo un mese circa - continua - mi ripresentai allo sportello pensando di poter finalmente riscuotere quanto dovutomi". Ma niente di tutto questo ed ancora una volta gli fu detto che "non c'era niente e che era meglio ripassare fra una quindicina di giorni". E che cosa fece? "Ripassai dopo quindici giorni e fu allora che mi fu risposto che sarebbe stato meglio per risolvere la questione andare direttamente a Brindisi". Ma sull'avviso non c'era scritto che per il rimborso si poteva rivolgere direttamente all'ufficio di Ceglie? Che centrava Ostuni e Brindisi? "Anch'io ho obiettato la stessa cosa - la precisazione di Argentiero - e di tutta risposta mi fu detto che loro non erano abilitati a questi rimborsi". 

Questa la situazione che ha fatto arrabbiare il signor Argentiero, che ha ragione a protestare contro un servizio che si è dimostrato, al contrario, disservizio. "Non è tanto per il rimborso - ci spiega meglio al riguardo - quanto per come un cittadino viene trattato: che senso ha scrivere che ci si può rivolgere ad un dato sportello se poi così non ì?"  E non si può dar torto a questo come a tanti altri cittadini che in questi giorni sono stati alle prese con lo steso problema.

Non si può essere chiari? Sarebbe stato più giusto dire che per riscuotere il rimborso si deve andare direttamente a Brindisi. Ad oggi sono trascorsi più di 90 giorni, così come indicati sulla lettera. Questo potrà significare che il signor Argentiero e tutti gli altri utenti come lui hanno perso il diritto al rimborso? Insomma siamo nel terzo millennio ed ancora accadono di queste cose. Per finire, un "appunto" all'ufficio delle imposte. La città è da molti lustri denominata "Ceglie Messapica" e non "Ceglie Messapico". Non vorremmo che ci si rispondesse che è colpa dei programmi informatici. Si, ma si possono aggiornare. Forse in questo mancato aggiornamento sta anche il motivo del disappunto del signor Raffaele Argentiero: si sarebbe dovuto omettere che "per il rimborso è pregata di presentarsi allo sportello di Ceglie Messapico".

(Luca Dipresa)

 

 

 

on line

Soppressa la commissione edilizia: pratiche più snelle

Mercoledì, 11 luglio

La commissione edilizia è un «organismo non identificabile come indispensabile» e pertanto è soppressa. Così il Commissario prefettizio Maria Rosa Simone, ne ha disposto lo scioglimento.

Probabilmente il Commissario ha ritenuto di applicare alla lettera il principio sancito dalla legge laddove afferma che ciò va fatto «al fine di conseguire risparmi di spesa e recuperi dei tempi dei procedimenti amministrativi».

In effetti c'è un duplice risultato che non va sottovalutato: lo snellimento della procedura che spesso ingolfava gli uffici che non riuscivano ad evadere in tempi celeri le pratiche dei cittadini che chiedevano l'approvazione di qualsivoglia progetto. Ma anche perché così si registra un notevole risparmio di denaro derivante dal gettone di presenza. La legge stabilisce pure che il provvedimento diventa esecutivo trenta giorni dopo. Per cui, avendo il commissario deliberato in tal senso lo scorso 9 aprile, dal 9 giugno la commissione edilizia è decaduta. Sarà compito del dirigente dell'ufficio tecnico, d'ora in avanti, esaminare e formulare il relativo parere di legittimità sui progetti presentati.

E questo sta producendo anche efficienza, tenuto conto che si sono accorciati i tempi di attesa della gente. Termina così anche la lunga corsa a far parte di questo organismo, motivo anche di fibrillazioni tra le maggioranze che spesso dovevano far quadrare il cerchio. I tecnici presenti nella Commissione edilizia che ha funzionato fino allo scorso 9 giugno era composta dall'ing. Michele Salonna (Ordine degli ingeneri), dall'arch. Stefano Taurisano (Ordine architetti), dall'arch. Giuseppe Caroli (Sovrintendenza), dal geom. Domenico Greco (Ordine geometri), dal dr Alfredo Semeraro (Ordine geologi), dal dr Giuseppe Gallone (Ordine agronomi), dall'avv. Antonio Putignano (Ordine degli avvocati, poi dimessosi perché nominato assessore dal sindaco Pietro Magno).

