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In questa pagina notizie e servizi da Ceglie Messapica (Brindisi)

 

 

In 250 partecipano alla gara ciclistica di "Sant'Antonio"

Martedì, 29 giugno

Più di 250 ciclisti hanno preso parte hanno preso parte al Trofeo  Sant’Antonio, gara ciclistica riservata ai cicloamatori, organizzata dal gruppo ciclistico “ Gsc Ceglie Messapica”. Tutti i  migliori cicloamatori della regione, si sono dati appuntamento a Ceglie per disputare questa gara valevole come quarta prova del circuito “Arcobaleno”. Si tratta di sei prove in tutto, al termine del quale verrà stilata un’apposita classifica, sia individuale che per categoria e squadra, che terrà conto dei vari piazzamenti ottenuti dagli atleti in tutte le prove. La prova organizzata a Ceglie si è effettuata su due distanze: una di medio fondo di 75 km ed una gran fondo di 125 km. Dopo la tradizionale benedizione di Don Giuseppe De Santis, parroco della Chiesa Madre, è stato dato il via da Piazza  Plebiscito. La carovana ha attraversato il Comune di Villa Castelli, lambito quelli di Grottaglie, Cristiano e Martina Franca e scollinato le alture del monte Trazzonara e del bosco Pianelle. Al traguardo della medio fondo, posto in Piazza Plebiscito, è arrivato primo con distacco, Carlo Calcagni mentre la gran fondo è stata vinta da Stefano Sergi che con uno scatto finale ha avuto ragione dei suoi compagni di fuga. Interessante il piazzamento ottenuto da alcuni atleti del “ Gsc Ceglie Messapica”, gruppo organizzatore della gara. Gaetano Casale è giunto 35simo assoluto nella medio fondo e Angelo Spilotro (classe 48, in passato protagonista in gare di atletica leggera ) è stato secondo assoluto della sua categoria. Complessivamente tutta la squadra del cegliese ha ottenuto un buon risultato che fa ben sperare per la classifica finale da compilarsi a conclusione delle sei prove previste.  Al termine della manifestazione c’è stato un “pasta party” con la premiazione dei classificati. Il tutto allestito all’ all’interno della Villa Cento Pini per l’occasione attrezzata con sedie e tavoli. “Siamo particolarmente soddisfatti – ha dichiarato il presidente del Gsc Ceglie, Tommaso Gallone – dell’ottima riuscita della manifestazione che premia la ormai tradizionale sportività della nostra città e che ci porta ad impegnarci ancora di più per attirare verso questa specialità un maggior numero di persone che vogliono fare innanzitutto dell’ottima e sana attività sportiva”.

Luca Dipresa

 

 

 

 

 

 

Rapinate le Esattorie di Ceglie e San Giorgio: unica banda?

Lunedì, 28 giugno

Tre rapinatori, con il volto coperto ed armati con pistole, hanno assaltato poco prima dell'orario di chiusura l' esattoria comunale di Ceglie Messapica. Sono fuggiti con un bottino di circa 30mila euro dopo aver rinchiuso impiegati e clienti in un ripostiglio. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno organizzato anche una serie di posti di blocco ed hanno provveduto ad ascoltare alcuni testimoni che si trovavano negli uffici, nel tentativo di poter identificare i malfattori.

Una rapina da 70.000 euro è stata poi compiuta nel pomeriggio a San Giorgio Jonico negli uffici dell' esattoria comunale Soget, in via Trieste. Secondo una prima ricostruzione fatta dai carabinieri, ad agire sarebbe stata una persona sola armata con una pistola e con il volto parzialmente coperto da occhiali da sole. L' uomo ha costretto i due dipendenti a consegnare i soldi e i loro telefoni cellulari e li ha rinchiusi in bagno. E' poi fuggito a piedi mentre gli impiegati sono riusciti a liberarsi e a dare l' allarme. 

I due episodi potrebbero avere una matrice comune.

 

 

 

 

 

Gli impegni del Commissario: nuovo Comune e Palasport  

Lunedì, 28 giugno

Due le priorità di questa prima fase di lavoro del commissario straordinario, dr.ssa Clara Minerva, da poche settimane insediatasi al municipio dopo la vicenda dello scioglimento anticipato del consiglio comunale. Le priorità sono il trasferimento nella nuova sede comunale e l'ultimazione e la gestione del Palazzetto dello sport. Incontriamo la dr.ssa Minerva in una pausa - si fa per dire - del suo lavoro, nel mentre presiede un tavolo tecnico sulla prevenzione incendi, presenti i responsabili del Corpo forestale e dei vigili del fuoco. Come primo atto il commissario straordinario ha approvato il bilancio di previsione.

Ci sono cambiamenti - le chiediamo - rispetto a quello che era stato preparato dalla giunta Annese?

«Si, ho dovuto rivedere qualcosa - risponde il commissario - proprio in ragione del trasferimento degli uffici comunali nella nuova sede e dell'ultimazione del palazzetto dello sport».

Per quanto attiene al palazzetto, l'averlo posto ai primi posti della sua agenda di lavoro è una notizia che non può non far piacere alla comunità. Non solo sportiva.

«Ho appreso di quanto l'ultimazione della struttura - afferma a tal proposito la dr.ssa Minerva - fosse una delle priorità della città ed allora ho predisposto il tutto affinché vengano accelerati i tempi di consegna: iniziamo a vedere cosa fare per la sua gestione».

Avete già in mente - chiediamo - qualche idea?

«Di definito, sulla gestione del palazzetto, non c'è ancora nulla: stiamo iniziando a vagliare qualche ipotesi, sulla scorta anche di quanto avviene in altri Comuni».

Per intanto, mentre passano i giorni - il periodo di commissariamento durerà un anno - la dott. Minerva prende sempre più contezza della situazione che si appresta a gestire. E naturalmente non si può ignorare la questione vigili urbani e la necessità di invertire una rotta che porti al completo controllo della circolazione cittadina, a partire dal controllo sull'uso del casco e sulla sosta selvaggia.

«Ho già avuto modo - afferma il commissario - di avere un primo incontro con le organizzazioni sindacali di tutti i lavoratori del Comune e, come prima cosa, abbiamo convenuto sulla necessità di soffermarci sulla formazione, in virtù di tutte le incombenze nuove che ci sono». Si ma per i vigili?

«So che è un tasto delicato, come del resto lo è per ogni realtà. Personalmente sono convinta - asserisce la dr.ssa Minerva - che da parte del comandante che degli stessi vigili avrò la massima disponibilità e collaborazione per garantire alla città un servizio efficiente».

E per l'estate cegliese? «Anche se con un po' di ritardo (ma non certo per colpa del commissario, ndr.), in collaborazione con il mondo dell'associazionismo ed in particolare con "Ceglie è", in questi giorni stiamo lavorando sodo per allestire un cartellone dignitoso, anche se non si può pretendere la luna».

Intanto, nel bilancio, sono state confermate le somme dello scorso anno per quel che concerne il contributo per le feste patronali e per la Coppa Messapica.

Ma la dr.ssa Minerva ha anche intenzione di valorizzare la figura del pittore Emilio Notte: «Un patrimonio culturale che la città ha e sul quale bisogna puntare molto». Ovviamente si tratta dell'inizio e molte cose troveranno miglior definizione con il passare delle settimane quando, come si diceva, la dr.ssa Minerva avrà una visione più chiara delle esigenze della comunità. Per l'autunno potrà esserci qualche ulteriore novità.

Luca Dipresa

 

 

 

 

 

 

Michele Errico presidente della Provincia col 57,2% dei voti 

Lunedì, 28 giugno

Con il 57,2% dei voti il notaio Michele Errico, del centrosinistra, ha vinto il ballottaggio per la presidenza della Provincia di Brindisi. Lo sfidante Euprepio Curto, di An e rappresentante del centrodestra, ha ottenuto il 42,8%.

Errico ha ottenuto quasi centomila voti, 99.914 per l’esattezza, lasciando ad una distanza impressionante il suo avversario, Euprepio Curto che di voti ne ha ottenuti, in questo turno di ballottaggio 74.664. Errico lo ha superato anche nella sua stessa città di residenza, Francavilla Fontana.

Questa volta, dopo il pomeriggio al cardiopalma di due settimane fa in prefettura, quando non ce la fece per un pugno di voti, il notaio Michele Errico per scaramanzia era rimasto a casa sua davanti alla televisione. Ad assistere a trasmissioni su proiezioni relative al voto? Macchè. Si è goduto un vecchio e splendido film di Eduardo De Filippo. Ed è uscito di casa solo poco prima della mezzanotte quando ormai la vittoria era certa. Un brindisi con piazza Vittoria e poi dritto in prefettura, seguito da un piccolo corteo, dove lo aspettavano pochi avversari del centro destra e tanti sostenitori del centro sinistra tra i quali i segretari dei partiti, l’onorevole Giovanni Carbonella, la senatrice Rosa Stanisci, il senatore Antonio Gaglione. E giù applausi a non finire.

«E’ una vittoria chiara», ha detto Michele Errico che poi ha festeggiato la sua vittoria anche in piazza Cairoli. «Il nostro messaggio è stato recepito dalla gente. Un risultato che ci inorgoglisce. Che devo dire? Sono contento e, soprattutto, non chiamatemi più notaio. Ringrazio tutti coloro che mi hanno sostenuto. Se ho vinto lo devo ai partiti ma anche a qualificati esponenti della società civile».

«Non è rimasto sorpreso dalla sconfitta Michele Saccomanno (Alleanza nazionale), assessore regionale all’Ambiente e commissario provinciale di An. «Ora dobbiamo riflettere», dice. «Il centrodestra nel Brindisino non è in sintonia con i cittadini e non bastano personaggi simbolici per vincere. Dobbiamo lavorare con i piedi per terra senza tener conto più di tanto delle vittorie pregresse. Comunque ci aspettavamo tale sconfitta».

  

 Il nuovo Consiglio provinciale e i cegliesi eletti.

La vittoria del notaio Michele Errico ha premiato le liste apparentate. Esse nel nuovo Consiglio provinciale avranno 18 rappresentanti. Dodici i rappresentanti delle opposizione. Così come prevede la legge elettorale il candidato alla presidenza sconfitto al ballottaggio, nel caso Euprepio Curto, entrerà di diritto in Consiglio.

Ecco come sarà composto il Consiglio provinciale: Michele Errico presidente dell’Amministrazione provinciale.

I consiglieri di maggioranza saranno così ripartiti:

Ds, 7 consiglieri (16.21 per cento) Lorenzo Cirasino (Ostuni) Giampiero Rollo (San Pietro) Damiano Franco (Mesagne) Ernesto De Francesco (Mesagne) Maurizio Bruno (Francavilla) Vincenzo Baldassarre (Brindisi) Antonio De Masi (San Pietro-Torchiarolo).

Margherita, 5 consiglieri (11 per cento): Antonio Gennaro (San Pancrazio) Angelo Caforio (Latiano) Domenico Mancini (Torre- Erchie) Annibale Iaia (San Vito) Cosimo Falcone (Mesagne).

Rifondazione comunista, 3 consiglieri (7.17 per cento) Pietro Mita (Ceglie) Antonio Matarrelli (Mesagne) Addolorata Spina (Latiano). Sdi, 1 consigliere (4.28 per cento) Donato Baccaro (Cisternino).

Italia dei Valori, 1 (2.61 per cento) Luigi Mario Convertini (Cisternino).

Verdi, 1  (2.29 per cento) Bianca Asciano (Brindisi).

Forza Italia, 5 seggi (17.42 per cento) Giuseppe Iaia (San Vito) Pietro Iurlaro (Francavilla) Nicola Ciracì (Ceglie) Giuliana Del Coco (San Pietro-Torchiarolo) Giovanni Ribezzo (Brindisi).

An, 4 seggi (14.31 per cento) Maurizio Friolo (Torre) Enzo Palmisano (Cisternino) Vincenzo Balestra (Francavilla) Antonio Martina (Francavilla).

Udc, 2 seggi (10.31 per cento) Cosimo Ferretti (Oria) Raffaele Peciccia (Carovigno). A loro bisognerà aggiungere, come già ricordato, il candidato presidente sconfitto Euprepio Curto, espressione di Alleanza nazionale.

 

Il neo presidente è stato sostenuto nella sua corsa verso la guida dell’ente dalle seguenti liste: Ds, Margherita, Sdi, Rifondazione comunista, Italia dei Valori, Verdi, Comunisti italiani (1.61 per cento) Dc (1.41 per cento) Udeur (2.03) per cento). Comunisti italiani, Dc e Udeur non hanno ottenuto alcun consigliere provinciale.

