Ad un anno dal ritorno sul web di ideanews.it sorprendono (almeno noi) i dati dei visitatori, con il mese appena concluso che conferma un trend in continua ascesa. Chi ci segue, da qualche area, in quali giorni e in che modo? Le analisi dei numeri (solo numeri, nessuna identificazione) e il dominio dello smartphone come interfaccia dell’informazione. Con il grazie ai collaboratori e a tutti voi
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Un anno fa, maggio 2024, Ideanews è ritornata online ed è tempo di un primo quanto generico bilancio. Innanzitutto dobbiamo ringraziare tutti i lettori per la partecipazione e l’incoraggiamento ad un gruppo che da Ceglie Messapica vuol solo “segnalare” e riportare l’attività di una cittadina nel suo complesso, testimonianze di vita di una realtà che rischia di passare inosservata o ingiustamente ridimensionata. Intenti che da parte nostra non hanno alcuna smania, nessuna tentazione protagonista, ma è più semplicemente l’idea di offrire opinioni che non sono (e non possono essere) esclusive o rivelatrici di verità assolute.
La formula sembra piacere. Lo rivelano i pareri raccolti “in strada” e i numeri di adesione sfornati dai sistemi informatici, software specifici capaci di contabilizzare e analizzare il traffico dei lettori nella piena riservatezza delle persone e della loro identità. Almeno questo aspetto, per ora, è salvo.
Pubblicati in un anno 416 interventi
In un anno Ideanews ha pubblicato 416 articoli (192 da maggio a dicembre 2024, 224 nei primi cinque mesi di quest’anno). Riflessioni, proposte e resoconti che non hanno una cadenza periodica quanto invece legati alle vicende che riguardano le comunità del territorio cegliese e regionale.
E allora vediamo i “numeri”, con il mese di maggio che ha chiuso con il botto: siete stati ben 38mila a visitare il nostro sito, una crescita costante e un record inaspettato che conferma un trend del +4,8% mensile medio dall’inizio dell’anno.
Ma da dove arrivano i lettori, e in che modo? Nei motori di ricerca i lemmi più utilizzati sono “news”, “Puglia”, “Ceglie Messapica”, “notizie”, ma vi sono anche ricerche legate ai “fatti” e al periodo. Nelle ultime settimane sono stati da traino il Giro d’Italia, il ponte sulla ferrovia, gli articoli storici e quelli culturali, eventi di interesse multiregionale e non confinati ad un territorio circoscritto. Articoli raggiunti direttamente attraverso una “ricerca organica” per il 37% dei lettori, con il 19% di lettori transitati dalla hompage di Ideanews, con 2% attraverso altri vettori e ben il 42% dai social, Facebook in testa.
I documenti pubblicati su Ideanews sono rilanciati in modo particolare su due social: Facebook e X (l’ex Twitter). Mentre su quest’ultimo social i contatti e i passaggi siano piuttosto contenuti (agli italiani non piace il social acquistato da Musk), Facebook si conferma un trampolino essenziale per raggiungere lettori e notificare le novità. Dal mese di settembre a maggio le visualizzazioni raggiunte attraverso Facebook sono state poco più di 250mila, un dato per noi sorprendente anche se va detto che le “visualizzazioni” contabilizzate non garantiscono l’effettiva lettura dell’articolo proposto.
Donne (51,6%) e uomini pari sono. Gli adulti i più affezionati
Ma chi è il lettore di Ideanews? L’area geografica non è ristretta al dettaglio né vi è, grazie a Dio, un’anagrafica identificativa. Gran parte dei lettori arriva dall’Italia (66,7%) e in modo particolare dalla Puglia, cui seguono Lombardia, Lazio, Piemonte e Campania.
Di rilievo i lettori che ci seguono dall’estero, probabilmente lavoratori, studenti, viaggiatori o visitatori occasionali. A guidare la classifica ci sono gli Stati Uniti con il 25%, seguiti da Cina, Germania, Olanda, Brasile, Francia e Svizzera.
Tra i lettori, inoltre, c’è una quasi parità dei sessi: le donne (51,6%) superano di poco la quota maschile, mentre la fascia di età dominante è quella adulta e distribuita tra i 35 e i 65 anni. Dai flussi analitici emerge poi che si legge di più il mercoledì e giovedì, preferendo la metà mattina (ore 9-10) e il primo pomeriggio (ore 15-16).
Computer addio, l’informazione corre sullo smartphone
Gli strumenti utilizzati per raggiungere un sito segna il lento e costante declino del computer: solo il 7% dei lettori usa un desktop (fisso o portatile), mentre un risicato 2% si affida al tablet. Il sito si “guarda” o si legge sullo smartphone, il cellulare ormai protesi del nostro corpo: il 91% preferisce affidarsi al piccolo, piccolissimo schermo del telefono.
Il fenomeno indurrebbe all’utilizzo di articoli brevi, con periodi asciutti e sintetici, talvolta poco adatti per la costruzione articolata di una riflessione. Quasi da stile “emoticon”. Su ideanews.it si trovano invece interventi piuttosto lunghi, con argomenti non proprio e non sempre “social”, articoli che risentono una radice cartacea e che spesso richiedono una seconda lettura. E’ un nostro errore, ma commesso e ripetuto nella consapevolezza di offrire – nel nostro piccolo e con tutte le limitazioni – una possibilità di valutazione differente. Né migliore né peggiore, diversa.
Il grazie ai nostri collaboratori
Motivo del successo è dei lettori che evidentemente richiedono conoscenza e affidabilità, un merito dovuto soprattutto ai collaboratori che da un anno arricchiscono e qualificano il sito: Augusto Conte, Antonio Curri, Mino De Masi, Luca Dipresa, Pasquale Elia, Gianni Laneve, Damiano Leo, Francesco Moro, Gaetano di Thìene Scatigna Minghetti, Domenico Strada, Jacopo Urso. Hanno inoltre scritto: Domenico Biondi, Cosimo Elia, Mariella Ligorio, Pietro Maggiore, Pietro Magno.