 

 

 

on line

Gli "attori" della scuola Pascoli incantano Procida

Martedì, 10 luglio

C'è stata un'appendice per i mini-attori del "Laboratorio Teatrale" della scuola media Giovani Pascoli. Anche se la scuola è terminata questi ragazzi hanno presentato alla città i risultati di un lavoro durato tre anni e che ha visto questa scuola impegnata  in un settore difficile e che li ha visti anche partecipare a concorsi nazionali indetti dal Ministero della Pubblica Istruzione. L'ultima, in ordine di tempo, la partecipazione a Procida dalla quale è scaturita l'iniziativa di adozione del Parco letterario Elsa Morante. Una esperienza che ha letteralmente coinvolto alunni e docenti  e che sottolineano gli aspetti positivi del progetto avviato in questa scuola da diversi anni e che ha dato la possibilità a centinaia di ragazzi, a conclusione del percorso didattico preparato, di assistere in diretta a rappresentazioni nei più importanti teatri italiani.

Per loro, la Scala di Milano o il San Carlo di Napoli non hanno più segreti. Così, questa esibizione offerta alla città l'occasione per verificare quali e quanti occasioni può offrire una scuola impegnata sul territorio. E la possibilità di poter mettere a frutto l'esperienza e l'insegnamento di un artista del valore di Beppe Loparco è stata una occasione forse unica. La Sala Conferenze dell'Istituto Musicale, per una serata trasformatosi in teatro (a proposito, quando si aprirà il Teatro comunale? Mai come in questa occasione se ne sente la mancanza, ha visto questo nutritissimo gruppo di ragazzi esibirsi di fronte a genitori e gente comune che ha accolto di buon grado l'invito di assietre alla loro rappresentazione finale. "Fare teatro per questi ragazzi - afferma una delle docenti referenti del progetto, Angela Lerna (il team si completa con le prof.sse Maria Cisaria e Lucia Urgesi) - è stato come riscoprire il linguaggio corporeo, la natura nelle sue varie manifestazioni".

A conclusione della serata, il preside Giovanni Maglieri e l'attore Beppe Loparco hanno consegnato a tutti gli attori il meritato attestato. Per loro, adesso, il  .meritato riposo; si ripresne a settembre con nuovi traguardi da raggiungere.  Questo il folto gruppo dei mini-attori: Stella Bellanova, Natascia Monaco, Manuela Nigri, Margherita Venerito (della 2 A), Antonio Cavallo, Pietro Federico Cristina Fugazzaro, Patrizia Vitale, Giancarlo Santoro, Giusy Faggiano, Donato Andrisani (della 2 B),  Elisabetta Belanova, Velda Lamberti, Valeria Lombardi, Ilaria Manelli, Arianna Colella, Grazia D'Amico, Pietro Rubino, Vitalba Vitale (della 2 C), Cosima Barba, Francesca Barletta, Angela D'Amico, Isa Parisi, Rosanna Vitale (della 3 B), Giuseppe Palma (della 3 C).

 

 

on line

Cegliesi evasori? Giro di vite sugli accertamenti

Sabato, 7 luglio

Sul fronte delle entrate si rende necessario, non solo continuare con tutti gli accertamenti già in corso relativi ai tributi comunali, ma intensificare l'accertamento Tarsu (la tassa il servizio raccolta e smaltimento rifiuti). È necessario cioè eseguire controlli presso tutte le abitazioni, in considerazione che il costo del servizio Rsu è quasi raddoppiato e negli anni a venire è destinato ad aumentare sempre di più». Questo quanto afferma il commissario prefettizio, dott. Rosa Maria Simone, nella sua relazione provvisionale e programmatica per l'anno in corso, e che in un certo qual modo risponde a chi ha protestato per l'aumento ritenuto eccessivo della tassa rifiuti. Ma cerchiamo di illustrare meglio la situazione che ha determinato un aumento che quasi raddoppia la tassa alle famiglie. Intanto va detto che le tariffe relative alla tassa rifiuti solidi urbani, applicate a tutt'oggi, sono quelle fissate dalla delibera di giunta n. 864 del 30.11.1992.