Il candidato sconfitto, Euprepio Curto, è stato sostenuto al primo turno dalle liste di Forza Italia, An, Udc, Pri-Lista Caliandro e Nuovo Psi. Al ballottaggio Curto ha definito l’apparentamento anche con la Fiamma Tricolore e la lista Forte che al primo turno avevano sostenuto il candidato presidente Vito Semerano. Pri-Lista Caliandro (3.34 per cento) Nuovo Psi (2.76 per cento) Lista Forte (1.75 per cento) e Fiamma Tricolore (1.52 per cento) non avranno alcun rappresentante nel nuovo Consiglio provinciale.

 

Il voto dei cegliesi: a Errico il 61,35% dei voti.

Schiacciante è stata anche a Ceglie Messapica la supremazia per Michele Errico, dove ha ottenuto un bottino di voti addirittura superiore alla media provinciale. Al ballottaggio concluso ieri il 61,35 ha dato la preferenza al presidente eletto, mentre il senatore Euprepio Curto si è fermato al 38,65%.

Scarsa l'affluenza ai seggi: a Ceglie ha votato il 47,25%, al primo turno del 12 e 13 giugno  lo aveva fatto il 63,78%.. La media provinciale è stata del 52.04%. A Cellino l'affluenza più bassa con il 42,74%, mentre la più alta è stata registrata a Villa Castelli con il 65,56%.

 

 

 

 

 

 

Il teatro della "Pascoli" invitato alla rassegna di Procida 

Giovedì, 24 giugno

Il gruppo teatrale della scuola Pascoli di Ceglie

Un nuovo importante riconoscimento giunge in questi giorni di fine anno scolastico ai ragazzi e ai docenti della scuola media Giovanni Pascoli che compongono il laboratorio teatrale “Ulisse” (nella foto sopra). Dopo il premio conquistato all’undicesima Rassegna regionale “Teatro della Scuola” di Bagni di Lucca lo scorso mese di aprile con i lavoro  “RealtàGioco”, il laboratorio è stato ufficialmente invitato dalla direzione culturale del parco letterario “L’Isola di Arturo” di Procida ad inserire il lavoro premiato nel cartellone della IX edizione della manifestazione “Procida Portoni Aperti”.  “I costanti rapporti tra il Parco e voi  – scrive la direzione generale del Parco Letterario – e l’intensa opera di diffusione che la vostra scuola propone in molte sedi dell’opera di Elsa Morante, è motivo di interesse costante e stimolo per una migliore sinergia”.

E così prosegue la lettera d’invito: “In particolare, è sorto in noi l’interesse a vedere rappresentato, anche nell’isola della Morante, il lavoro teatrale che la vostra scuola sta proponendo”. Rappresentazione che dovrebbe aver luogo nel mese di agosto prossimo. Indubbiamente, si tratta di un importante attestato che oltre a gratificare alunni e docenti, vale come conferma della validità del progetto teatrale che da anni vede impegnati un gran numero di ragazzi e – qui la novità – anche ex studenti. Un bravo, allora, al gruppo composto da Marzia e Mara Gallone, Rossella Antico, Angelica De Matteis, Francesca Palma, Adriana Faggiano, Marilena Elia, Ludovica Meo, Francesco Sponzelli (questi alunni delle prime classi; Donato Convertino,  Adriana, Giuseppe e Alessandro Gallone, Marco Conte, Agata Elia, Angelica Ciciriello, Annarita Loparco, M.Antonella Garzone,  Clara De Pascalis, Donato Quarto, Alessandra e Angelica Semeraro, Domiziana Gioia, Michele Semeraro, Giuseppe Altavilla, Eleonora Gianfreda, Cosimo Cervelliera, Sara Chirico, Antonella Santoro, Gianluca Marelli (tutti delle classi seconde); Alma Gallone, Angelica Nisi, Fabio e Antonio Gioia, Valentina Maggiore, Brigitte Tarì (appartenenti alle classi terze); Flavia Vitale, Doriana Maffei, Angela D’Amico, Stella Bellanova, Natascia Monaco, Piero Rubino, Donato Andriani, Jusi Faggiano, Francesca Barletta, Simone Patianna e M. Giuseppa Suma (ex alunni). A questi si aggiungono i docenti Maria Cibaria, Angela Lerna, Antonella Macchitelli, Marica Maggiore e Lucia urgesi; più Arcangelo Maciullo, collaboratore scolastico.

L. Dip.

 

 

 

 

 

 

Unitre, un concerto musicale conclude l'anno accademico 

Martedì, 22 giugno

L'Università delle tre età «Unitre», con un concerto trio flauto, violino e violoncello, domani, giovedì 24, chiuderà le attività dell'anno accademico 2003-2004.

Così, all'insegna della buona musica, la cerimonia di fine anno vedrà l'esibizione di tre grandi musicisti come Danile Lunedì, al flauto, Marcello Iadanza, al violino, e Merita Alimhilaj, al violoncello. Presso la Chiesa di San Gioacchino, i tre musicisti eseguiranno «Danza norvegese 2» di Grieg, «Habanera» di Bizet, «Humoreska op. 101 n.7» di Dvorak, «Aria dalla suite n. 3 in Re maggiore» di Bach, «Trio in La maggiore op. 3/6 - Allegro e Rondò» di Cambini, Blues dal film «Un americano a Parigi» di Gershwin, «Ragtime Dance» e «Entertainer» di Joplin, ed infine «Sangue viennese» e «Voci di primavera» di Strauss.

Nel corso della serata, dopo i saluti del commissario prefettizio, Clara Minerva e il dirigente scolastico, Maria Mingolla, interverrà con una riflessione lo storico Luigi Greco. Spetterà, invece, al presidente dell'Unitre, Pietro Maggiore, trattare delle realtà e prospettive dell'Università delle tre età. Durante la cerimonia saranno consegnati gli attestati di benemerenza ai docenti che pestano la loro opera intellettuale ai numerosi associati che, ogni anno, mostrano di apprezzare e seguire le interessanti attività proposte dall'Unitre di Ceglie Messapica.

 

 

 

 

 

 

Don Michele Pastore vince il concorso di poesia "Bertazzi" 

Martedì, 22 giugno

Al concorso di poesia «Alberto Bertazzi», don Michele Pastore, si è classificato al primo posto, nella sezione B, con l'opera dal titolo «Sulle orme del gran vagabondo», edito da Schena Editori. Un risultato che, infondo, conferma a pieno le impressioni dei tanti lettori che si sono fatti trascinare da un'espressione poetica che scuote le coscienze. La silloge è stata giudicata da una commissione composta da noti poeti, scrittori e giornalisti (Maria Antonietta Borgatelli , Maria Paola Cavigiolio, Cersosimo Adalberto, Bruno Filippi, Giovanni Grignolino, Idro Grignolino, Antonio Quaglia) che hanno avuto parole di apprezzamento per la coinvolgente fatica letteraria.

Ancora una volta l'autore ha avuto il coraggio di dire no ai alle idee pre-costituite ed al facile sentimentalismo raccontando di un modo di sentire la vita fuori dagli schemi dell'ambiguità e delle posizioni intermedie. Tanti gli argomenti affrontati che denuncino aspetti in cui è possibile ritrovare i disagi della società dei nostri tempi. Un cammino in cui s'incontrano le contraddizioni di un «Infaticabile» uomo che continua a gridare le «utopie nascoste nell'ignoto di questo pianeta». Infondo, è la sintesi poetica di un lungo andare, raccontato con l'anima di chi, come dice nell'introduzione Pietro Magno, «ciò che deve dire, sia pure scomodo, lo dice» restando coerente nelle proprie idee e convinzioni. Un impegno di denuncia sembra legare «Sulle ombre del gran vagabondo» ad altri libri di Michele Pastore che non smette di guardarsi a torno in quella che lui chiama «piccola terra» dove Satana ha il potere di ridurla a «sputacchiera del gran vagabondo».

Così, con un pessimismo di fondo che aleggia in tutta l'opera, Satana è visto come il grande seduttore dell'umanità. Ma, Michele Pastore non manca di parlare di speranze pur facendo emerge l'uomo che sa con chi e cosa ha a che fare. Infatti, non smette di credere «che gli angeli vivano ancora» e di scorgere «un raggio in un sole che nasce». Don Michele Pastore è stato ordinato sacerdote nel 1968 ed artisticamente ha collaborato al volume «Cento anni ed è ancora l'alba» ed è autore di diverse opere come « Papà scarpone, mezzo cristiano, una bambina e una canzone» e «Nostalgia dell'uomo perduto». Damiano Leo, nel breve spazio che l'autore lascia alla voce altrui, dice: «Dobbiamo farci scandalizzare con i versi di don Michele se non vogliamo rimanere povera gente destinati per sempre ad essere servi di pochi padroni». La silloge termina con la voce di un bambino, Dario Leo, che vede nella sua mamma l'angelo sempre vicino. Una voce innocente in cui, forse, don Michele ritrova se stesso, i suoi ricordi, la sua infanzia e il suo vero sentire.

(Agata Scarafilo, La Gazzetta del Mezzogiorno)

 

 

 

 

 

 

 

Cimitero sporco e in degrado: "Così si offendono i morti" 

Lunedì, 21 giugno

La gente si lamenta per il modo in cui si trova la zona nuova del cimitero: erbacce che entrano quasi nelle tombe, strade dissestate e con le abbondanti piogge di questi mesi che ne hanno ulteriormente aggravato al situazione. “E’ uno spettacolo che non fa onore ad una città dove il culto dei morti è particolarmente avvertito” ci dice Enrico Turrisi, uno dei tanti cittadini che recandosi al compianto non possono non constatare come la “mano pubblica” ha forti ritardi sulla sistemazione dell’intera area. L’allargamento del cimitero risale a diversi anni addietro e dopo l’apposito bando vennero assegnati i lotti dove singole famiglie  o gruppi di famiglie hanno realizzato la propria cappella versando al comune i relativi oneri di urbanizzazione. “Che si attende – prosegue Turrisi – a dare una adeguata sistemazione all’intera area?”.

E poi ancora “Non si può mica attendere che l’ultima cappella venga realizzata prima di mettere mano alla sistemazione”. Interrogativi più che legittimi. Nel contratto, pare, fosse previsto il termine di tre anni per la realizzazione delle cappelle. Termine che sarebbe stato abbondantemente superato e, probabilmente, c’è ancora chi a tale obbligo non avrebbe ottemperato. Si tratta, comunque, di pochi interessati. Allora, la domanda si attende che tutti completino i lavori? Non sarebbe questo un modo di garantire diritti e doveri, tenuto conto che c’è chi ha versato quanto dovuto per vedersi asfaltate le strade e portate la luce e l’acqua.

“Attualmente – è sempre Turrisi a parlare – c’è un solo punto di rifornimento, un rubinetto che sembra essere provvisorio e che costringe la gente a lunghe “passeggiate” per riempire bidoncini, secchi e quant’altro. Insomma, una situazione ed uno spettacolo con non fa onore alla gente. Affacciandosi in questi luoghi non è casuale vedere tanti anziani che per accedere alla propria tomba hanno dovuto “costruire” dei gradini affidandosi ad instabili e pericolosi blocchi di tufo o sassi. Allora, sarebbe il casso che l’ufficio preposto si facesse   interprete delle lamentele procedendo ad eseguire quei lavori per i quali la gente ha versato. Se ci saranno altre piogge, la situazione diventerebbe ancora peggiore: per intanto si potrebbe iniziare a tagliare l’erba che ormai invade l’intera area. La situazione è decisamente diversa,  migliore, nella parte antica del cimitero che recentemente è stata oggetto di lavori di rifacimento delle stradine e dei viali che sono tenuti puliti.

L.Dip.

 

 

 

 

 

 

Il vescovo premierà i vincitori del Concorso mariano 

Lunedì, 21 giugno

Sarà il vescovo di Oria, Mons. Marcello Semeraro a presenziare alla cerimonia di premiazione del primo concorso mariano “Maria Consolatrice” indetto ed organizzato dal Gruppo Giovani Volontari Cattolici in collaborazione con il Centro di Alta Specializzazione San Raffaele.

