Si inaugura sabato al Comunale di Ceglie Messapica il “Caelium Classica Festival”. Programma inaugurale con l’orchestra di Pasquale Scarola. Brani da Rossini ai Beatles
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Sarà l’Orchestra di chitarre De Falla a inaugurare sabato 15 settembre il “Caelium Classica Festival 2024”, che anche quest’anno ritorna con incontri musicali e letterari.
In calendario otto appuntamenti, si inizia il 14 settembre presso il teatro comunale di Ceglie e si concluderà il 12 ottobre con un concerto al Castello ducale, sempre a Ceglie.
Primo appuntamento al Teatro comunale di Ceglie Messapica, alle ore 20,30 (ingresso alle ore 20) , con l’Orchestra di chitarre diretta da Pasquale Scarola, con un repertorio musicale che va da Rossini ai Beatles.
L’Orchestra di Chitarre De Falla, nata nel gennaio 2000, fondata e ideata dal M° Pasquale Scarola, vanta ormai oltre 300 concerti in tutta Italia e all’estero. Nel suo genere è unica in Europa, essendo composta da un originalissimo organico orchestrale. Da rivelazione è ormai una realtà tangibile e concreta che sta proponendo un nuovo modo di fare musica rivisitando, in chiave chitarristica, il repertorio “classico” di svariati generi musicali . E’ composta da un organico che varia dai sedici ai venti elementi, tra i quali docenti e diplomandi del Conservatorio “N. Piccinni“ di Bari. Spazia nel suo repertorio dalla musica Rinascimentale e Barocca a quella Classica e al Flamenco, fino a quella del giorno d’oggi (come i Beatles e i Queen), con particolare riguardo alle trascrizioni da altri strumenti, curate personalmente dal M° Pasquale Scarola e che costituiscono autentiche novità nel quadro della musica per chitarra. Dal suo nascere, l’ Orchestra svolge un’ intensa attività concertistica riscuotendo un enorme successo di pubblico e di critica. Ha partecipato a vari festival nazionali di chitarra, tra cui quello di “M. Giuliani”, collaborando con artisti di fama mondiale, come Leo Brouwer, Costas Cotsiolis, Roland Dyens, Lorenzo Micheli, Giulio Tampalini, Paulo Bellinati, Eduardo Isaac, Aniello Desiderio, Luciano Pompilio ed altri. Tutte queste peculiarità fanno di tale Orchestra un mezzo per allargare il confronto tra i generi musicali, preservandone l’unicità di ognuno e ottenendo indistintamente consensi per le esecuzioni.