Ulteriore e definitiva selezione per il Premio letterario “Città di Ceglie Messapica”, in programma il prossimo 31 luglio. Sulla passerella finale Micol Beltrami con Agnese Innocente, Angelo Carotenuto, Valentina D’Urbano, Lucia Tancredi e il cegliese Antonio Galetta
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di Damiano Leo
La quarta edizione del Premio Letterario “Città di Ceglie Messapica” è appena entrato nella sua fase finale, con la proclamazione della cinquina finalista. Con questa ultima scrematura delle opere in gara si è passati da dieci a cinque titoli e saranno questi che si contenderanno il riconoscimento, consistente in un premio in denaro di 6.000 euro. Agli altri quattro finalisti sarà assegnato un gettone di presenza.
La premiazione è programmata per il prossimo 31 luglio nel centro storico di Ceglie Messapica, città dove il Premio è nato quattro anni fa grazie all’interessamento della sua direttrice, la professoressa Maria Antonietta Epifani, appoggiata dall’intera Amministrazione comunale.
Tra i cinque finalisti spicca il giovane cegliese Antonio Galetta con il libro Pietà, edito da Einaudi. Opera che, nel 2024, è stata finalista alla XXXVI edizione del Premio Calvino, fondato a Torino nel 1985 e riservato agli scrittori esordienti inediti e, qualche giorno fa, è risultata vincitrice del Campiello Opera Prima. Gli altri finalisti sono: Micol Beltrami e Agnese Innocente, con il libro Heartbreak Hotel, pubblicato da Il Castoro; Angelo Carotenuto con Viva il lupo, Edizioni Sellerio; Valentina D’Urbano, con Figlia del temporale, Mondadori editore; Lucia Tancredi, con il romanzo Ogni cosa è per Giulia, per i tipi de Ponte delle Grazie.
Questa edizione del Premio “Città di Ceglie Messapica” si è rivelata particolarmente felice grazie anche alle trenta Case di editrici partecipanti, tra queste alcune delle più importanti del mondo editoriale italiano.
Ogni edizione ha avuto il suo tema portante. Quello di questa quarta edizione è stato “L’Amore”, declinato in tutte le sue forme possibili, a partire dagli affetti familiari, fino a giungere all’affettività nell’era digitale, passando dall’eros e dall’amicizia.
La giuria, presieduta dalla professoressa Maria Antonietta Epifani, è composta da Debora de Fazio, Antonio Farì, Graziano Gala e da Carlo Greppi, vincitore della terza edizione. A questa giuria si è aggiunta anche quella degli studenti dell’Istituto “Ettore Majorana” di Brindisi, venti giovani che hanno avuto la possibilità di esprimere il loro punto di vista sulle opere finaliste.
Il “Città di Ceglie”, come per le passate edizioni, ha avuto una sezione speciale: “Premio Ippocrate”, dedicata agli operatori sanitari impegnati nella ricerca sull’intelligenza artificiale applicata alla medicina. L’assegnazione del relativo premio sarà a cura di una giuria tecnica, presieduta dalla dottoressa Cosima Piliego.
Il 31 luglio 2025 il “Città di Ceglie Messapica”, quarta edizione, chiuderà i battenti rendendo noto il nominativo del vincitore del “Premio Ippocrate”, ma il pubblico che, ne siamo certi, accorrerà numeroso alla cerimonia di premiazione, saprà anche se il talentuoso giovane cegliese, Antonio Galetta, salirà ancora una volta sul gradino più alto, con il suo sorprendente romanzo Pietà.