11 Novembre 2025

Disabile “sfrattata” dalle luminarie

Il palo delle luminarie che impedisce la sosta all'auto di un disabile
Il palo delle luminarie che impedisce la sosta all'auto di un disabile (foto da Facebook)

Il posto auto per la sosta, numerato e autorizzato, bloccato dall’installazione delle decorazioni di luce. Soltanto che le parature resteranno lì per tutta l’estate. Forza Italia denuncia sui social, la vittima ha chiesto spiegazioni ma la risposta è stata evasiva: “Si sono resi conto dell’errore ma avrebbero dovuto smontare tutto”. Errore? No, si ripete almeno dal 2022 e sul web ricompaiono le foto ignorate da chi avrebbe dovuto controllare e intervenire

©

Il posto auto per la signora disabile? Sparito, cancellato per un’intera estate per far posto al palo delle luminarie. E’ la grottesca vicenda subìta da una donna di Ceglie Messapica che, nonostante il posto auto numerato, riservato e autorizzato, da giugno a settembre è costretta a trovare un diverso stallo per parcheggiare, con tutte le conseguenze per una persona che va invece aiutata con rispetto.

La signora abita dalle parti della centralissima via San Rocco, dove tra l’altro trovare parcheggi alternativi e a pagamento è estremamente difficile. Aspetti che non sono stati tutelati né dagli operatori che hanno installato le luminarie né dagli organi di controllo locali che avrebbero dovuto garantire il pieno servizio all’auto di una persona “sfrattata” d’estate.

L’episodio è stato denunciato sulle pagina social (clicca qui per vedere la pagina Facebook) del segretario cittadino di Forza Italia, nonché consigliere comunale, Giovanni Gianfreda, che ha postato un paio di foto in cui si documentano l’abuso e l’indifferenza.

Il palo delle luminarie che impedisce la sosta per una donna autorizzata al parcheggio

Situazione paradossale che non è passata inosservata ai cittadini. A gettare acqua sul fuoco è proprio la donna titolare del permesso, D.B., che in risposta al post di Gianfreda ha scritto con garbo: “Credo che sia stata una negligenza della ditta appaltatrice – ha affermato con toni concilianti – e quando se ne sono resi conto non si poteva fare nulla perché dovevano togliere tutte le luminarie. Mi hanno risposto che non hanno preso bene le misure e non potevano più spostarlo…”.

Più che altro la risposta alla signora appare una motivazione sbrigativa per chiudere la questione. Anche il richiamato problema sullo “smantellamento di tutte le luminarie” appare sproporzionato e immotivato. E poi c’è un altro aspetto, che le misure per le luminarie a questo punto le sbagliano ogni anno visto che l’ingresso dello stallo è uno dei preferiti per l’impalco del carosello di luci. Proprio in risposta al post di Gianfreda è apparso un link che rimanda ad una analoga segnalazione datata 6 settembre 2022 (clicca qui per vederlo), ovvero di tre anni fa.

La foto del 6 settembre 2022 praticamente sovrapponibile a quella dei giorni scorsi

Anche allora si segnalava l’occupazione del posto per disabili, una situazione imbarazzante che non solo non è stata risolta nel 2022 ma che addirittura si è ripetuta negli anni successivi. Non si tratta di installazioni di breve durata, di pochi giorni, come accadeva fino a pochi anni fa quando le società di luminarie installavano e smantellavano a ridosso delle feste patronali o simili. Da qualche tempo a Ceglie Messapica si innalzano le parature agli inizi di giugno e si sbaracca a settembre, con la particolarità che le decorazioni sono un monumento al buio perché quasi sempre spente: l’accensione è prevista a ridosso delle feste dei santi Antonio, Anna e Rocco o per qualche altra circostanza eccezionale.

Nonostante i diritti negati alla donna nessuno si è mosso per rimuovere l'”errore”, che anzi si è ripetuto nell’indifferenza istituzionale, un sequel di indifferenza in spregio alle esigenze, del codice della strada e del rispetto.

Related Post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *