6 Dicembre 2024

Liceo Classico promosso e salvato

Studenti in un'aula didattica del Liceo Classico Agostinelli di Ceglie Messapica
Studenti in un'aula didattica del Liceo Classico "Agostinelli" di Ceglie Messapica

Il Rapporto 2024 di “Eduscopio” premia l’istituto Agostinelli di Ceglie: primo in provincia e terzo in Puglia. E’ tra le scuole che meglio preparano gli studenti al percorso universitario e lavorativo. E ora si fa sempre più inopportuno l’eventuale accorpamento al “Calamo” di Ostuni

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di Luca Dipresa

Il liceo classico “Cataldo Agostinelli” di Ceglie Messapica è il migliore della provincia di Brindisi e terzo nell’apposita classifica tra tutti i Licei classici della Puglia. Il risultato è il frutto del Rapporto 2024 Eduscopio.it, il portale della Fondazione Agnelli, nato nel 2014 con l’obiettivo di supportare studenti e famiglie nella scelta della scuola superiore. La piattaforma torinese analizza i dati degli istituti di istruzione secondaria di II grado, mettendo in luce quali sono le scuole che preparano meglio agli studi universitari e, quindi, all’ingresso nel mondo del lavoro, con un focus su specifiche città e indirizzi di studio.
Il liceo classico dell’Agostinelli ha conseguito una valutazione pari a 74,76 che la pone saldamente al terzo posto delle scuole della Puglia, davanti al classico del “Vincenzo Lilla” di Oria, al quarto posto e al “Ribezzo” di Francavilla Fontana.

Un risultato ed una notizia che è anche una risposta a quanti proprio le settimane scorse commentavano la proposta del comitato tecnico regionale che vuole l’accorpamento del liceo, Classico e Scientifico dell’”Agostinelli” al “Calamo” di Ostuni. Una proposta che fu al centro di una richiesta di seduta monotematica di una seduta di consiglio comunale (promotrice la consigliere comunale Giusy Resta) al fine di scongiurare il trasferimento della competenza ad Ostuni difendendo così una conquista, quello dell’indirizzo classico, che aveva visto in passato la mobilitazione dell’intera comunità.

Ci furono, nella circostanza, molti genitori che a commento dei vari post lanciati su Facebook sostenevano che era giusto, che era perfino il risultato di una arente offerta formativa. La qual cosa determinò amarezza soprattutto da parte di chi (i docenti) che ingiustamente si sentirono messi alla gogna. Un vero e proprio limitato di amor proprio. Cosa non fondata se si prende oggi atto del rapporto Eduscopio che non è certo accusabile di campanilismo ma che fonda i risultati su dati oggettivi ed inconfutabili.

Ci piace sottolineare la cosa anche per dare il giusto riconoscimento, dopo essere stati messi in discussione, ai docenti soprattutto e che qui vorremmo elencare uno per uno. Ma non lo facciamo solo per evitare che se ne dimentichi qualcuno. Lunga vita al “nostro” liceo Classico.

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