La cerimonia avrà luogo giovedì sera nel salone delle conferenze della struttura riabilitativa. Le oltre 160 liriche pervenute – molti i poeti provenienti da diverse regioni italiane – sono state esaminate da un’accurata giuria presieduta dal preside, prof. Silvano Marseglia e composta da Mimmo Monaco, responsabile del gruppo giovanile, Elisa Chirico, Maria Nigro, Damaino Leo,  Pino Santoro e Rosalba Palma. A far gli onori di casa il direttore operativo della struttura del San Raffaele, dott. Mauro Sansò. Tutte le liriche verranno raccolte in una pubblicazione la cui pubblicazione è prevista per il prossimo mese di ottobre. SI tratta dell’ennesima iniziativa di questo gruppo di volontariato che da quando venne formato, circa un anno addietro, su felice intuizione del cappellano don Antonio Longo, si sta rivelando un prezioso punto di riferimento con le tante iniziative programmate ed attuate che sono di supporto ai degenti che, grazie a questi  giovani, hanno  arricchito la propria giornata.

L.Dip.

 

 

 

 

 

 

 

Il sindaco di Francavilla: "Denunciato chi critica l'ospedale" 

Giovedì, 17 giugno

Non esistono problemi di staticitá e di igienicitá per l'intero complesso ospedaliero "Camberlingo" di viale Madonna Delle Grazie, non esiste nessun tipo di pericolo, chi specula per motivi personali o campanilistici, diffondendo tra la gente informazioni e notizie non veritiere e prive di fondamento sull'ospedale di Francavilla risponderá di persona...».

È quanto dice il sindaco Vincenzo Della Corte rispondendo, in qualitá di primo cittadino ma anche come operatore sanitario e medico nonchè responsabile vicario del complesso operatorio del «Camberlingo», al medico di Ceglie Antonio Suma che denunciava presunte «precarie condizioni di staticitá e di igienicitá dell'ospedale Camberlingo di Francavilla». «Dal momento che sono giá arrivate informazioni e rassicurazioni sulle condizioni di staticitá dell'intero complesso ospedaliero francavillese - aggiunge il sindaco Della Corte - ma si continua a speculare su probabili o presunte situazioni di instabilitá e igienicitá e di pericolo del tutto inesistenti e a tutto danno dei pazienti e dell'immagine degli operatori sanitari che vi operano all'interno, siamo intenzionati questa volta a chiedere il risarcimento danni a chi intende danneggiare l'immagine dell'ospedale Camberlingo».

«Sulla salute dei cittadini non si puó speculare o giocare - dice Della Corte - , non si possono inventare situazioni non vere di pericoli inesistenti, insinuando il dubbio nella gente solo per difendere, magari, il proprio campanile: si, perchè c'é la sensazione da parte nostra che é una questione di campanile piú che di difesa degli interessi dell'ospedale francavillese venuta fuori all'indomani del piano di riordino ospedaliero regionale che individuava l'ospedale Camberlingo come centro di primo livello sul territorio, anche grazie al riconoscimento delle qualificate competenze professionali che nel corso degli anni sono maturate all'interno del Camberlingo».

«Negli ultimi tempi la situazione a livello logistico all'interno dell'ospedale é migliorata di molto - sottolinea il sindaco - , pertanto nonostante le rassicurazioni, dimostrate anche dal dott. Causo sull'inesistenza di pericoli sulla staticitá e agibilitá dell'ospedale Camberlingo, si continua con banale insistenza nel mettere in dubbio la staticitá e l'igienicitá dell'ospedale Camberlingo. Quindi, nell'interesse della gente che é ricoverata all'interno dell'ospedale, ci rivolgeremo ai legali per valutare la possibilitá di chiedere il risarcimento dei danni che possono verificarsi per queste od altre false notizie e affermazioni a danno del presidio ospedaliero francavillese e della sua buona immagine».

(Damiano Balestra, La Gazzetta del Mezzogiorno)

 

 

La sai l'ultima? Il sindaco denunci e porti tutte le carte in tribunale

Il sindaco di Francavilla Fontana fa bene a difendere il buon nome della sua città, diversamente rischia di trasformarsi in complice: lo ha già fatto nei mesi scorsi, quando ha minacciato querele e denunce in seguito alla vicenda di Parentopoli, dopo il caso dei presunti "semafori truccati" e dinanzi alle ipotesi, tutte rilanciate dai quotidiani, di liste privilegiate di veri o falsi poveri. Noi non sappiamo se il dualismo sul "Camberlingo" sia dettato da un inutile campanilismo tra Ceglie e Francavilla o imposto da motivi che meritano indagini e approfondimenti. Della Corte, che oltre a essere primo cittadino di Francavilla è anche medico come il suo collega cegliese Antionio Suma, sostiene che al "Camberlingo va tutto bene". Ne siamo contenti, anche se, forse un po' troppo cavillosamente, non ci dispiacerebbe se i due andassero in tribunale a discutere di querele, controquerele e risarcimento danni. In quella sede per accertare responsabilità certamente si porterebbero carte e documenti più eloquenti delle minacce branditi. E forse in un'aula di tribunale potrebbero venire fuori atti smarriti che raccontano la genesi e la storia più recente del Camberlingo.

 

 

 

 

 

 

 

Da oggi tre giorni di festa per le celebrazioni del Patrono 

Giovedì, 17 giugno

In onore a Sant'Antonio di Padova si darà vita a tre giorni di solenni festeggiamenti il 17, 18 e 19 giugno. Un appuntamento atteso in cui si ritrovano le origini storiche e culturali di una città che, da secoli, celebra il suo santo patrono. Sant'Antonio è uno dei santi più conosciuti e venerato e la festa, a lui dedicata, è particolarmente sentita dal popolo cegliese. Si deve, soprattutto, al comitato pro Sant'Antonio, oltre che al parroco della chiesa Madre, don Giuseppe De Santis, la riuscita e il risalto che viene dato ai festeggiamenti. Infatti, è proprio il comitato che ogni anno raccoglie i fondi e coordina la grande iniziativa. «Vogliamo affidarci alla sua cura per dare un senso nuovo e autentico - afferma il comitato - alla nostra vita umana e cristiana. Il Santo di Padova è garanzia di tutto questo avendo vissuto, a suo tempo, situazioni simili».

Così la tradizionale festa diventa un'occasione per il popolo cegliese per riflettere sul cammino di fede e poter aspirare ad una santità sul modello di Sant'Antonio. Non a caso già dal 1° giugno il programma religioso ha visto numerose persone coinvolte nella «Tredicina» e dal 7 al 10 giugno anche le altre parrocchie della città sono state coinvolte in concelebrazioni serali.

Oggi, 17 giugno, dopo la celebrazione liturgica delle 18,30 che sarà presieduta dal vescovo di Oria, Marcello Semeraro, ci sarà la caratteristica processione in cui viene portata in spalle, per le vie della città, la statua di Sant'Antonio per far rientro in tarda serata in parrocchia. Come ogni anno alla processione farà seguito la cerimonia del bacio della reliquia. Per venerdì 18 è prevista la celebrazione della solennità del «Sacro Cuore di Gesù» e il patrocinio di S. Antonio. Il programma civile, che per consuetudine apre l'estate cegliese, prevede tre serate all'insegna della buona musica. Infatti, nei due appuntamenti del 17 e del 18 le bande «Città di Ceglie Messapica», diretta da Eduardo La Corte, la «Antonietta Amico», diretta da Antonio Bagnato, la banda «Città di Bracigliano», con il maestro Eletto, e quella di «Città di Lecce», diretta dal maestro Samale, si esibiranno con dei grandi concerti musicali e bandistici, in piazza Plebiscito. La serata del 18 si concluderà con i fuochi pirotecnici della ditta Schiattarella, che saranno visibili in prossimità di in contrada Turco-Camarda. Per i più giovani, sabato 19, è previsto il tour di «Ciccio Riccio» in piazza Sant'Antonio.

(Agata Scarafilo, La Gazzetta del Mezzogiorno)

 

 

 

 

 

 

 

 

Scuola: l'elenco dei docenti trasferiti in provincia di Brindisi 

Mercoledì, 16 giugno

Ecco l'elenco dei docenti trasferiti nella provincia di Brindisi nelle scuole di istruzione secondaria nell'anno scolastico 2004-2005.

 Chimica e tecnologie chimiche
Rinaldi Annalisa (12/03/68) da «giorgi» - Brindisi a «belluzzi» Brindisi
Discipline economico-aziendali
Ingrosso Massimo (25/08/58) da corso serale ipsar brindisi a «flacco» Brindisi catt. ora con «marconi» Brindisi corso serale
Marzano Luigi (06/09/58) da «salvemini» fasano a «salvemini» Fasano corso serale catt. ora con Ist.Prof. Alberghiero di Fasano
Attorre Vincenza (16/03/64) da «salvemini» Fasano corso serale a Ist.tec. comm. Ceglie
Mazziotti Vincenzo (01/07/48) da «marconi» Brindisi a Francavilla

Discipline giuridiche ed economiche
Quaranta Lorella (30/08/59) Ist.Prof.serv.albergh. e ristoraz. Brindisi a «ferraris» Brindisi
Daresta Candeloro (11/08/56)
da Liceo polivalente «punzi» cisternino a «Calo'» Francavilla fontana
Passaro antonio (08/06/58) da Ist. Industriale di Ostuni a Liceo polivalente «punzi» Cisternino

Discipline meccaniche e tecnologia
Falappone lorenzo (08/06/60) da carnaro Brindisi a «ferraris» Brindisi
Trombettiere Gregorio (21/05/60) da «Fermi» Francavilla Fontana a «ferraris» Brindisi
Fusco Roberto (05/08/59) da Nardo' a «Fermi» a Francavilla

Discipline pittoriche
Pugliese Donato (04/11/48) da «edgardo simone» Brindisi a dotazione organica provinciale
Valcai anna (04/02/50) da «edgardo simone» Brindisi a dotazione organica provinciale

Disegno e stOria dell'arte
Taurisano Stefano (31/07/56)
da Ist. Prof. serv.sociali Ceglie mess. a «lilla» Ceglie catt. ora con «f. ribezzo» Francavilla fonta e con Ist. Prof. serv. sociali Ceglie mess.
Fazzi Laura (14/08/48) da «f. ribezzo» Francavilla a «Fermi» Brindisi
Marzo Anna Rita (01/01/50) da ricciotto canudo (Gioia del colle) a «monticelli» Brindisi catt. ora con «ferdinando ind. scien. Mesagne
Russo Adalberto (19/11/53) da marzabotto-g. cesare Brindisi a «ribezzo» Francavilla

Educazione fisica negli istituti e scuole di istruzione secondaria II grado
Biscosi Virginia (01/01/60) da marzolla - Brindisi a carnaro - Brindisi
Giannotti Vito (11/09/59) da flacco - Brindisi a carnaro - Brindisi
Lenzi Marta (31/01/61) da ipss morvillo Falcone - Brindisi a Fermi - Brindisi catt. ora con Liceo Palumbo - Brindisi)
Passaro Patrizia (28/05/62) da carnaro - Brindisi a «flacco» Brindisi catt. ora con ipss morvillo Falcone - Brindisi
Ayroldi Antonella Maria (24/10/58) da Ist. Prof. ind. art. Ceglie a calamo - Ostuni - catt. ora con ludovico pepe - Ostuni
Calabrese Paolo Pasquale (17/10/62) da dotazione organica sostegno a nicola valzani - san Pietro
Dell'Atti Giovanni (05/08/62) da Ist. Industriale di Ostuni a Fermi - Francavilla

Educazione fisica negli istituti e scuole di istruzione secondaria II grado
Fischetto Maria (26/05/57) da salvemini-virgilio Brindisi a g.ferraris - Brindisi catt. ora con simone - Brindisi
Menga Rosa (27/05/68) da III circ.via bertani-Fasano a Ist.te.Industriale di Ostuni
con istituto tecnico agrario (Torre)
Piccinno Francesco (01/08/57) da scuola media Barisardo a Ist.Prof. ind. art. Ceglie

Elettronica
Spicchiarelli Augusto (05/02/66) da g.b. pininfarina (Moncalieri) a Ist.Prof.ind.art. Ceglie
Alighieri Giovanni (09/09/63) da Bernocchi legnano a Ist.te.Industriale di Ostuni

Elettrotecnica ed applicazioni
Spedicato Giuseppe (22/02/62) da ferraris-Fasano (sc. c.-Brindisi (Fasano) a g.ferraris
Buongiorno Orazio Michele (01/05/54) da t. d'Oria cirie' a Fermi - Francavilla

Filosofia, psicologia e scienze dell'educazione
Buccolieri Antonio 14/10/49 da ipss morvillo Falcone - Brindisi a Liceo Palumbo Brindisi catt. ora con ipss morvillo Falcone - Brindisi
Siliberti Lucina (30/06/47) da dotazione organica provinciale a Liceo polivalente punzi - Cisternino
Ciaccia Maria Paola (10/07/53) da s. lorenzo II circolo Brindisi a Fasano (sc. aggr - lic. s. Fasano) catt. ora con Alberghiero di Fasano

