Sacerdote dal luglio 1949, monsignor Pietro Chirico ha ricevuto centinaia di auguri da quanti non dimenticano la sua attività pastorale tra Ceglie Messapica, Villa Castelli e Francavilla Fontana
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di Damiano Leo
Proprio nella ricorrenza dei giorni dei morti di ben 101 anni fa nasceva a Ceglie Messapica il decano del clero della diocesi di Oria, Mons. Pietro Chirico.
In considerazione della non comune e riguardevole età raggiunta, Mons. Pietro Chirico è stato subissato da un mare di auguri, principalmente giunti dalla sua città natale, Villa Castelli, dove ha offerto la sua attività pastorale con particolare trasporto, dalla città degli Imperiali, Francavilla Fontana, dove tuttora vive e dove continua a professare la sua vocazione sacerdotale, con lo stesso entusiasmo d un giovane sacerdote, incurante degli anni che, inesorabili, avanzano e dalla Curia oritana, di cui è il prelato più avanti negli anni e dove è sinceramente amato ed apprezzato, quale verso soldato di Cristo ed amico degli ultimi.
Senza considerare gli innumerevoli auguri espressi tramite il mondo dei social, mondo nel quale don Pietro non si sente estraneo, sapendo guardare la futuro con gli occhi di un precursore dei tempi.
Agli auguri dei tanti, vogliamo aggiungere i nostri, certi che saranno ben graditi, anche se giungono con qualche giorno di ritardo. Sappiamo che gli auguri, quando sono sinceri e dovuti, fanno sempre piacere. Auguri Mons. Pietro Chirico, il Signore ti vuole bene, conservandoti alle tue comunità per oltre un secolo e anche noi ti vogliamo bene, noi tuoi conterranei e concittadini.
Tanti ricordano la sua famiglia. Suo padre, in particolare, uomo di una certa statura, come pure è don Pietro, muovendo dalla sua campagna, in agro di Villa Castelli, si recava in paese con il suo gregge per vendere il latte. Giovane dalle origini semplici, dunque don Pietro, ma di una semplicità intrisa di amore per la sua terra, per la sua gente, per gli umili, per i bisognosi.
Una semplicità che, con il tempo, è diventata forza, amore disinteressato, agape, facendogli dire di sì al sacerdozio, ogni giorno, per 76 anni, essendo stato ordinato il lontano 24 luglio 1949. Amico fraterno del compianto nostro e suo concittadino, don Oronzo Elia, che, di tanto in tanto, ricorda nelle sue potenti omelie.
Don Pietro, come viene affettuosamente chiamato, ha servito la comunità diocesana con dedizione e continua ancora oggi a svolgere attività pastorali. Dopo l’ordinazione, ha iniziato la sua attività pastorale sotto la sapente guida de vescovo di Oria, Mons. Alberico Semeraro, che gli affidò subito responsabilità importanti, come organizzare un gruppo di ragazzi per una colonia diurna estiva a Campomarino e Maruggio, in provincia di Taranto, ma paesi appartenenti alla nostra diocesi di Oria. Questo incarico segnò l’inizio della sua collaborazione con la Diocesi e la sua crescita come sacerdote. Crescita che lo ha portato a spegnere la sua 101esima candelina, circondato dall’affetto di una intera Diocesi.