La chiesa di Ceglie Messapica retta da don Lorenzo Elia, liberata dai ponteggi, rivela la sua bellezza visibile a chilometri di distanza. Un equilibrio di luci crea nelle ore serali una suggestione ancora più magica e spirituale. Ma i lavori, realizzati anche con le donazioni dei fedeli, non sono conclusi /VIDEO
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di Damiano Leo
La chiesa di San Rocco, in Ceglie Messapica, con il suo stupendo cupolone maiolicato e il suo imponente campanile, è stata finalmente liberata dall’enorme impalcatura.
Ora uno spettacolo meraviglioso si offre alla vista dei tanti cegliesi, fedeli e turisti che incominciano a godere delle nostre bellezze architettoniche.
VIDEO / La chiesa di San Rocco e la cupola illuminate
I lavori, protrattisi per oltre due anni, sono stati effettuati, con passione e competenza, dalle ditte Cavallo di Ceglie Messapica e Nicolì S. p. A., con sedi sociali sia nel capoluogo salentino, che a Roma e Venezia. Commissionati dalla diocesi di Oria, guidata dal vescovo Vincenzo Pisanello, con il benestare del Ministero della Cultura e della Comunità Europea.
Il parroco, don Lorenzo Elia, aveva messo in campo, per racimolare più fondi possibili, un dettagliato piano strategico. In particolare quattro sono state le linee guida: Bonifico liberale, con il quale chi ha voluto ha effettuato un bonifico sul Conto Corrente della Parrocchia di San Rocco, destinato ai lavori di restauro; sottoscrizione in parrocchia, con la quale si è potuto offrire un contributo mensile per un anno; offerte libere pro minibus, versate direttamente al parroco, al suo vice, don Valerio Gioia, o ai loro più stretti collaboratori.
Comunque non tutto è stato ancora completato, per ridare l’originale splendore alla chiesa di San Rocco che svetta sul colle più alto della città. Anche se la storica e sincera generosità di tanti fedeli ha risposto con sollecitudine. Nei loro confronti più volte il parroco, don Lorenzo, ha riservato parole di ringraziamento. Non trascurando, però, di ricordare che anche le facciate sinistre e destre, del sacro edificio, andrebbero ristrutturate. A tal fine saranno sempre bene accetti ulteriori aiuti economici, per consegnare ai posteri quello che i nostri padri, con enormi sacrifici ci hanno consegnato.