In occasione della Giornata internazionale l’avvocato Augusto Conte celebra la ricorrenza ricordando, con riconoscenza, le 21 elette all’Assemblea Costituente nel 1946. Grazie al loro contributo e al suffragio universale fu fondato lo Stato democratico repubblicano
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di Augusto Conte
Per la ricorrenza dell’8 Marzo, dedicata alle donne, con sentimenti di riconoscenza, ricordo le 21 donne prime elette dal suffragio popolare del 2 giugno 1946 alla Assemblea Costituente, contribuendo alla fondazione dello Stato democratico repubblicano.
Adele Bei (comunista, sindacalista); Teresa Noce (1900, Torino, comunista, propagandista, giornalista, rappresentante del movimento femminile, già operaia, partigiana, riparata in Francia e deportata in Germania); Angela Cingolani Guidi (democristiana, prima iscritta al Partito Popolare, dirigente nel movimento di Resistenza); Laura Bianchini (Castenedolo, 1903, democristiana, laurea in Filosofia, ospitò in casa un comando partigiano per la stampa del giornale clandestino “Brescia Libera”); Maria Nicotra Fiorini (Catania, democristiana); Vittoria Titomanlio (Napoli, democristiana); Maria Iervolino (Trentino, democristiana); Elsa Conci (democristiana); Angela Gotelli (democristiana, Segretaria delle laureate cattoliche); Maria Federici (democristiana, Presidente CIF).

E ancora: Filomena Delli Castelli, (1916, Pescara, democristiana); Bianca Bianchi (Vicchio, 1911, socialista, esperta dei problemi della Scuola); Laura Merlin (1921, socialista, Direttrice di giornali, segretaria di organizzazioni antifasciste, confinata in Sardegna, Vice-Commissaria nel Comitato Lombardo di Liberazione per la pubblica istruzione); Rita Montagnana (1895, Torino, fondatrice nel 1944 dell’UDI; Maria Maddalena Rossi (comunista, dottoressa in Clinica e giornalista); Angilonia Minella (comunista, laureata in lettere e filosofia, partigiana); Nadia Gallico Spano (comunista, soccorritrice degli internati politici); Nilde Jotti (comunista); Elettra Pollastrini (comunista, operaia “perforatrice” nelle officine, arrestata nel 1939 per attività antifascista a Rieti); Teresa Mattei (anni 23 e mesi 3, comunista, staffetta dei partigiani); Ottavia Penna (Uomo Qualunque, fu votata da Giannini per la carica di Capo Provvisorio dello Stato).