7 Novembre 2025

Errori e orrori nei nuovi cartelli

I cartelli nella campagna di Ceglie, con errori e ridondanze nella numerazione
I cartelli nella campagna di Ceglie, con errori e ridondanze nella numerazione

Le “contrade” diventano “contrate”, l’apice (^) sui numeri romani, persino il Qr Code troppo alto per essere letto dagli smartphone. Dalla “Città d’arte” grottesche leggerezze che rivelano spumeggianti “soluzioni”, subito segnalate da numerosi cittadini e da qualche consigliere comunale di Ceglie Messapica. L’avvocato Augusto Conte avverte: “Non si perseveri a confondere la toponomastica con la odonomastica”

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di Damiano Leo

Abbiamo appurato che in passato l’illustre avvocato Augusto Conte diverse volte alla Amministrazione comunale di Ceglie Messapica ha proposto di nominare una Commissione per redigere un programma della odonomastica, per non continuare a fare iniziative personalistiche e per non continuare a confondere la odonomastica con la toponomastica. “Tra le due espressioni” – ci riferisce l’esimio cegliese – “c’è una differenza abissale tra le due espressioni , che sono entrambe di derivazioni greche (una viene composta dalla parola odos che significa via, strada), l’altra è originata dalla parola topos che significa luogo.” E aggiunge “La “consuetudine” non vale a trasformare le etimologie dei nomi composti”.

Quello di confondere le parole odonomastica con toponomastica, considerando che la consuetudine può diventare “legge”, per quanto riguarda il nostro Comune è sicuramente il male minore. Tanto perché, nonostante le tantissime segnalazioni giunte all’Ufficio preposto della Città di Ceglie Messapica, da numerosi concittadini, da tanti turisti ed anche da questo giornale online, non si sono mai corretti i tanti scempi storici, linguistici, grammaticali sciorinati nel tempo sui nostri cartelli odonomastici.

Il Qr Code collocato troppo in alto

​Storia di questi giorni è la tanto ventilata, dai nostri amministratori, nuova posa a dimora dei cartelli stradali nelle contrade cegliesi. Cartelli che hanno subito fatto storcere il naso a più di qualcuno.

Per cominciare il tanto osannato QR Code (acronimo di Quick Respons Code, che è un codice a barre bidimensionale che memorizza informazioni, come link a siti web o testi ecc.), pur essendo cosa utilissima e importante, non è praticamente utilizzabile da nessuno, essendo posti troppo in alto e di difficile inquadratura da qualsiasi smartphone, a meno che non si abbia una statura di almeno due metri, se non si vuol salire sul tettuccio della propria autovettura. Peccato perché le informazioni che il QR Code può offrire sono una manna dal cielo per turisti e non solo.

È di ieri, 10 ottobre, l’istallazione di un nuovo cartello odonomastico. Messo a dimora dopo tanti altri nelle contrade dell’agro di Ceglie. Lodevole iniziativa, considerando che strade, stradine e tratturi delle nostre campagne, fino a pochi giorni fa, non avevano un nome. Quel che ci fa “menare il can per l’aia” è che con gli errori sui cartelli odonomastici si continua a perseverare, quindi siamo al diabolico. In contrada Tagliente – Palazzo – Giuseppe Nisi, a poco più di quattro chilometri dal centro urbano, è stato fissato un cartello che recita “s. v. III^ di contrada Tagliente”. Ignorando che i  numeri romani (I – II – III – IV e via discorrendo) non hanno bisogno dell’apice (^) per leggere primo/a, secondo/a, terzo/a, quarto/a. Serve, invece, se si usano i numeri arabi (1 – 2 – 3- 4).

​Non è tutto. Una foto postata su Facebook alcuni giorni fa dalla consigliera comunale Giusy Resta, oltre all’inutile apice, indica un altro errore: è infatti scritto “contrata San Pietro”, mandando a quel paese la nota contrada, quella con la “d”. Può succedere, ovunque, solo che “quel paese” è la nostra Ceglie Messapica, città d’arte, e qui non possiamo permetterci certe leggerezze. Chi sbaglia corregga e noi ci auguriamo che si faccia prima della nuova “calata” di turisti.

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1 commento su “Errori e orrori nei nuovi cartelli”
  1. Bisogna capire a quale livello è stato perpetuato l’errore se dalla ditta che ha prodotto i cartelli con le diciture o da chi ha fornito i nominativi. Sicuramente il QR poteva essere stampato più grande (io lo avrei posizionato sul palo stesso dell’indicazione) ma qualcuno ha provato a scansionare? A me porta ad un sito non esistente. Bellissima la tecnologia quando la si fa funzionare.

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