Filosofia e stOria
Anelli Maria (19/07/52) da Liceo polivalente punzi Cisternino a calamo - Ostuni - catt. ora con "simone" - Brindisi
Caputo Maria (18/02/61) da dotazione organica provinciale a f. ribezzo - Francavilla catt. ora con lilla - Ceglie messapica

Fisica
Iaia Giuseppe 27/05/50 da "fortuny" - Brescia a Fermi - Francavilla - catt. ora con Ist. Prof. ind. art. Ceglie
Raguso Teresa Giovanna (29/08/71) da a. g. roncalli manfredonia a ferraris-Fasano(sc. c.-Brindisi - Fasano catt. ora con jean monnet - Ostuni

Geografia
Pisano Carlo Renato (03/10/54) da dotazione organica provinciale a Francavilla
Fanelli Antonio (03/10/65)
da marzabotto-g.cesare Brindisi a ipss morvillo Falcone - Brindisi catt. ora con carnaro - Brindisi

Igiene, anatomia, fisiologia, patologia generale e dell'apparato masticatorio
Longo Maristella (02/07/60)
da Ist. Prof. serv. sociali Ceglie a dotazione organica provinciale
Ruggiero Angela (25/08/60) da ipss morvillo Falcone - Brindisi a dotazione organica provinciale

Informatica
Caforio Vincenzo 02/11/64 da flacco - Brindisi a "E. Ferdinando"- ind. comm. - Mesagne
Palombo Massimo (10/11/60) da itcg- l. oggiano-siniscola a Flacco - Brindisi

Matematica
Colucci Giovanna Teresa (25/05/62) da ipss morvillo Falcone - Brindisi a Ist. "Ferdinando" ind. scien -Mesagne catt. ora con Ipsc de marco - Brindisi
Villani Alfredo (03/03/63) da Ist.Prof. serv.albergh. e ristoraz. - Brindisi a Ist. Prof. serv. alb. rist. sez. ass. Brindisi Carovigno catt. ora con Ist. Prof.serv. albergh. e ristoraz. - Brindisi
Scialpi Salvatore (02/01/57) da ipsia "dalla chiesa" (Omegna) a istituto Prof.le servizi alberghieri Ceglie Messapica
Camastra Francesco (06/06/64) da enrico pantanelli - Ostuni a Francavilla - sc.c. Brindisi
Mezzolla Francesco (02/07/62) da Fermi - Francavilla fontana - a Liceo scientifico Oria catt. ora con Fermi - Brindisi
Tundo Roberto (04/10/66) da «Fermi» Francavilla a carnaro - Brindisi

Matematica applicata
Schiavone Francesco (03/08/57) da salvemini- Fasano - corso serale - a salvemini - Fasano
Malinconico Paolo (27/03/69)
da valzani - san Pietro a marconi - Brindisi

Matematica e fisica
Massaro Domenico (31/01/53)
da «simone» - Brindisi a Liceo Palumbo Brindisi
Brancaforte Ginevra (25/01/66)
da da vinci - Fasano a calamo - Ostuni
Vergine Antonio Salvatore 09/08/58 da pantanelli - Ostuni - a simone - Brindisi
Pezzolla Oronzo (12/01/60) da ferraris-Fasano (sc. c.-Brindisi) a da vinci - Fasano
Semeraro Giuseppe Rocco (11/05/59) da Ipsc De Marco - Brindisi a pantanelli - Ostuni
Susca Elena (25/07/62) da carnaro - Brindisi a Liceo punzi - Cisternino

Materie letterarie negli istituti di istruzione secondaria di II grado
Cozzolino Gesuina (20/10/52)
da Ist.te. Industriale di Ostuni a jean monnet - Ostuni -
D'alessandro Rosa Maria (08/01/62) da Salvemini -Fasano - corso serale- a Alberghiero di Fasano -
Fischetto Vito (22/09/47) da flacco - Brindisi a Carnaro - Brindisi
Mastro Margherita (24/07/56) da g.calo' - Francavilla a Francavilla sc.c. Brindisi
Piemontese Maria (17/11/53) da ipsc de marco - Brindisi a carnaro - Brindisi
Renna Luciana (10/07/56) da ipss Falcone -Brindisi a carnaro - Brindisi
Ruggiero Lorenzo (25/03/63) da Ist.Prof.serv.sociali Ceglie mess. a istitutoservizi alberghieri - Ceglie
Scarano Catanzaro Annunziata (19/02/49) da giorgi - Brindisi a marconi-Brindisi -corso serale

Materie letterarie negli istituti di istruzione secondaria di II grado
Carlucci Paola (22/12/62) da Pantanelli - Ostuni - a Ist. Prof. serv. alb. Brindisi (Carovigno)
Carparelli Angela Augusta (19/11/48) da istituto servizi alberghieri - Ceglie - a Liceo polivalente punzi
D'Ancona Lucia 09/10/61 da Liceo polivalente punzi - Cisternino a Francavilla sc.c. Brindisi catt. ora con ipsc de marco - Brindisi
Gravili Maria (21/08/59) da Ist. albergh. e ristoraz. - Brindisi a valzani - San Pietro
Memmola Maria Fontana (02/06/55) da Liceo polivalente punzi - Cisternino a Francavilla -sc.c. Brindisi
Rascazzo Maria (30/10/51) da carnaro - Brindisi a valzani - San Pietro
Stecchini Anna Maria (24/07/60)
da Ist.Prof. ind.art. Ceglie a istituto comm.le per il turismo Oria
Campana Santa Maria (01/11/47) da II circ.-giovanni XXIII-Mesagne a Ist. "e. ferdinando"- ind. comm - Mesagne catt. ora con corso serale itc Mesagne

Materie letterarie negli istituti di istruzione secondaria di II grado
Di Bari Addolorata (21/09/64) da ii circ.-giovanni XXIII- Fasano a salvemini - Fasano catt. ora con salvemini- Fasano - corso serale
Gemma Annunziata (17/09/59) da i circolo - a.moro - Francavilla a istituto Alberghiero Ceglie
Nani Gioconda (02/07/49) da salvemini- virgilio Brindisi a Liceo punzi - Cisternino
Silvestri Giacometta (20/01/54) da ipss Morvillo Falcone -Brindisi a De Marco - Brindisi-corso serale

Materie letterarie e latino nei licei e nell'istituto magistrale
De Lorenzo Giuseppa (22/03/56) da marzolla - s. vito a Fermi - Brindisi
Laterza Matteo (22/08/58) da Liceo punzi - Cisternino a calamo - Ostuni
Santucci Giuseppe Massimo (16/11/64) da da vinci - Fasano - a lilla-Ceglie messapica
Tari' Maria Pia (23/05/57) da Liceo punzi - Cisternino a lilla-Ceglie messapica
Maffei Rita (09/12/60) da pascoli Fasano a «da vinci» - Fasano
Padula Anna Maria (28/06/68) da Fermi - milizia Oria a f. Ribezzo - Francavilla
Battista Claudio (05/07/67) da c.dossi - leno a Liceo punzi - Cisternino
Dell'Avvocata Miriam (12/01/72) da marco polo (Crevalcore) a t. monticelli - Brindisi catt. ora con Marzolla-S. Vito

Materie letterarie e latino nei licei e nell'istituto magistrale
Rizzo Mariagrazia (13/06/66) da elementare Rodari (Roncadelle) a Fermi - Brindisi
Rubino Luigia (11/10/68) da "vittorino da feltre" ravenna a Ist. "ferdinando" ind. scien.- Mesagne catt. ora con Liceo Palumbo Brindisi
Argentiero Maria Coretta (12/02/63) da Francavilla -sc.c. Brindisi a ribezzo - Francavilla
Conversano Maria (07/05/52)
da marconi - Brindisi - corso serale a Ist. «Ferdinando» ind. scien. Mesagne

Materie letterarie, latino e greco nel Liceo classico
Scialpi Maria (05/09/47) da Ist. Prof. ind. Ceglie m. a lilla-Ceglie

Scienze e mec. agraria e tec. di gestione aziendale, fitopatologia ed entomologia
Trotti Michele (06/05/58) da dotazione organica provinciale a belluzzi - Brindisi
Zito Giuseppe luigi (06/07/48) da dotazione organica provinciale a jean monnet - Ostuni

Scienze naturali, chimica e geografia, microbiologia
Favale Arcangela (05/11/61) da Ist. albergh. Brindisi a Carnaro - Brindisi
De Milato Giuseppa (16/03/57) da monnet - Ostuni a g.calo' - Francavilla
Spina Maria (31/03/60) da Fermi - milizia - Oria a Liceo scientifico Oria
Cavallo Maria Grazia (08/05/57) da pascoli - Ceglie messapica a monnet - Ostuni - catt. ora con a. calamo - Ostuni

Storia dell'arte
Aurisicchio Enza Francesca (02/01/57) da simone - Brindisi a calamo - Ostuni
Cavallo Cinzia (02/04/57) da moro - Mesagne a «simone» - Brindisi
Tecnologia e disegno tecnico
Andriani Domenico (03/03/55) da Alessano a majorana - Brindisi

Topografia generale, costruzioni rurali e disegno
Martello Giuseppe (16/05/53) da jean monnet - Ostuni a dotazione organica provinciale

Dattilografia e stenografia
Petrucci Silvana (20/01/46) da dotazione organica provinciale a Ist.istr. ferdinando"- ind. comm. Mesagne

Trattamento testi, calcolo, contabilità elettronica ed applicazioni gestionali
Balestra Damiano (14/05/61) da dotazione organica sostegno a Francavilla f.na- sc.c. Brindisi

Lingua e civiltà straniera (francese)
Nocente Maria Mirella (18/08/55) da Ist. Prof. serv. sociali Ceglie a istituto Alberghiero Ceglie
Scardicchia Margherita (28/01/54) corso serale ipsar Brindisi a Ist. comm.le per il turismo (Oria) catt. ora con istituto Prof.le servizi alberghieri Ceglie
Vergari Andrea (24/01/49) da Ist. Prof. Alberghiero di Fasano a Ist. Alberghiero Brindisi
Adamo Lucia (13/10/55) da pozzuoli a Prof. Alberghiero di Fasano catt. ora con salvemini-Fasano - corso serale
Attanasi Francesco (1/08/55)
da clusone a Prof. Alberghiero di Fasano

Lingua e civilta' straniera (inglese)
Gargano Angela (05/09/62) da salvemini-Fasano - corso serale a Prof. Alberghiero di Fasano
Padolecchia Giuseppina (24/11/60) da ipss morvillo Falcone -Brindisi a de marco -Brindisi-corso serale catt. ora con "edgardo simone" - Brindisi
Palumbo Angela (23/08/62) da Ist. Prof. ind.art. Ceglie a istituto Prof.le servizi alberghieri Ceglie
Pecere Mario (15/10/53) da Ist. Prof. serv. sociali Ceglie a lilla - Ceglie messapica catt. ora con Prof.le Alberghiero Ceglie con Ist. comm. Ceglie
Petrarolo Enrico Gianfranco (09/09/47) da g.calo' - Francavilla fontana a Fermi - Francavilla
Pierri Angela Maria (06/10/59) da corso serale ipsar Brindisi a carnaro - Brindisi
Proce Maria Antonietta (04/03/74)
da Ist. Prof. Alberghiero di Fasano a salvemini - Fasano.
Scatigno Vita Antonia (18/09/63) da «de marco» - Brindisi - corso serale a carnaro - Brindisi

Lingua e civiltà straniera (inglese)
Farina Caterina (25/11/61) da Ist. Prof. Alberghiero di Fasano a Ist. Prof. serv. sociali Ceglie
Putignano Rocco (12/09/54) da Prof. Alberghiero di Fasano a Ist. Prof. ind. art. Ceglie catt. ora con Ist. Prof. serv. sociali Ceglie
Cantanna Caterina (07/11/71) da i circolo collodi Fasano a Alberghiero di Fasano
Trisciuzzi Antonella (15/11/66) da s.lorenzo II circolo Brindisi al Calo' - Francavilla

Lingua e civilta' straniera (spagnolo)
Tessore Rossella (27/07/54) da Virgilio Milano a Liceo Palumbo Brindisi

Esercitazioni nautiche
Navazio Marco (26/05/65) da gallipoli a carnaro - Brindisi

Laboratorio di chimica e chimica Industriale
D'Amico Domenico (01/10/50) da e. majorana - Brindisi a Ist. tec. Industriale di Ostuni
Capodieci Anna Maria (13/05/62) da sava a majorana - Brindisi

Laboratorio di elettronica
Renna Saverio (27/10/69) da Ist. Prof. ind. art. Ceglie a Fermi Francavilla

Laboratorio di elettrotecnica
Manni Giuseppe Tommaso (16/03/59) da dotazione organica provinciale a Fermi - Francavilla catt. ora con Carnaro - Brindisi
Portaluri Giuseppe (05/05/47)
da dotazione organica provinciale a giorgi - Brindisi catt. ora con Ist. Industriale di Ostuni

Laboratorio di fisica e fisica applicata
Guarini Luigi (05/10/54) da dotazione organica provinciale a carnaro - Brindisi

Laboratorio di informatica gestionale
Epicoco Carlo Americo (22/11/64) da marconi - Brindisi a Ist. "Ferdinando" ind. comm. Mesagne
Taliente Anna Liliana (08/11/66) da l. Einaudi Manduria a salvemini - Fasano

Laboratorio meccanico-tecnologico
Paolo Angelo (23/03/60) da - carnaro - Brindisi a g.ferraris - Brindisi
Sardelli Salvatore (11/11/49) da Ist. Industriale di Ostuni a Fermi - Francavilla

Metodologie operative nei servizi sociali
Nobile Maria Stella (02/11/49) da Prof. serv. sociali Ceglie a dotazione organica provinciale
Todisco Paola (04/07/59) da ipss morvillo Falcone - Brindisi a dotazione organica provinciale

Tecnica dei servizi ed esercitazioni pratiche di cucina
Calamo Francesco (11/11/67)
da Prof. serv. albergh. Brindisi a Alberghiero carovigno
Schena Luigi (08/06/71) da Alberghiero Brindisi a Alberghiero di Fasano
Spiri Giovanni (12/10/69)
da Alberghiero Brindisi a Alberghiero Ceglie
Ugenti Salvatore (07/07/68) da Alberghiero Brindisi a Alberghiero Ceglie
Cazzato Giovanni (06/02/76) da pellegrino artusi -roma a Alberghiero Brindisi
Pezzulla Antonio (08/09/74) da "martini" montecatini a Alberghiero Brindisi

Tecnica dei servizi ed esercitazioni pratiche di sala bar
Aprile Teodoro (05/09/65) da Alberghiero a Alberghiero Brindisi (carovigno)
Sicuro Cosimo (18/06/65) da Alberghiero Brindisi a Alberghiero Ceglie
Finolezzi Antonio (26/06/74) da ipsar Casalecchio di Reno a Alberghiero di Fasano
Marasciulo Leonardo (14/12/64) da perotti (Bari) a Alberghiero di Fasano

Tecnica dei servizi e pratica operativa
Pede Gabriella (29/10/69) da Alberghiero Brindisi a ipss Falcone - Brindisi catt. ora con Alberghiero Brindisi (Carovigno).

 

 

 

 

 

Provincia Brindisi: Errico in testa, si va al ballottaggio 

Lunedì, 14 giugno

Per l'elezione del presidente della Provincia di Brindisi sarà necessario ll ballottaggio. Il candidato del centrosinistra per la presidenza della provincia di Brindisi, Michele Errico,  alla conclusione dello spoglio ha ottenuto 111.008 voti pari al 49,3 per cento. Dietro di lui Euprepio Curto con 106.387 pari al 47,2 per cento. Al terzo posto Vito Semerano, che ha raccolto il 3,5 per cento pari a 7.834 voti. Il ballottaggio il 27 giugno.

Di seguito i risultati dei candidati e delle liste

 

Scrutinate 373 sezione su 373:

Michele Errico, candidato del centrosinistra: 49,3%

Euprepio Curto, candidato del centrodestra: 47,2%

Vito Sembrano:  3,5%  

  Scrutinate 303 sezione su 373:

FORZA ITALIA 31648 (18.6%)

ALLEANZA NAZIONALE 23268 (13.7%)

UDC 16728 (9.8%)

 PRI-ALTRI 5195 (3.1)

NUOVO PSI 4489 (2.6)

DEMOCRATICI SINISTRA 28765 (16.9%)

LA MARGHERITA 18331 (10.8)

COMUNISTI ITALIANI 2584 (1.5)

 UDEUR 3633 (2.1)

FED.DEI VERDI 4133 (2.4)

SDI 7002 (4.1)

DIPIETRO OCCHETTO 4285 (2.5)

RiF.COM. 12429 (7.3)

FIAMMA TRICOLORE 2460 (1.4)

C FORTE 3288 (1.9)

DEM.CRIST. 2182 (1.3)

 

Le preferenze dei candidati nei due Collegi di Ceglie Messapica

 

 

 

 

 

 

 

Traffico e sosta selvaggia, è un problema di ordine pubblico

Giovedì, 10 giugno

La circolazione cittadina è un vero caos. Molti cittadini ritornano a richiamare l’attenzione dei vigili ad un maggior controllo del traffico e della sosta selvaggia in città. La speranza è che possa essere la dott. Carla Minerva, da pochi giorni nominata commissario prefettizio,  a risolvere in via definitiva la situazione in seno al corpo dei vigili.

Una situazione paragonabile ad una sorte di contrapposizione tra la stragrande maggioranza dei vigili e il comandante con la conseguenza che ha risentirne è tutto il servizio. Il mese scorso,  forse dopo tanta attesa, il sindaco Mario Annese prese l’iniziativa nel tentativo di smussare tutti gli angoli e le incomprensioni che hanno avuto ripercussioni negative sull’intero servizio. “Lo stato di tensione che da tempo si registra in questo importante ufficio – ebbe ad affermare l’ex sindaco - mi hanno indotto a prendere l’iniziativa, come del resto era giusto che fosse, di espletare tutte le strade possibili e necessarie al fine di arrivare ad un rilancio di un servizio fondamentale per la vivibilità della città”. Così, dopo aver riunito la prima commissione consiliare permanente, si convenne sulla  necessità di convocare le organizzazioni sindacali al fine di giungere ad un auspicabile e definitivo chiarimento finalizzato non solo al recupero dei rapporti umani, ma anche e soprattutto nell’intento di acclarare i diritti ed i doveri di tutti gli addetti al settore.

Come si ricorderà, la situazione era precipitata quando il comandante, prima chiese formalmente al sindaco la convocazione della commissione disciplinare per adire contro tre vigili che si sarebbero resi  “colpevoli” di non aver svolto il loro servizio nei luoghi stabiliti e poi per la pubblicazione delle schede personali di valutazione per l’accesso alla produttività, dalle quali risultava che 17 su 19 vigili urbani sono stati “bocciati”. Tramite la Gazzetta, il comandate Gianfreda ebbe modo di replicare (respingere le accuse che gli venivano fatte dai vigili e, nella circostanza si dichiarava disponibile – come ebbe a affermare - “ad un confronto serrato e leale che, però, alla fine porti ad un definitivo chiarimento e, nel rispetto dei ruoli, ad una sorta di patto di lealtà tenuto conto che alla fine quello che conta è offrire alla città un servizio efficiente”. Purtroppo, le note vicende politico-amministartive con lo scioglimento del consiglio comunale ha quasi riportato la palla al centro.

Ecco perché, la speranza di molti cittadini, che sia il commissario a portare a termine, e velocemente, quella che agli occhi di tutti appare una “noiosa” disputa tenuto conto delle negative ripercussioni sull’ordine cittadino. E’ sotto gli occhi di tutti la sosta selvaggia, la circolazione caotica che si registra in vari punti della città, dai luoghi centrali a quelli più periferici. Per non parlare dell’uso del casco che, specie dopo il tragico incidente dei giorni scorsi, dovrebbe portare ad intensificare i controlli. Basta per qualche ora fermarsi in Viale Aldo Moro, ad esempio, per vedere quante moto sfreccino ad alta velocità incurante di segnali e quant’altro. Insomma  è giunto davvero il momento che i diciannove vigili più il comandante, magari dopo un aspro e chiarificatorio confronto ritornino a far sentire la propria presenza in città. Per il bene e la tranquillità di tutti, non dimenticando che con l’approssimarsi dell’estate e delle belle giornate il traffico, automobilistico e centauro aumenta a macchia d’olio.

L.Dip.

 

 

 

 

 

 

 

I consiglieri Udc spiegano: "Ecco perchè le dimissioni"

Mercoledì, 9 giugno

Ad una settimana dallo scioglimento del Consiglio comunale, che ha fatto cadere l'Amministrazione Annese, hanno fatto sentire la loro voce per spiegare le ragioni che hanno portato a rassegnare le proprie dimissioni Donato Gianfreda e Francesco Locorotondo dell'UDC, Ciro Argese (indipendente) e Rocco Cavallo di Forza Ceglie.

Così, il gruppo di maggioranza dimissionario dopo essere stato accusato da Forza Italia di «cambiare partito come calzini» e dall'ex sindaco Mario Annese che ha affermato di «aver dovuto fare i conti con le faziosità interne ai partiti», sabato scorso, hanno spiegato in piazza le circostanze che hanno determinato quella che loro hanno definito una «scelta coraggiosa» e non «un atto di pirateria».

«In fondo - dice Donato Gianfreda - ci siamo messi in sintonia con le dimissioni del sindaco». In sostanza, stando alle loro parole, non hanno fatto altro che ratificare una scelta già avanzata dallo stesso sindaco Annese.
Emerge, inoltre, che il dato è stato determinato da quello che Gianfreda ha definito «un colpo di frusta» riferendosi al ritiro da parte del sindaco dello schema di bilancio che avrebbe automaticamente portato ad un commissariamento prefettizio per l'approvazione di una nuova delibera.
Quindi le dimissioni hanno rappresentato per il gruppo un atto di difesa del Consiglio comunale. «Abbiamo voluto dire "no" - sostiene Ciro Argese - a quella regia ad opera di un politico di Forza Italia».

Nel corso del comizio non sono mancati, poi, i riferimenti alla precedente Amministrazione Magno e ai problemi che ruotano intorno all'approvazione del Piano Regolatore.
Francesco Locorotondo ha spiegato perché, a volte, bisogna distanziarsi dalla volontà di partito se questa contrasta con gli interessi della comunità, aggiungendo le proprie scuse agli elettori che gli hanno dato fiducia.
Non ha mancato, in seguito, di criticare Mario Annese sulle posizioni prese, soprattutto, in merito al Piano di Riordino Ospedaliero che ha realizzato di fatto lo smantellamento del presidio di Ceglie Messapica.
«Io questa sera rappresento la coerenza delle scelte - ha detto Rocco Cavallo - anche nella consapevolezza di non poter ottenere dei risultati».
Ma la decisione che egli ha definito «dura» di tornare tutti a casa è stata determinata da una amministrazione perennemente in crisi.
E riferendosi ai numerosi problemi che hanno determinato la perdita della squadra di calcio , dell'ospedale e i ritardi intorno al Palazzetto egli dice: «si è cercato di mettere delle pezze».

«Annese - continua - ha contraddetto le sue stesse parole che annunciavano che non si sarebbe mai dimesso». Ma Cavallo non manca di attribuire anche delle colpe a Rifondazione Comunista perché, a suo dire, si erano date già diverse occasioni per anticipare i tempi e permettere nuove elezioni il 12-13 giugno prossimo. Comunque siano andate le cose, ciò che ora davvero lascia l'amaro in bocca è la coincidenza dei fatti con le elezioni provinciali che, dato il difficile momento, i cegliesi vivranno poco serenamente.

(Agata Scarafilo, La Gazzetta del Mezzogiorno)

 

 

 

 

 

 

L'impresa della Edilmed e il flop amministrativo del Palasport

Martedì, 8 giugno

Ci piace sottolineare l’accesso dell’Edilmed Ceglie alla serie C1 per due ragioni. La prima perché è una vera impresa dal punto di vista sportiva mentre, la seconda ragione, perché rappresenta l’esempio della Ceglie che non si rassegna. L’aspetto sportivo ha dell’incredibile con una squadra che è riuscita dove molte altre hanno fallito centrando un risultato di alto spessore e che riporta la città in una dimensione che solo la caparbietà di un novero di giovani “amici” hanno reso possibile.

