Prorogata fino al 4 agosto a Cisternino la personale del pittore abruzzese ma ormai “eletto” cittadino di Ceglie Messapica. Tecniche miste, dodici opere su formato A4 per cercare l’interiorità che si nasconde in ciascuno di noi
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di Damiano Leo
Il desaigner, fotografo, musicista e pittore, Giulio Marchioli, nativo di Casalbordino, della provincia di Chieti in Abruzzo, ma cegliese di elezione, in mostra a Cisternino, presso la Chiesa di San Nicola, in piazza Garibaldi, con la sua ultima produzione realizzata negli anni 2024 e 2025. Allestita con il patrocinio morale del comune di brindisino, del Gruppo Archeologico Olsus “Valleditria”, dell’Associazione Artistica cisterninese “Per altra via” e del Centro di cultura “Fuoco del melograno”, fondato dalla pittrice Adriana Notte, consorte di Giulio Marchioli e figlia del Emilio Notte, uno dei padri del futurismo italiano, nato a Ceglie Messapica.
La mostra di Giulio Marchioli si intitola “ContemporAngeli. Inconsuete Icone di Angeli” e comprende gli ultimi suoi lavori, eseguiti alla ricerca dell’interiore, con arte e passione.

In un tempo in cui la società sembra aver perso il contatto con il senso profondo del’esistenza, l’arte può ancora essere un ponte tra l’umano e il trascendente. Questa è l’operazione culturale e spirituale che propone il maestro Giulio Marchioli con la personale “ContemporAngeli”, inaugurata lo scorso 10 luglio, nel suggestivo Percorso Archeologico della Chiesa di San Nicola, in piazza Garibaldi, a Cisternino.

Dodici opere su carta, tutte in formato A4, realizzate, mescolando colori, forme e simboli, con tecniche miste. Ogni tavola propone una visione contemporanea dell’angelo, figura archetipica che attraversa culture, religioni e secoli. A queste si aggiunge una sezione retrospettiva: “I precursori”, con lavori realizzati tra il 1996 e il 2020 che testimoniano un lungo percorso di riflessione dell’artista sulla presenza angelica e sul suo significato simbolico, sempre attuale, nonostante le enormi difficoltà di questo periodo storico, attraversato da venti di guerra e di caduta di valori.
L’inaugurazione, avvenuta lo scorso 10 luglio, ha visto la presenza del sindaco della città ospitante, Enzo Perrini, della professoressa Maria Rosaria Acquaviva, del giornalista Mario Saponaro e di un vasto pubblico particolarmente interessato che ha gratificato non poco, l’artista in galleria.
La mostra, inizialmente visitabile fino al 20 luglio è stata prorogata fino al 4 agosto 2025, con orario 18,30 – 20,30. Occasione preziosa per lasciarsi coinvolgere da un percorso artistico che è anche una sfida culturale oltre che spirituale. Ma anche un invito a rallentare, guardasi dentro, e ricordare che la luce può ancora attraversare le tenebre e perché, in fondo, abbiamo tutti bisogno di angeli.

