Dopo la presenza al “Villaggio rosa” del Giro d’Italia, l’Avis di Ceglie Messapica ha organizzato per il 25 maggio una nuova giornata di raccolta presso l’ospedale cittadino. Ci s può prenotare con il Qr code o al telefono
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di Damiano Leo
Il prossimo 25 maggio 2025 la sezione Avis di Ceglie Messapica torna a chiedere di donare il sangue.
Come ormai di consueto da qualche anno a questa parte, la locazione sezione Avis aspetta quanti sono sensibili alla donazione del sangue, presso il punto fisso di raccolta, ubicato all’ospedale di comunità di Ceglie Messapica, diretto dal dottor Gabriele Argentieri.
Questa nuova libera donazione, fortemente voluta da tutti i componenti la sezione diretta da Piero Santoro, ha scelto quale motto di richiamo: “Dona il sangue, dona speranza” In linea con l’anno giubilare voluto dal compianto papa Bergoglio, che proprio sulla speranza ha improntato il suo ultimo anno di pontificato.
Un apposito manifesto, diffuso su tutto il territorio cegliese, reca il Codice QR , tramite il quale è possibile prenotare la propria volontà di donare il sangue, se in regola con le condizioni sanitarie e di salute. È possibile anche prenotare al numero di cellulare 345 7727462.
L’ultima volta che l’Avis di Ceglie Messapica ha offerto il proprio servizio alla comunità cegliese è stata nell’ambito del “Villaggio Rosa” del Giro d’Italia, istituito dall’Amministrazione comunale in occasione della partenza della quinta tappa, quella appena conclusa, che da Ceglie Messapica giungeva alla città dei sassi.
L’Avis cegliese è stata presente con il loro banchetto informativo per la consegna di gadget per grandi e piccini, con il fine ultimo della promozione della cultura del Dono, cultura rafforzata da due appuntamenti: la “Serata di Prevenzione”, con misurazione della pressione arteriosa, gestione dell’ansia, respirazione ed EGC; e la “Serata di Donazione” in autoemoteca, con 16 sacche donate e 26 emocromi eseguiti; rispettivamente effettuate sabato 10 maggio e lunedì 12 maggio 2025, nella Villa Cento Pini di Ceglie Messapica. Tutto questo è stato possibile grazie ai tanti volontari e volontarie Avis e ai tanti generosi donatori e donatrici.