Esposto della consigliera comunale Isabella Vitale per richiamare l’attenzione sullo stato di abbandono del complesso dei Domenicani. Le accuse al sindaco di Ceglie Messapica e all’assessora ai Lavori pubblici. Pressanti richiami anche sulla lentezza dei lavori al Castello ducale mentre si affaccia l’emergenza della Pinacoteca
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Il movimento “Radici di impegno” con la consigliera comunale Isabella Vitale interviene nuovamante per richiamare l’attenzione sulla situazione in cui versano l’ex Convento dei Domenicani e l’annessa chiesa di San Domenico. Il gruppo politico afferma che è stato predisposto un esposto (tra i destinatari la Regione Puglia, il Comune di Ceglie Messapica, la Sovrintendenza, la Curia vescovile di Oria) per sollecitare interventi immediati ma anche per capire la sorte dei locali un tempo della scuola internazionale di cucina, la Med school cooking.
“Rischiamo di perdere un patrimonio” il grido di allarme sulle condizioni del tetto del convento dei domenicani e della chiesa: “Di fatto potrebbe essere aperta in queste splendide serate cegliesi per essere goduta dai molteplici visitatori della città” il rammarico di Vitale. Che, chiamando in causa il sindaco Palmisano e l’assessore ai Lavori pubblici Emanuela Gervasi, volge lo sguardo un po’ più in là, al castello ducale: “Tanto per cambiare i lavori che stanno riguardando il Castello Ducale di Ceglie Messapica, sui quali però ancora una volta non si possono non manifestare le dovute perplessità circa l’andamento dei lavori stessi, che dovevano essere credo già terminati, nell’ambito del progetto finanziato da NextGeneration Eu al 29 novembre 2024, e ad oggi invece risultano ancor in corso e nulla si conosce sul loro stato di avanzamento”.
“Noi – prosegue la consigliera di opposizione – abbiamo denunciato la mancanza di cura ordinaria dei beni: l’erba sul tetto, il pluviale, le finestre rotte, la pulizia delle pareti che nulla hanno a che vedere con le grandi opere di cui va fiera l’Assessora! Non meno di qualche consiglio comunale fa avevo sollevato la questione della precaria conservazione delle volte della Pinacoteca Comunale (Castello Ducale), luogo dove sono conservate le opere del Pittore Emilio Notte, interessate come già segnalato, in precedente nota inviata alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce dalla sottoscritta in data 18/06/2024, dalla caduta di calcinacci e la presenza di vari segni di infiltrazione di acque meteoriche sulle volte. Problemi questi sicuramente ascrivibili alla totale assenza di manutenzione ordinaria delle coperture, non si può aspettare il finanziamento europeo per ogni intervento, soprattutto se rientrano nella manutenzione ordinaria”.
Nella nota Isabella Vitale rileva che “i problemi evidenziati lo scorso 23 giugno nascono dalla totale assenza di manutenzione ordinaria degli immobili, è ovvio che se per anni non si interviene, i problemi diventano strutturali e bisogna quindi intervenire con grandi progetti, cercando di intercettare fondi europei o nazionali”.
Resta grave la situazione in cu versa la chiesa di San Domenico: “Le infiltrazioni stanno interessando anche la seicentesca chiesa, e se da un lato del pluviale posto sulla facciata di proprietà comunale ci sono stanze che non presentano alcuna valenza artistica, e che comunque oggi a causa dell’incuria sono divenute piccionaie; dall’altro ci sono le cappelle con gli altari barocchi della chiesa il cui recupero potrebbe essere molto gravoso e potrebbe dar vita anche a contenziosi con l’Ente proprietario”.