Tariffe che hanno una copertura del costo del servizio di circa il settanta per cento. Nella relazione previsionale si fa un po' l'analisi della situazione e si specifica che il costo del servizio di smaltimento dei rifiuti solidi a Ceglie, stabilito inizialmente nella misura di £ 1.717.403.530, «non è mai stato oggetto di revisione rispetto al capitolato iniziale, sebbene durante questi anni siano intervenuti diversi fattori che hanno determinato richieste di revisione contrattuale da parte della ditta appaltatrice». E qui si richiama l'ampliamento del perimetro di raccolta con il posizionamento di ulteriori cassonetti, la raccolta degli imballaggi assimilati ai rifiuti, l'estensione del servizio nelle aree della zona 167 a seguito della sua progressiva edificazione, il potenziamento del servizio nelle contrade durante il periodo estivo.

Tutte situazioni che hanno indotto la Ditta Tradeco a richieste di revisioni, «per cui vanta nei confronti del Comune un credito pregresso di £ 1.712.130.922, iva inclusa». La quantificazione è il risultato «dell'analisi e verifica di tutta la situazione contabile del servizio di raccolta, nonché della transazione, in fase di sottoscrizione con la ditta - atto che si impone al fine di scongiurare un sicuro contenzioso che vedrebbe soccombente l'ente - è emerso che il costo dell'adeguamento scaturito dalla revisione, dovuta per legge, è lievitato alla data odierna a £. 2.695.052.713, somma a cui vanno aggiunte £ 340.000.000 per tributo provinciale a £ 79.216.260 per il servizio di raccolta differenziata, per un totale di £ 3.114.268.973».

Questo quanto il servizio costa alla città e che verrà interamente pareggiato con l'applicazione della nuova tassa che prevede, come si diceva, un sostanziale aumento, calcolato su una percentuale di quasi il cento per cento. Infine, la dott. Simone ha sottolineato come l'accertamento «sarà finalizzato a determinare una equa imposizione tributaria».

(La Gazzetta del Mezzogiorno, Luca Dipresa)

 

 

 

 

on line

Ospedale, la Asl smentisce il ridimensionamento

Venerdì, 6 luglio

Il direttore generale della Asl di Brindisi, Domenico Lagravinese, smentisce che da parte sua ci sia un piano per marginalizzare l'ospedale di Ceglie Messapica. «Leggo di un comitato che ripropone la questione della "sopravvivenza" dell'Ospedale di Ceglie Messapica, e della presunta scarsa attenzione che questa Amministrazione dedica al nosocomio», scrive Lagravinese. «Già nell'incontro avuto presso questa direzione generale con il sen. Specchia e con altri politici locali erano state fornite ampie assicurazioni sull'assoluta mancanza di qualsiasi volontà di discriminare l'ospedale di Ceglie nei confronti di altri presidi aziendali; del resto che i propositi e le attenzioni verso il presidio ospedaliero di Ceglie da parte dello scrivente fossero concreti e in linea con i contenuti della risposta a suo tempo data anche agli organi di stampa, è confermato dall'arrivo di un altro medico presso la Unità di Ginecologia e Ostetricia, avvenuto non appena completata la graduatoria concorsuale».

Prosegue il direttore dell'Asl: «Il numero di ostetriche attuale è di 5, anzichè 6, come negli altri presidi ospedalieri (ma anche a Fasano sono 5) ma anche in questo caso, come per i medici di Pronto Soccorso, le graduatorie, appena approvate, permetteranno di completare le assunzioni e di equiparare Ceglie agli altri ospedali.