Tra la più assoluta indifferenza aggiungiamo noi della parte istituzionale della città. E siamo al solito ritornello di come in questi ultimi anni la città ha perso vigore, rispetto di se stessi e con i cittadini che hanno ricoperto l’arte dell’arrangiarsi. La dimostrazione del palazzetto è l’ultima in  ordine di tempo, dell’esempio di un lassismo che ormai regna in ogni settore della vita cittadina. Un lassismo che crea, di conseguenza, disordine, scollamento perdita di tempo (e di denaro). Alla società, ed alla stessa città, venne assicurato che il palazzetto – chiamiamolo così tanto per illuderci -  sarebbe stato pronto, massimo per gennaio passato. Va bene, disse il presidente Enzo Galetta, che in questi mesi ha consumato le scale del municipio e dell’ufficio tecnico, un po’ di pazienza e poi avremo uno spazio migliore della palestra della scuola media Pascoli. Ma nient’affatto. Intoppi su intoppi che pure dovrebbero avere qualche responsabilità. E qui siamo a quello scollamento e disinteresse del aule parlavamo prima. Possibile che per un progetto così semplice – e meno male, aggiungiamo che non era un palazzetto vero e proprio – problemi a non finire? Eppure è così.

Eppure sarebbe bastato così poco: l’amministrazione, per tramite l’ufficio tecnico, avrebbe dovuto controllare meglio e prima. Un ufficio che va chiamato in causa, forse più del politico, perché è suo compito controllare. Infatti, prima di ogni altro deve sapere che per le strutture pubbliche vige la regolamentazione sulla sicurezza: della mancanza dei dispositivi di sicurezza ci si sarebbe dovuti accorgere già sul progetto cartaceo. Come pure che dalla linea di fondo al muro ci dovevano essere almeno due metri per installare i tabelloni. Oppure che l’enorme quantità di acqua accumulata a causa delle abbondanti piogge e per la mancanza della copertura avrebbe comportato problemi al parquet e bisognava prevedere un sistema di aerazione sufficiente. Tutte cose per le quali non si richiedono particolari studi. E questo ha comportato ritardi e soldi in più. Ma che fa, alla fine a pagare è sempre il comune. E nessuno è mai responsabile. Tutte circostanze che portano a pensare come questo progetto non è che fosse ai primi posti dei pensieri degli addetti ai lavori.

E tutto il disappunto è cresciuto al punto tale che decine e decine di tifosi, notoriamente vicini a personaggi della Casa delle Libertà, alla fine hanno inscenato spettacoli con striscioni e cori che andavano letti ed ascoltati. Più che parlare delle gesta di Gusic e compagni abbiamo ritenuto più opportuno sottolineare questa questione per significare come la gente vuol ben altro da chi li amministra. Considerazione e rispetto. Fortuna che, comunque, mentre in altri casi si fa prendere dallo sconforto e dalla rassegnazione, Galetta, Marseglia e tutti quanti gli altri hanno voluto reagire e protestare con i meravigliosi ultas contro chi li ha “traditi”.

 

 

 

 

 

 

 

Argentiero: "Annese è caduto nella trappola di Forza Italia"

Lunedì, 7 giugno

Ad una settimana dalle dimissioni dei dodici consiglieri comunali e l'anticipata conclusione della legisltatura "Annese", l'ex consigliere comunale della Margherita Tommaso Argentiero ha accettato di parlare dell'esperienza amministrativa e dei motivi che hanno provocato una conclusione così drammatica dell'amministrazione comunale di Ceglie Messapica eletta nel maggio del 2002.

 

Tommaso Argentiero, quali sono stati i motivi per cui si è sciolto, solo dopo appena due anni dalle elezioni, il Consiglio Comunale di Ceglie?

Le dimissioni del sindaco Annese, prima, e successivamente le dimissioni da parte di 12 consiglieri comunali, è stato solo un atto consequenziale all’incapacità da parte del centro-destra d’essere forza di governo e di maggioranza in questa città.

Il sindaco Annese ha giustificato le sue dimissioni evidenziando le condizioni d’incomunicabilità con i partiti del centro-destra, crede siano questi i veri motivi o c’è dell’altro?

Queste condizioni d’incomunicabilità e, aggiungo io, d’incompatibilità, tra il sindaco e le forze politiche, tra le stesse forze politiche, e all’interno dei singoli partiti del centro destra, si evidenziarono subito dopo la loro vittoria elettorale, e per questo  ritengo che una delle grosse responsabilità del sindaco Annese è stata quella di non prendere subito atto di quello che tutti sapevano, cioè dello sfascio della maggioranza, in modo da evitare un lungo periodo di commissariamento della città.

Ora inizierà uno scarico di responsabilità all’interno dei partiti del centro-destra sull’attribuzioni delle responsabilità della crisi, quali tra le forze politiche pensa che abbia le maggiori responsabilità?

Non è mia abitudine guardare in casa altrui, ma poiché le posizioni, le contraddizioni e le responsabilità dei partiti del centro-destra, non si sono manifestate solo all’interno delle loro sezioni, ma si sono evidenziate in atti amministrativi che sono di pubblico dominio, non ho difficoltà ad affermare che tutte e tre le forze dell’ex maggioranza, Forza Italia, Alleanza Nazionale e Udc, si sono dimostrate politicamente immature, e prive di senso delle istituzioni, certo oggi il paradosso è, e l’ex sindaco Annese fa finta di non sapere, che l’obiettivo evidente predeterminato di Forza Italia era proprio il mandare a casa Annese; oggi per pochezza delle altre due forze politiche, ha raggiunto l’obiettivo, senza averlo determinato materialmente. Come se lo avesse commissionato.

Cosa vuol dire, che Annese fa finta di non sapere?

Questo francamente non riesco a spiegarmelo, é purtroppo evidente che Annese nonostante la sua esperienza, oggi soggiace completamente al volere dell’ex segretario provinciale di FI, Ciracì, e questo francamente non lascia intravedere orizzonti positivi per il centro destra.

Nicola Ciraci, candidato al consiglio provinciale non è solo un ex segretario provinciale, è anche assessore provinciale.

Sì certo, ma non penso che siano stati in molti a saperlo prima che iniziasse questa campagna elettorale, oggi in maniera goffa e patetica sventola interventi sul territorio di Ceglie; fa riferimento ad alcuni chilometri d’asfalto messo in opera per il passaggio del giro d’Italia, ma tutti i cittadini si sono resi conto che è stato un lavoro fatto male, e che ha accentuato delle pericolosità gia esistenti.

Inoltre fa riferimento a degli interventi per la messa in sicurezza delle strutture scolastiche superiori, non affermando che quegli interventi sono atti dovuti, indispensabili per garantire l’accesso agli studenti e poi, parla dell’Istituto Alberghiero, come se fosse stato già sistemato presso l’ex ostello.

Quando un giorno, l’Istituto Alberghiero avrà quella sede, sarà perché, oltre all’impegno dei dirigenti scolastici di Ceglie, all’interno del Consiglio Comunale l’opposizione ha garantito, durante le varie fughe del centro-destra, l’adozione degli atti amministrativi necessari.

Potrebbe in maniera brevissima fare riferimento all’azione amministrativa che hai condotto, in qualità di Consigliere Comunale della Margherita all’interno del Consiglio Comunale, appena scioltosi.

Di questo parlo volentieri perché non sono state battaglie che ho condotto in maniera autonoma, ogni iniziativa è stata frutto di un azione comune con gli amici della Margherita, ma in particolare erano iniziative sostenute e proposte da tanti cittadini. Senza entrare nel merito delle questioni, posso dire che almeno il 60% degli argomenti portati in discussione all’interno del Consiglio Comunale, erano proposte e iniziative della Margherita: ho fatto discutere il Consiglio Comunale di problematiche riferite al mondo dei diversamente abili, del caro benzina, della situazione degli uffici comunali, d’opere d’urbanizzazione, di strutture sportive, di rispetto dei capitolati d’appalto e di servizi, di sanità, di sviluppo della piccola industria e dell’artigianato ecc..

Raggiungendo anche dei risultati concreti; come l’ampliamento della rete di distribuzione del gas; un risparmio di 62.000,00 euro alle casse del Comune, con la penale della mancata consegna della Nuova Sede Comunale, nei tempi stabiliti; e diverse altre cose ancora, ma è motivo di soddisfazione personale quello di aver vinto la resistenza culturale e mentale di consiglieri del centro-destra, che ritenevano oneroso da parte del Comune, contribuire economicamente in favore  di un non vedente affinché avesse  la possibilità di partecipare ad un corso di centralinista. Con  caparbietà sono riuscito a raggiungere quell’obiettivo.  

Cosa si attende dal voto del 12 e 13 giugno? 

Un elemento a mio avviso fondamentale, e che quindi mi auguro possa avverarsi il 12 e 13 giugno, sarà il consenso che la Margherita riuscirà ad avere, questo perché penso che un forte centro all’interno della coalizione del centro sinistra, possa rassicurare la stragrande maggioranza dei cegliesi, che per tradizioni si sentono rappresentati da un’area moderata, da una rappresentanza politica di centro. Questa  è a mio avviso è la chiave vincente che porterà alla svolta positiva, che i cegliesi attendono oramai da diverso tempo: una forte componente centrista all’interno di una salda coalizione di centro sinistra, che insieme alle varie rappresentanze, associazioni di categoria e singole individualità, sviluppino un programma preciso e realistico per il rilancio della città.  

 

 

 

 

 

 

 

 

La grande impresa dell'Edilmed ha un segreto: Gusic il croato

Sabato, 5 giugno

 “Fra qualche giorno parto per la Croazia per stare un po’ con la mia famiglia e per attendere la cittadinanza italiana”. Ned Gusic, l’”eroe” della straordinaria impresa che ha portato l’Edilemd in C1, dopo un finale davvero pirotecnico, da buon “guerriero” ora si gode il meritato riposo. Le tre gare della finale dei play off sono state tre perle in un campionato che andrà ricordato per uno dei più belli disputati negli ultimi anni. “Un campionato difficile – spiega Gusic – con tante squadre e tanti campioni forti”. Ecco perché la vittoria assomiglia ad una impresa. Eppure la gara-due stava per compromettere tutto. “E’ stata colpa mia”, taglia corto Ned, dimostrando il piglio del vero campione. “Dopo la serataccia di giovedì, al rientro nello spogliatoio mi sono addossato tutta la colpa della sconfitta” quasi a voler “scagionare” i suoi compagni e pensando alla gara tre.

Anche in questo si è visto il campione, quello che sa quando deve fare il parafulmine per proteggere la squadra. “Ho visto e rivisto quella gara tante volte, capendo dove avevamo sbagliato convincendomi sempre più che a Barletta, nella terza e decisiva gara, avremmo vinto”. E questo non lo dice ora quando si è vinto. Domenica scorsa, prima della gara, intorno alle 14 al cronista giunge una sms: “questa sera vinciamo, facciamo vedere a tutti che siamo i migliori, i più forti”. E’ così è stato. E qui ha anche parole di elogio verso il coach Cosimo Romano, A proposito dell’allenatore la società lo ha già confermato per il prossimo campionato e presto pianificheranno la campagna acquisti. “Un grande allenatore – dice Ned di Coco - che consoce molto bene il basket e  che sa farsi ascoltare dai suoi giocatori”.

Romano, sabato ha portato la squadra in ritiro, ad Andria, per allentarla dalle distrazioni e presentando in campo una squadra concentratissima “dove ognuno di noi – spiega il croato – ha giocato una grande gara, senza sbavature e mettendo per la seconda volta in ginocchio il forte Barletta che mai aveva perso un incontro sul proprio parquet”. Mentre Ned parla, al suo fianco Enrico Mrseglia,  il ds che a dicembre scorso lo portò a Ceglie, città della quale si è tanto innamorata che non vuole abbandonare. E qui, Marseglia, ci svela un’anteprima: “Dovete sapere che abbiamo appena costituito una srl e Ned è uno dei soci”.  Ma non solo. E qui e il campione croato a parlare: “Ho girato il mondo, ma mai ho trovato una città, un tifo così caloroso ed è per questo che ho spento da tempo il cellulare perché, pur rimettendosi voglio rimanere a giocare a Ceglie”.

E qui c’è il problema della “benedetta” cittadinanza che non arriva e che è l’ultimo scoglio rimasto per evitare le strette norme regolamentari che lo impedirebbero a giocare in C1. Manca, a quel che è dato sapere un ultimo atto. E se non arriva in tempo? “Purtroppo dovrò rimanere in Croazia dove ad agosto dovrei presentarmi per il servizio militare” E il basket, nel frattempo, lo lasci? “Nient’affatto – risponde Gusic – giocherei in una squadra di serie A del mio Paese e devo dire che molti allenatori mi hanno già chiamato”.

