7 Dicembre 2024

Senza stipendio al San Raffaele: monta la protesta

La manifestazione nel Centro di riabilitazione di Ceglie Messapica
Pazienti e familiari assistono preoccupati alla protesta nel Centro di riabilitazione di Ceglie Messapica

Dinanzi al Centro di riabilitazione di Ceglie Messapica la manifestazione dei dipendenti: la “Fondazione” ha congelato i salari maturati. Si temono azioni in danno di pazienti e lavoratori. Si minaccia di occupare la struttura sanitaria, ma si garantiscono i servizi assistenziali. L’assessore Amati: “Decisione spietata, collaborazione solo a parole. Ora paghi l’Asl”

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di Luca Dipresa

Senza stipendio i circa 170 dipendenti del Centro di riabilitazione di Ceglie Messapica: come del resto già annunciato dalla Fondazione San Raffaele non sono state pagate le spettanze mensili di novembre esasperando così i lavoratori, molti monoreddito.

Dipendenti senza stipendio: la manifestazione di stamane nel Centro di riabilitazione di Ceglie Messapica

Da stamane è scattata la protesta con la minaccia di occupare simbolicamente l’intera struttura sanitaria, anche se il personale si è impegnato a garantire ai pazienti, vittime silenziose della vertenza, i servizi minimi essenziali, come ha affermato Attilio Pastore, segretario aziendale e provinciale Fials.

Prevale però lo sconcerto e la disperazione tra chi ha bisogno di cure e i loro familiari, anche loro al centro di una vicenda che non può essere abbandonata alla rabbia.

Dopo 24 anni la Fondazione San Raffaele, della famiglia Angelucci, dovrebbe passare il testimone all’Asl di Brindisi che, in base alla legge regionale pugliese votata a maggio, ha stabilito l’internalizzazione con il passaggio al gestore pubblico. Dal 1° dicembre prossimo tutto il personale transiterà, secondo l’impegno sottoscritto a Brindisi dai dipendenti, all’Azienda sanitaria brindisina garantendo almeno continuità e qualità della prestazione sanitaria.

I lavoratori sono in attesa di risposte da parte della proprietà. Secondo fonti sindacali della Cgil, i rappresentanti locali della Fondazione San Raffaele avrebbero riferito degli sforzi economici sostenuti finora, ma che purtroppo si sarebbe giunti ad una fase di insostenibilità che ricade sui dipendenti.

L’assessore regionale al Bilancio Fabiano Amati ha chiesto all’Asl di Brindisi di valutare la possibilità di pagare gli stipendi ai lavoratori trattenendo i crediti della Fondazione. “Dopo tutto ciò che è accaduto, desta rabbia – ha commentato Amati –  la notizia del mancato pagamento degli stipendi ai lavoratori della Fondazione San Raffaele, gestore sino al 1° dicembre del Centro di riabilitazione di Ceglie Messapica. Eppure, in ogni comunicazione e incontro, la Fondazione prometteva alla Regione e alla ASL di Brindisi un clima di collaborazione nel procedimento di transizione, che a questo punto mi paiono come dichiarazioni a parole e quindi non sincere. Nell’esprimere la mia solidarietà al personale, la cui vita quotidiana propria e delle famiglie è oggi messa a rischio dalla decisione spietata della Fondazione, invito lo stesso personale – sottolinea l’assessore pugliese – ad avere fiducia nella pubblica amministrazione, assicurando il solito servizio attento nei confronti dei malati; e tutto ciò chiedendo alla ASL di Brindisi di valutare la possibilità d’indirizzare i crediti vantati dalla Fondazione per il pagamento degli stipendi oggi negati.”

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