Conclude il direttore dell'Asl: «Anche sul piano delle attrezzature, proprio in data odierna ho provveduto a trasmettere alla Regione un piano di rinnovo attrezzature che prevede tra gli altri, per il P.O. di Ceglie, sia sul rinnovo dell'ecografia sia il rinnovo di alcune apparecchiature di urgenza. Come si può ben notare dai riscontri concreti forniti, non è assolutamente intenzione di questa amministrazione creare situazioni riduttive all'interno dell'ospedale di Ceglie Messapica, come per gli altri presidi ospedalieri, e, soprattutto, ridurne i livelli assistenziali finora garantiti.

Si comprendono perfettamente i disagi e le preoccupazioni dei cittadini che, sulla scorta delle notizie inerenti i deficit della sanità regionale, temono per la sopravvivenza dell'ospedale locale (e tale stato d'animo è comune ad altri comuni sede di presidio ospedaliero), ma si ribadisce con la massima convinzione che si sta cercando, pur con tutte le non lievi difficoltà di non far scemare i livelli di assistenza sul territorio.

 

 

on line

La mancanza di un comitato "spegne" le feste patronali 

Lunedì, 2 luglio

Sarà una stagione ancora all'insegna dell'austerità? Sembrerebbe proprio di sì, se si tiene conto che difficilmente, in fatto di manifestazioni, si potrà allestire un cartellone all'altezza del compito e delle aspettative. Purtroppo, avrà il suo peso la «caduta» dell'amministrazione e soprattutto una scarsità di fondi a disposizione che vede il commissario prefettizio Rosa Maria Simone far ricorso a tutta la sua esperienza per far quadrare il cerchio e consentire, pur tra tante ristrettezze, un minimo di supporto economico. E non è stato facile se si tiene conto che si è dovuto procedere all'aumento della tassa per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e all'istituzione dell'addizionale Irpef.
Per le feste patronali, il commissario ha previsto una ventina di milioni. Sarà poco, ma meglio che niente. E qui il problema. Il 12 e 13 giugno scorso c'è stata la festa di Sant'Antonio, il patrono di Ceglie Messapica che ha aperto il ciclo delle sagre cittadine. Il comitato costituitosi per l'occasione ha presentato uno spettacolo, ovviamente per quel che concerne i festeggiamenti civili, che ha lasciato soddisfatti.

Tanto entusiasmo per lo spettacolo pirotecnico proposto, ma c'è da sottolineare che ci sono stati problemi. Per la prima volta i fuochi d'artificio sono stati sistemati sulla sommità della collina «Insarti», tra il convento dei Passionisti e la strada per Villa Castelli. Purtroppo, hanno creato non pochi problemi. Il fuoco, infatti, ha provocato l'incendio di erbacce e sterpaglie tanto che le lingue di fuoco alimentate in un vicino bosco hanno minacciato alcune abitazioni della zona «167».

L'immediato intervento dei Vigili del Fuoco ha scongiurato ogni pericolo.
Ora, per le prossime feste in appuntamento, è bene trovare una diversa sistemazione che non crei problemi alla gente. Però, prima di questo c'è l'interrogativo se la festa di Sant'Anna (il 26 luglio) e quella del compatrono San Rocco (il 16 agosto) verranno organizzate. Pare ci siano problemi e se non si darà subito vita ad un comitato. E qui ritorna il solito ritornello della mancanza di un comitato unico cittadino. Sembra strano, ma non si riesce a metterlo su. Per Sant'Antonio si organizza tutto con grande impegno, mentre per S. Anna e San Rocco c'è sempre un grosso interrogativo. Ecco perché più si va avanti e più diventa pressante l'esigenza di dar vita ad un comitato che possa operare per tutto l'anno e che sia di tutta la città, non di una parte. Superfluo sottolineare i vantaggi, dal punto di vista economico, che un comitato unico e permanente avrebbe.

Cosa non di poco conto quando come adesso i soldi pubblici sono pochi.
Non ha senso, nel terzo millennio, assistere a queste situazioni con comitati parrocchiali e quasi in competizione tra loro.
Insomma, se non si dovesse trovare una soluzione appare più che concreto il rischio che le feste di Sant'Anna e San Rocco non si svolgano: feste alle quali tutti i cegliesi - prescindere dalla parrocchia di appartenenza - sono molto legati.

