7 Novembre 2025

Conte esalta i “Dialoghi sulla giustizia”

L'avvocato Augusto Conte e la copertina del libro "Dialoghi sulla giustizia"
L'avvocato Augusto Conte e la copertina del libro "Dialoghi sulla giustizia"

Pubblicata la sedicesima opera dell’avvocato e saggista di Ceglie Messapica. Un titolo di grande attualità sulla necessità del confronto, passando da Cicerone, Federico II, Pirandello fino ai giorni nostri

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di Damiano Leo

Ha visto la luce in questi giorni la sedicesima pubblicazione dell’avvocato cegliese Augusto Conte, intitolato Dialoghi sulla Giustizia, e sottotitolato: con Marco Tullio Cicerone, Federico II, Dante Alighieri, Cesare Beccaria, Giuseppe Zanardelli, Luigi Pirandello, Piero Calamandrei, Salvatore Satta, Ettore Randazzo, per le Edizioni Grifo di Lecce. 

​Un libro di 166 pagine, per nove capitoli, che l’avvocato Conte, saggista di Storia del diritto, di Ordinamento e Deontologia forense e di Retorica forense, Toga d’Oro, ha dato alle stampe dopo aver pubblicato altri 15 titoli, che qui è bene riportare: Ordinamenti Giuridici e sistemi delle pene nei territori italiani  preunitari; Il sistema delle prove penali negli Ordinamenti Italiani – dalla tortura alla prova scientifica; Il procedimento disciplinare nell’ordinamento professionale degli avvocati; Sorgenti della giustizia a Ceglie Messapica; Sentenze memorabili; Etopea forense, Umanesimo della Legge, Compendio di retorica giudiziaria classica; L’Avvocato a teatro; Il giudice di carta; Apologie Magistrali.

Con l’avvocato Domenico Maria Conte Etopea Forense; Umanesimo della Legge. Precedentemente Conte aveva pubblicato Istituzioni giudiziarie di Ceglie Messapica; Toghe Cegliesi; Onore con pistola; I Rottola, storia di una emigrazione inversa; e, come coautore, Avvocati e Giuristi Illustri salentini dal XVI al XX secolo.

​Con Dialoghi sulla giustizia, fresco di stampa, l’avvocato Augusto Conte ci dice che “La forma letteraria del “Dialogo”, per rendere credibile e plausibile quanto è accaduto, e persuasiva e convincente la narrazione nel suo contenuto, coerentemente al vero, ricrea l’illusione della realtà.

Cicerone in Senato contro Marco Antonio

​Con il Dialogo si rendono comprensibili, e graditi al pubblico, gli aspetti della verità e degli eventi storici, particolari, legati a una singola persona, e generali, sottraendoli all’oblio: il Dialogo contiene e rappresenta la ricostruzione dei fatti e dei “pensieri”, che rendono partecipe il lettore, è resa attuale attraverso la interlocuzione e lo scambio delle comunicazioni, delle conversazioni e dei confronti.

​Il Dialogo, descrittivo  e narrativo, sancisce e rafforza la affidabilità e attendibilità di quanto accaduto, ed è verosimigliante alla retorica, nel rendere persuasive, convincenti e coerenti, nella ricreazione della realtà e degli aspetti del vero, le storie e i fatti riferiti dai colloquianti che vengono rivissuti e descritti.

​I Dialoghi consentono, per la loro facilità di comunicazione, di svelare e approfondire le caratteristiche di alcune determinate personalità, distinte tra loro, attraverso la narrazione delle loro vicissitudini di vita e le loro opere, pensieri, atteggiamenti e manifestazioni, rendendoli protagonisti delle storie e delle trame che vengono raccontate e delle spinte motivazionali del loro pensiero e del loro agire.”

​Conte, nella sua Prefazione, continua: “I Dialoghi contenuti in questo libro, finalizzati a “costruire” una cultura storica, sono conversazioni dialogate “verosimili”, simili al vero, credibili, accettabili come veri, affidabili, ragionevoli, reali, attraverso il confronto, la partecipazione e la interlocuzione, facilitati dall’uso dialogico delle comunicazioni, ripropongono la storia e il pensiero politico e giuridico, vissuto dagli interlocutori, tratti dalle loro vicende personali, politiche e giudiziarie, da loro libri, lettere e scritti, prevalentemente, e non esclusivamente, “forensi” correlati alla eloquenza, alla pratica giudiziaria, con riferimento alla applicazione della legge e della soluzione e alla elaborazione di elementi delle questioni legali.”

​Per meglio spiegare il valore di questa nuova pubblicazione Conte continua: “I Dialoghi contenuti in questo libro hanno come argomento principale il Diritto, elemento fondamentale per la convivenza della società e la Giustizia, virtù morale naturale, che costituiscono essenzialmente cultura e non possono essere ridotti a un sistema di enunciati di principi astratti, ma vanno collocati in un versatile quadro di secolare esperienza vissuta: il raggiungimento del giusto, ispirato a diritto fondato nella legge, che governa l’Umanità, è sostanza e forma della stessa vita umana, la cui esistenza è orientata da regole, ed è sintomo di libertà e delinea la corrispondenza di valori e sentimenti, nell’attuare la costruzione del rapporto tra legalità e giustizia, per ridurre la realtà a questi principi.”

​Un libro, questo di Augusto Conte, di grande attualità, che non può mancare nelle nostre librerie e, soprattutto, in quelle pubbliche e scolastiche.

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