9 Maggio 2025

Trovata morta nella boscaglia

L'ultima immagine di Gina Monaco, ripresa il 6 aprile da una telecamera di sorveglianza mentre corre
L'ultima immagine di Gina Monaco, ripresa il 6 aprile mentre corre (video: "Chi l'ha visto?")

Tragico epilogo per Gina Monaco, la donna di 60 anni scomparsa a Ceglie Messapica il 6 aprile. La Procura di Brindisi: “Deceduta verosimilmente per cause non imputabili ad altri”. Il corpo notato durante le operazioni di disboscamento: aveva indosso gli stessi abiti ripresi da una telecamera di sorveglianza mentre corre verso il bosco. Disposta l’autopsia per chiarire le cause della morte. Il cordoglio del sindaco Palmisano

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Tragico epilogo della donna scomparsa a Ceglie Messapica poco più di un mese fa. Nella tarda mattinata di oggi, giovedì, è stato ritrovato il corpo di Maria Luigia Monaco, conosciuta come Gina, la sessantenne di cui non si avevano notizie dal 6 aprile scorso. Il cadavere è stato ritrovato nella fitta boscaglia, nascosto dalla fitta vegetazione a poche decine di metri dall’abitazione dove viveva con la famiglia.

La Procura di Brindisi in una nota ha riferito che sono stati “i Carabinieri della Compagnia di San Vito dei Normanni in collaborazione con il personale dell’ARIF Puglia (Agenzia per le Attività Irrigue e Forestali), nel corso di un rastrellamento eseguito in contrada Tratturo Moretto in agro del comune di Ceglie Messapica” a rinvenire il corpo della donna, che sarebbe “deceduta verosimilmente – osserva la Procura – per cause non imputabili ad altri, è stata ritrovata riversa per terra all’interno di un’area particolarmente impervia; i militari, dopo aver rinvenuto una ciocca di capelli, hanno intensificato le ricerche nell’area circostante, e così hanno ritrovato il corpo.
Saranno svolti accertamenti onde chiarire definitivamente l’identità della donna e la causa della morte.

Gina Monaco

Gina Monaco aveva indosso gli abiti del 6 aprile, un paio di pantaloni, scarpe nere, un giubbotto grigio e celeste e una borsa di colore beige. Gli indumenti fissati dalle immagini di una telecamera di sorveglianza posta all’ingresso di una villetta lungo il tratturo Moretto: una corsa verso la fine della strada che immette su un mandorleto e una fitta e impervia boscaglia che solo ieri ha visto un primo disboscamento disposto all’indomani della scomparsa della signora.

La zona era stata scandagliata e perlustrata poche ore dopo la scomparsa, un’operazione di ricerca con unità cinofile e che ha visto decine di uomini (carabinieri, vigili del fuoco, protezione civile e associazioni di volontariato) impegnati in una perlustrazione mirata intorno all’abitazione della scomparsa, nella periferia di Ceglie, zona Moretto, a poche decine di metri dalla strada provinciale per Martina Franca e dal cimitero.

Di lei si sono occupati diversi programmi Rai e Mediaset, ancora più a lungo e costantemente la trasmissione “Chi l’ha visto?”: l’ultimo servizio è andato in onda proprio ieri sera dove si annotavano alcuni aspetti ancora nell’ombra e si sottolineava il lungo e preoccupante silenzio della donna. Peraltro alla redazione della trasmissione della Rai non sarebbe arrivata neppure una telefonata sul caso, nessuno dal 6 aprile l’ha più vista, alimentando così il timore di un finale drammatico.

Le indagini sono affidate ai carabinieri di Ceglie Messapica in coordinamento con la Compagnia di San Vito dei Normanni. Per accertare con certezza cause e data presumibile della morte è stata disposta l’autopsia, esame che – almeno su quanto conosciuto finora – potrà dare molte risposte.

Di “profonda tristezza” ha parlato il sindaco di Ceglie Angelo Palmisano che “a nome mio personale, dell’Amministrazione comunale e dell’intera comunità” ha espresso “il più sentito cordoglio per la scomparsa della signora Gina Monaco”.

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