(La Gazzetta del Mezzogiorno, Luca Dipresa)

 

 

 

on line

Ecco "Le cicale", associazione al femminile 

Domenica, 1 luglio

Cinque donne danno vita a «Le cicale», associazione culturale, con lo scopo di valorizzare il patrimonio culturale  Marina Carrozzo, Rina Biondi, Rossella Ricci, Bruna Pizzichini (di Brindisi) e Rossella Tamburrino: questi i nomi delle "amazzoni":  «L'associazione - afferma il presidente Carrozzo - é nata proprio perché si é consapevoli non solo dell'enorme ricchezza del nostro patrimonio rurale - «nostro» inteso di tutta la Puglia, quindi con tutte le sue differenze -, ma anche della scarsa valorizzazione che gli viene data. Per questo, attraverso l'associazione vogliamo rivalutarlo con un insieme di idee mirate che coinvolgano i settori dell'agricoltura, delle attivitá produttive, del turismo, ma soprattutto le istituzioni, le varie associazioni locali e il pubblico».

L'associazione si é giá resa protagonista di un'iniziativa lo scorso 21 giugno, giorno del solstizio d'estate.

Altri progetti in cantiere «un'esposizione - afferma Carrozzo - che potremmo definire multimediale, sulla terra intesa come materia prima e come territorio, che dovrebbe coinvolgere persone che hanno un diverso approccio nei suoi confronti. Il tutto corredato da un video, un catalogo fotografico piú una pagina web».

 

 

on line

Nasce "Ceglie al plurale", mensile di cultura e confronto

Domenica, 1 luglio

«L'idea», «Brecce cantiere sociale», ed ora «Ceglie al plurale». La vita cittadina si arricchisce di una nuova testata giornalistica, il cui intento - come recita il titolo - é quello di dar voce a tutti i cittadini, senza preclusione politica o ideologica di sorta.

Dietro, una redazione di circa trenta persone che raccoglie varie anime della societá civile: imprenditori, commercianti, studiosi della realtá locale, insegnanti, studenti.

«La nostra é una redazione di tipo aperto - ci tiene a sottolineare lo storico Michele Cirací - ed ha come obiettivo quello di fare in modo che la gente si riappropri della cittá, il che significa non necessariamente schierarsi da questa o da quella parte, ma anzi esprimere il proprio pensiero come cittadino libero. Vogliamo entrare in tutti i settori della cittá - continua - e privilegiare le tematiche che la riguardano, senza per questo tralasciare i grandi problemi a livello nazionale. E' essenziale per noi aprire un dibattito all'interno del paese, che coinvolga le associazioni, gli ordini professionali, tutta la societá civile insomma».

Il giornale - che ha giá in programma due numeri, uno che dovrebbe uscire a giorni, l'altro intorno alla metá di agosto - per ora avrá cadenza mensile, «ma non é escluso - afferma Cirací - che in tempi brevi possa diventare un settimanale».

Piú o meno classico il taglio, con rubriche che si occuperanno di tematiche giovanili, di anziani, di lavoro.
A parte un inserto dedicato ai beni culturali, che sará sempre presente, da segnalare due rubriche che si annunciano interessanti: una dedicata al dialogo con le istituzioni, l'altra una rubrica politica aperta a tutte le forze politiche in cui ognuno potrá dire la sua.

«Insomma - conclude Cirací - noi riteniamo che il giornale debba servire alla cittá, in due direzioni: mettere in risalto le necessitá del paese, e farsi servitore delle necessitá stesse. Per questo abbiamo scelto anche un logo simbolico: cittadini di diversa estrazione che guardano un paese, si spera, nuovo».

 

 

 

Inizio pagina

 

Speciali

Antologia

Politiche 2001: come si è votato a Ceglie M. (Br)

 

Le dimissioni del sindaco Magno

"Aumentiamo le tasse": ecco la mediazione di Fi

 

Il testo integrale delle dimissioni "irrevocabili"

 

 

L'intervista con l'annuncio delle dimissioni

 

Il primo j'accuse: "Assessori, così non va"

 

Servizi

Inascoltati allarmi per il castello.

I siti paleolitici di Ceglie M.