Ma la speranza del tifo cegliese è che prima di allora giunga la cittadinanza italiana. Ma intanto vuol ritornare alla sua “Edilemd”. Per fare un ultima considerazione e far comprendere il valore dell’impresa: “Quello che abbiamo fatto in quattro mesi (quando arrivò a dicembre la squadra era terza in classifica, ndr) ha dell’incredibile, con un pubblico che ci ha sempre sostenuto, con un gruppo di giocatori, che voglio ringraziare uno ad uno, affiatatissimo”. Ed anche la società ha avuto il suo merito in questa impresa: da Enzo Galetta, Enrico Marseglia, Aldino Putignano, Mario Laneve,  Lorenzo Elia, Pietro Barletta, Pasquale Leo, Tommaso Argentiero, Vito Leo, Barnaba Romanelli, Leonardo Nannavecchia e Rocco  Barletta (i coach degli allievi che hanno vinto il campionato e dei cadetti), Antonio Bruno. Intanto sabato e dermica Gusic e compagni saranno gli ospiti al quadrangolare del quarantennale della Soave Francavilla (presenti anche il Corato e il Massafra). Un buona passerella finale per tutti, prima delle vacanze.

Luca Dipresa

 

 

 

 

 

 

 

Disagi per il trasferimento dell'ufficio dell'Acquedotto pugliese

Sabato, 5 giugno

Come era facilmente  prevedibile, si stanno già facendo sentire i disagi determinati dalla chiusura dell’ufficio zonale dell’acquedotto. Disagio unito a disappunto per quello che molti cittadini hanno chiamato l’”ennesimo scippo ad una comunità che ormai non ha più niente”. Il riferimento al fatto che in città con il passare degli anni, gli ultimi specialmente, si decide di chiudere servizi con l’aggravante che aumentano i disagi.

Così, da qualche giorno non sarà più possibile recarsi presso gli uffici collocati in Via Nisco, ma bisognerà andare ad Ostuni. Uffici, che va anche detto, così sostiene qualche addetto ai lavori, sono di prim’ordine, funzionali ed ampi. Ma questo non conta in quella “perversa” logica che in nome del ridimensionamento di tutti gli uffici dislocati sul territorio provinciale, non agevolo molto la popolazione. Ed a proposito di ridimensionamento in città che chi torna anche a “rifiutare” la logica dell’accorpamento in una o due comunità. E non si può dar loro torto. Ma vediamo qual è l’obiezione che in tanti, in occasione di altre chiusure (ufficio collocamento, ufficio Enel, metano, il ridimensionamento dell’opsedale  tanto per ricordarne qualcuna) non hanno mancato di sollevare. “Perché  - la domanda che ritorna  in auge anche questa volta – quando si decide per il ridimensionamento, questo non vada nell’ottica della territorialità facendo in modo che, anziché accentrare in una due realtà locali, si operi con il criterio dell’equa distribuzione?”  Anche perché – ricordano ancora “si tratta di servizi che  non appartengono alla stessa amministrazione”.

Un discorso che non farebbe una grinza in quanto non è che chiudendo a Ceglie, quando si va altrove non si paga, ad esempio il fitto. E poi, l’altra obiezione che D.L. fa: “perché a patire gli stessi disagi devono essere solo e sempre gli stessi cittadini che hanno il torto di non essere delle due tre città toccate dalla fortuna?”. In effetti, distribuendo i servizi, che va ripetuto, appartengono ad amministrazioni diverse, potrebbe essere un criterio da adottare per eguagliare agevolazioni e disagi. E di questo, forse dovrebbero anche preoccuparsi i rappresentanti istituzionali e siccome si è in piena campagna elettorale per le provinciali potrebbe questo essere un impegno dei futuri consiglieri provinciali a ridistribuire i servizi, possibilmente su più comuni. Per la verità il trasferimento  dell’ufficio dell’acquedotto era già stato tentato qualche tempo addietro, tentativo andato in fumo per la pronta sollevazione della gente e dell’amministrazione comunale. Questa volta da Palazzo di Città nemmeno un  cenno.

L.Dip.

 

 

 

 

 

 

 

 

Nominato il Commissario prefettizio, è Clara Minerva

Venerdì, 4 giugno

Nella giornata di ieri il prefetto Cesare Ferri ha nominato il commissario in sostituzione del sindaco dimissionario e del Consiglio comunale al Comune di Ceglie. L’incarico di commissario è stato affidato alla dottoressa Clara Minerva. Le dimissioni del sindaco Mario Annese sono state presentate lunedì mattina durante una seduta del Consiglio comunale. Subito dopo le dimissioni di Annese sono giunte quelle dei consiglieri di opposizione alle quali si sono aggiunte quelle di Ciro Argese (ex consigliere di Alleanza nazionale) e presidente del Consiglio comunale; Antonio Suma (capogruppo dimissionario di Forza Italia) Francesco Locorotondo e Donato Gianfreda (dell’Udc).

Le dimissioni della maggioranza dei Consiglio hanno provocato la sospensione immediata di ogni attività della stessa giunta e la impossibilità per il sindaco di riconsiderare la sua posizione.

La legge infatti prevede che le dimissioni del sindaco diventano esecutive ed irrevocabili 20 giorni dopo averle presentate. Le dimissioni della maggioranza dei consiglieri impediscono ogni ripensamento e aprono la porta al commissario prefettizio.

 

 

 

 

 

 

 

 

L'urlo del papà del giovane morto: "Ridateci l'ospedale"

Venerdì, 4 giugno

"Signori politici, vi supplico: ridateci l'ospedale. Vi prego, ve lo chiedo con il cuore pieno di dolore: ridate alla città di Ceglie il suo ospedale". Uno sfogo affogato nel pianto, quello di Francesco Guarino. Un grido di dolore che riscalda il sagrato della parrocchia di San Rocco, dove è assiepata una folla commossa. Dinanzi alla bara del figlio e di fronte al calore di quanti anche ieri si sono stretti intorno alla sua famiglia, Ciccio Guarino ha voglia solo di gridare la sua rabbia: "Vorrei che la morte di Mimmo servisse almeno a qualcosa", urla tra le lacrime, lanciando forte e chiaro il suo atto d'accusa: "Signori politici, amministratori comunali, fate in modo di risparmiare ad altri, in futuro, il calvario che ha subito mio figlio. Impegnatevi affinché altre famiglie non passino quelle che oggi sono le nostre le pene. Perché non è giusto morire in questo modo. Il mio Mimmo non lo meritava". Gli amici, i parenti lo abbracciano, la gente commossa lo applaude a lungo. E' iniziato dunque così, con le parole dure e gonfie di pianto gridate dal papà di Cosimo Guarino, il lungo pomeriggio di dolore vissuto dalla città. Una città che ha manifestato con compostezza il suo dolore di fronte ad un lutto così grande. Ma soprattutto una città che il papà di Cosimo, nel giorno più triste della sua vita, ha esortato a non rassegnarsi di fronte alla chiusura del nosocomio cittadino, sancita dal Piano di riordino ospedaliero varato l'inverno scorso dalla Regione Puglia.

Due funerali, due chiese, due bare. E tutt'intorno una comunità piegata dal dolore: quella di Ceglie Messapica. In migliaia ieri pomeriggio hanno voluto rendere l'estremo saluto a Cosimo Guarino (17 anni) e Arcangelo Simeone (30 anni), i due giovani motociclisti che martedì sera hanno perso la vita in un drammatico incidente stradale consumatosi alla periferia della città, lungo la circonvallazione per Villa Castelli.

Nelle prime file lo strazio dei familiari, il dolore di parenti ed amici. Dentro e fuori le due chiese, lo sgomento e la commozione di un intero paese che ieri ha accompagnato i due cortei funebri.

La bara con il corpo di Cosimo Guarino nel primo pomeriggio di ieri, accompagnata dai genitori, ha lasciato la camera ardente allestita presso la camera mortuaria dell'ospedale civile "Camberlingo" di Francavilla Fontana per fare rientro a Ceglie. E alle 16.30 ha fatto il suo ingresso nella Parrocchia di San Rocco, gremita da tantissime persone. Ad attenderla c'erano amici, conoscenti, gente comune. C'era la sua giovanissima comitiva: ragazzi e ragazze con i quali Mimmo condivideva i momenti felici, le difficoltà quotidiane, i sogni comuni a tanti adolescenti. E c'erano anche i suoi compagni di classe, quelli della III C dell'Istituto nautico "Carnaro" di Brindisi. Ed a tutti loro si è rivolto don Michele Elia, parroco della chiesa di San Rocco: "Sappiate accettare la volontà di Dio. E soprattutto sappiate cogliere da questa tragica morte, una lezione di vita".

"Di fronte a disgrazie così improvvise, che ci appaiono ogni volta inspiegabili e che accogliamo inevitabilmente con rabbia ed umana disperazione, la fede può aiutarci non soltanto a capire ma anche a reagire", ha proseguito don Michele. Un lungo e commosso applauso di colpo ha spezzato il silenzio. Stesso silenzio, stessa disperazione, stesso fiume di folla hanno accompagnato l'ingresso della bara di Arcangelo Simeone nella Chiesa di San Lorenzo, preceduta dalla banda musicale. In tanti si sono stretti attorno alla famiglia e alla fidanzata del giovane, Lucy. A loro don Giovanni Turrisi, parroco della Chiesa di San Lorenzo, ha rivolto parole di conforto: "In questi momenti le parole servono a poco. Forse sarebbe meglio, proprio di fronte a tanto dolore, chiudersi ognuno nel proprio silenzio. E riflettere, con la fede nel cuore". Poi l'uscita del feretro. Un lungo e fragoroso applauso, a scandire l'addio ad Arcangelo.

Prosegue, intanto, da parte dei militari della locale stazione dei carabinieri, l'attività di indagine tesa a verificare eventuali responsabilità e quindi ad accertare cause ed esatta dinamica del terribile impatto frontale tra le due moto: la "Yamaha 1100" (guidata da Simeone) ed il ciclomotore "Piaggio 50" (guidato da Guarino). Entrambe le motociclette sono state poste sotto sequestro.

(Nicola Quaranta, Quotidiano)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dimissioni di Annese: An si dissocia e attacca l'ex sindaco

Giovedì, 3 giugno

“Dopo Magno è toccato ad Annese”. Così apre la nota diffusa dal circolo cittadino all’indomani dello scioglimento del consiglio comunale. An, che pur in netto dissenso con il resto della casa delle Libertà, al punto da essersi dichiarata all’opposizione, non ha voluto partecipare al “de profundis” così come hanno fatto altri quattro esponenti della maggioranza dimostrando “ancora una volta senso di responsabilità, rispetto per i cittadini che avevano indicato chiaramente la responsabilità di far governare Ceglie dal centro-destra”.

E così prosegue la nota: “già nell’agosto scorso i due assessori di An, Urso ed Ostacolo,  per tentare di risolvere la crisi rassegnarono le dimissioni, dimostrando di non essere interessati alle poltrone e lasciandone libere due per gli appetiti di arrivisti senza scrupoli”. E da allora An, - rilegge sempre nella nota – “pur non facendo parte dell’amministrazione, si pose come partito propositivo, come forza politica interessata unicamente alla soluzione dei problemi”. E li elenca i problemi rimasti, per lo più,  irrisolti: il palazzetto dello  sport, la casa comunale, la tanto attesa conferenza dei servizi, il rilancio del corpo dei vigili urbani, il piano urbanistico, l’attenzioni alla fasce più deboli, gli artigiani. Nonostante ciò “sempre i soliti noti ed il sindaco, invece di tener conto delle proposte di An, contrapponevano litigi, diatribe, conflitti personali dando vita alla politica del dispetto”.

E non è tenera con Mario Annese, “non esente da responsabilità essendosi sempre affidato a chi poi l’ha pugnalato alle spalle, mettendo sempre da parte An e le sue proposte”. Come pure con “alcuni consiglieri dell’Udc (il riferimento a Locorotondo e Gianfreda che hanno firmato le dimissioni, ndr), l’ex capogruppo di Fi e un altro consigliere (Ciro Argese, ndr) che fino a pochi giorni prima attorniavano e flirtavano con il sindaco, giurandogli eterna fedeltà, chissà per quali motivi. E per Allenaza nazionale sono “costoro che hanno affidato nuovamente la città al commissario”. La nota si chiude con un appello alla città, certa che “la gente ha capito” ,che “punirà i responsabili” e “premierà chi da prova di “lealtà, e vede la politica come impegno e passione”.  Insomma, il clima inizia a surriscaldarsi e c’è da giuraci che lo sarà ancora di più sabato sera quando il sindaco Annese salirà sul palco della centralissima piazza della città per dire alla città di chi sono le colpe di questa crisi sfociata nello scioglimento anticipato del consiglio comunale. Ed in città, l’unico “rimprovero” che viene fatto al sindaco è quello di aver ritardato le dismissioni impedendo di tornare al voto il 13 e 14 giugno, anziché rivivere un nuovo lungo periodo di commissaria mento.

