L’ultimo giorno del 2024 in volo d’aquilone dopo il tramonto sulle case ottocentesche e i beni monumentali del paese: tra panorami magici e scene fiabesche, con gli auguri di Ideanews.it
©
Cala la sera sull’ultimo giorno del 2024 e anche Ceglie Messapica si prepara a festeggiare il nuovo anno. Le luci delle strade, le luminarie che addobbano i balconi, la penombra delle finestre restituiscono un’immagine fiabesca del paese nella Valle d’Itria, come un presepe scoperto a volo di aquilone dalla periferia al borgo ottocentesco, lasciando sulla destra il vecchio mercato coperto, l’ex ospedale immerso invece nel buio, piazza Plebiscito con gli scorci del castello ducale, della chiesa Matrice fino alla chiesa di San Rocco sull’antica acropoli.
Un paesaggio surreale che diventa magico a poche decine di metri dal suolo, una visuale nuova e mozzafiato su quanto hanno saputo realizzare le generazioni che ci hanno preceduto. Un paese incantato, anche troppo nell’estensione letterale. Il 2025 deve ancora arrivare e già è definito l’anno della speranza. Allora, speriamo.
Auguri affinché ciò che si desidera si possa realizzare in un clima di giustizia e rispetto.