Luca Dipresa

 

 

 

 

 

 

 

 

Si scontrano due motociclisti, muoiono entrambi sul colpo

Mercoledì, 2 giugno

Due motociclisti hanno perso la vita martedì sera in un drammatico incidente stradale consumatosi alla periferia di Ceglie Messapica, in via Sant'Aurelia, lungo la circonvallazione per Villa Castelli.

Le vittime sono due giovani cegliesi: Arcangelo Simeone (30 anni, carrozziere) e Cosimo Guarino (appena 17enne, operaio. Ad agosto avrebbe compiuto 18 anni).

Per tutta la notte si è peraltro temuto che il bilancio potesse essere addirittura più pesante.

Alcuni testimoni, infatti, avrebbero raccontato alle forze dell'ordine di aver notato il ciclomotore con in sella Guarino ed un altro ragazzino, attraversare, qualche minuto prima della tragedia, una centralissima via del paese.

Circostanza, quest'ultima, che per lunghe ore spingeva i carabinieri della locale stazione e reparti dei carabinieri della Compagnia di Fasano, a perlustrare con le fotoelettriche l'intera zona, battuta in particolare nei pressi di un burrone sottostante la circonvallazione, dove si temeva potesse essere precipitata l'ipotetica terza vittima.

La cronaca di questa penosa notte di sangue lungo la circonvallazione cittadina: erano da poco trascorse le ore 23.

Le due moto viaggiavano su corsie opposte. L'impatto si sarebbe consumato lungo il tratto rettilineo della circonvallazione, a valle del centro abitato, all'altezza di un cavalcavia.

Simeone viaggiava alla guida di una potente "Yamaha 1.100". Il minore proveniva di fronte, e viaggiava in sella ad un ciclomotore "Piaggio 50".

All'improvviso l'impatto, terrificante, che non ha lasciato scampo ad entrambi.

A nulla è servito il disperato intervento dei sanitari del servizio 118, giunti pochi minuti dopo sul luogo dell'incidente.

Nonostante la tempestività dei soccorsi, infatti, i due giovani sono deceduti durante il trasporto in ospedale.

Tutta da ricostruire la dinamica dell'incidente. Le indagini - curate dai militarti della locale stazione dei carabinieri e coordinate dal sostituto procuratore di turno, Pasquale Sansonetti - appaiono complesse.

Non sarà facile ricomporre, di tassello in tassello, le fasi di un impatto la cui violenza rappresenta al momento l'unica chiave di lettura, e la sola certezza.

Alcune testimonianze raccolte dagli inquirenti sul luogo dell'incidente, potrebbero però aggiungere presto significativi elementi di chiarezza.

Pare, infatti, che qualche secondo prima che le due moto si scontrassero, fosse in corso un sorpasso. Ipotesi che in queste ore sarebbe seriamente al vaglio degli stessi investigatori.

Saranno ad ogni modo soprattutto le perizie tecniche disposte dal magistrato a sciogliere ogni dubbio e quindi a stabilire eventuali responsabilità. Nel frattempo le due moto sono state poste sotto sequestro.

Cosa sia potuto accadere di preciso lo chiariranno le indagini. Fatto sta che le due motociclette all'improvviso sono entrate in collisione. Un impatto mortale, favorito sicuramente anche dalle precarie condizioni del manto stradale, reso particolarmente vischioso dalla pioggia.

Entrambe le vittime pare indossassero il casco. Protezione sempre fondamentale ma che in questo caso non è riuscita ad attutire le conseguenze del frontale impatto e quindi a proteggere sino in fondo i due sfortunati motociclisti. E soprattutto, purtroppo, non è servita a salvare la loro vita. Circostanza, spiegano le forze dell'ordine, che conferma quanto drammatica e violenta sia stata la collisione tra le due moto.

Capitolo a parte, poi, il giallo che per tutta la notte è ruotato intorno alla ricerca di una possibile terza vittima dell'incidente.

Soltanto dopo aver eseguito un lungo ed approfondito sopralluogo tra i cespugli di un burrone sottostante il punto in cui è accaduto l'incidente, i carabinieri hanno potuto smentire tale notizia.

Il tragico incidente ha profondamente ferito e turbato l'intera comunità di Ceglie, svegliatasi ieri mattina sgomenta per quanto accaduto ed ancora confusa dalle notizie che circolavano proprio in merito alle ricerche di una terza vittima. Confusione alimentata anche dai mazzi di fiori deposti ieri mattina sul luogo dell'incidente: tre. Ed in tre punti diversi.

(Quotidiano)

 

 

 

 

 

 

 

Ici, a Ceglie l'aliquota a 6,5. Vi diciamo come calcolarla

Mercoledì, 2 giugno

Ci avviciniamo all'estate e l'inizio della stagione più calda porta sempre con se il periodo della resa dei conti con il fisco, sia questo centrale che locale: dichiarazione dei redditi e preparazione dei bollettini per l'Ici, l'imposta comunale sugli immobili, diventano in questi giorni lo spauracchio degli italiani.

I cittadini cegliesi sono purtroppo tra i più tartassati dall'imposta sulle case e sui terreni e anche per quest'anno l'amministrazione ha confermato un'aliquota "salata", pari al 6,5 per mille sia per l'abitazione principale che per quella di vacanza. Ristrettezze finanziarie e i numeri in rosso del bilancio pubblico sono le motivazioni addotte da sindaco e assessori. A questo poi bisogna aggiungere l'introduzione dell'addizionale Irpef che per Ceglie Messapica è pari allo 0,20.

Per aiutare i cegliesi, sia i residenti in città che gli altri fuori, abbiamo elaborato un piccolo programma, in realtà un foglio elettronico operativo con il diffusissimo Excel, in grado di calcolare in automatismo la quota Ici da versare tra il 1 e 30 giugno e la seconda rata a saldo da versare a dicembre. L'elaborato oltre a considerare l'aliquota al 6,5 per mille tiene conto della detrazione della prima casa stabilita a Ceglie a 103,29 €, condizioni tra le più diffuse. Per i casi particolari è necessario personalizzare il calcolo, verificandolo ad ogni singola voce, secondo quanto disposto dal deliberato dell'amministrazione comunale pubblicato nel sito dell'Idea. 

 

Speciale Ici

Calcola l'Ici per gli immobili di Ceglie M. (15 Kb, formato Excel)
L'Ici a Ceglie Messapica - La delibera
Il regolamento Ici

 

 

 

 

 

 

 

L'ex sindaco Annese: "Mi candido per le elezioni del 2005"

Martedì, 1° giugno

L’ormai ex sindaco di Ceglie, Mario Annese, non demorde e chi pensava di vederlo fiaccato dalla debacle di ieri deve rimandare l’epilogo su un personaggio che da cinquant’anni è nel bene o nel male protagonista della politica locale. Si è presentato stamattina ai giornalisti per far sapere che nonostante la fine anticipata della legislatura non farà passi indietro: “Io non mollo, forse qualcuno ci sperava Qualcuno forse ci sperava, ma il sottoscritto non ha alcuna intenzione di ritirarsi a vita privata. Anzi posso dire fin da ora che nel comizio che terrò sabato prossimo in piazza aprirò formalmente la campagna elettorale per il 2005 annunciando la mia candidatura a sindaco”.

Annese maschera con i propositi per il futuro l’amarezza per l’epilogo della lunga crisi amministrativa.  E anticipa pure come e con chi si candiderà: "Stavolta non cercherò la protezione dell'intero cartello di Centrodestra. E non accetterò il contributo di qualche folletto di Follini. Con i cartelli si possono forse vincere le elezioni, ma quasi mai si riesce ad offrire stabilità politica ed amministrativa”. Annese sa di poter contare evidentemente su un proprio elettorato e a questo pensa quando sostiene che “mi rivolgerò direttamente all'opinione pubblica, a quanti ritengono che il primo cittadino uscente, nonostante le difficoltà derivanti dall'incomunicabilità presente all'interno delle forze che sostenevano la sua Giunta, abbia profuso impegno e passione civile nell'amministrazione della città, conseguendo nel settore delle opere pubbliche, dei servizi sociali, dello sviluppo del territorio, risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Con compostezza, con idealità, con motivazione autenticamente politica, continuerò quindi ad essere vicino ed utile alla mia comunità e la inviterò a riflettere su quanto accaduto, a valutare con attenzione quelle che sono le colpe, le responsabilità e le conseguenze. Chiarirò ai miei concittadini tutte le ragioni che hanno portato la città a subire l'umiliazione del quarto commissariamento in dieci anni".

All'indomani dello scioglimento anticipato del Consiglio comunale, lo stesso Annese nel corso della conferenza stampa ha respinto al mittente anche le motivazioni che avrebbero convinto quattro consiglieri dell'ex maggioranza - Ciro Argese, ex Alleanza nazionale, nonché presidente del Consiglio comunale; Antonio Suma, capogruppo dimissionario di Forza Italia; Francesco Locorotondo e Donato Gianfreda, consiglieri comunali dell'Unione di centro - a presentare, congiuntamente agli otto consiglieri comunali dell'opposizione, la lettera di dimissioni dalla carica consiliare. "Trovo assurdo che a determinare la raccolta di firme possa aver contribuito la revoca della delibera di giunta inerente l'approvazione dello schema di Bilancio (sostituita con un'altra delibera la cui approvazione veniva a quel punto affidata, con pieni poteri sostitutivi, ad un commissario ad acta, ndr). Tale provvedimento, infatti, era stato concordato il 27 maggio scorso con tutte le forze della maggioranza e persino con i segretari provinciali delle stesse".

L'ultima risposta, Annese, la riserva a Rifondazione comunista, che ieri per bocca dell'ex sindaco Pietro Mita lo aveva invitato ad astenersi dalla campagna elettorale in corso per le Provinciali: "A Rifondazione comunista", spiega, "ho pubblicamente riconosciuto il corretto ruolo di forza di opposizione. Le dimissioni dei suoi consiglieri comunali, aggiunte a quelle degli altri rappresentanti della minoranza e di una frangia della vecchia maggioranza, hanno favorito lo scioglimento anticipato del Consiglio comunale, restituendomi il ruolo di semplice, libero, cittadino. Come tale, nessuno può impedirmi di fare politica e di spendere energie a sostegno di quel che resta, a Ceglie, della Casa delle Libertà".

Intanto è slittata a giovedì la nomina del commissario prefettizio che dovrà occuparsi della gestione ordinaria del Comune.

 

 

 

 

 

 

 

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Codacons: "Rimborsi per i processi troppo lunghi"

Martedì, 1° giugno

Diventa un diritto il risarcimento del danno non patrimoniale, per l'eccessiva durata del processo. Lo ha stabilito la Suprema Corte con la sentenza del 29/3/-11/5/2004 n. 8896 che ha affermato che «ai fini del riconoscimento del diritto all'equa riparazione la parte privata ricorrente non deve provare il danno morale, trattandosi di conseguenze che normalmente si verificano, secondo l'"id quod plerumque accidit".

"La decisione della Suprema Corte - ha affermato il legale Vincenzo Vitale, coordinatore provinciale del Codacons - è importante in quanto apre la possibilità ai risarcimenti quasi automatici per danno morale quando viene superata la ragionevole durata del giusto processo. Non v'è dubbio - ha proseguito - che a causa dell'eccessiva dilatazione dei tempi di definizione del processo, la parte normalmente, per effetto di tale durata, subisca una serie di disagi psicologici che devono essere risarciti".

Secondo Vitale, l'accoglimento della domanda di equa riparazione prescinde dalla pretesa azionata nel processo nel quale si assume verificata la violazione del principio di ragionevole durata con la conseguenza che anche la parte soccombente potrà richiedere il danno in applicazione della L. 89/2001.
L'associazione, il Codacons, è disponibile a fornire consulenza gratuita a coloro che lamentano l'eccessiva durata del processo. Chi fosse interessato può contattare lo 0831/3787971 oppure il 333/4091323 o recarsi presso la sede dell'associazione in via Francesco Petrarca, 21/bis a Ceglie Messapica.

 

 

 

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