11 Novembre 2025

Duello finale in Fratelli d’Italia

Cataldo Rodio (a sinistra) e Nicola Ricci: braccio di ferro per la segreteria cegliese di Fratelli d'Italia
Cataldo Rodio (a sinistra) e Nicola Ricci: braccio di ferro per la segreteria cegliese di Fratelli d'Italia

Per la segreteria di Ceglie Messapica si sfideranno Cataldo Rodio e Nicola Ricci: confermato il muro contro muro in vista del congresso che potrebbe tenersi nella prima domenica di agosto o (forse) il 5. Dietro la “normale” e “salutare” dialettica all’interno del gruppo politico vi sono le sfide e i rancori covati da anni, con il partito meloniano diviso ma alla guida del paese nonostante gli alleati di governo (Forza Italia e Lega) siano all’opposizione

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Come avevamo anticipato e come era prevedibile sarà Nicola Ricci a sfidare Cataldo Rodio per la segreteria di Ceglie Messapica di Fratelli d’Italia. Tradotto, lo scontro tra Luigi Caroli e Angelo Palmisano è giunto ad un punto di non ritorno. Chi perde il congresso dovrà fare un passo indietro per quel che concerne la guida a Ceglie del partito della presidente Giorgia Meloni. E all’orizzonte c’è anche la contrapposizione tra Raffaele Fitto, fermo sostenitore di Luigi Caroli e Marcello Gemmato che parteggia per Angelo Palmisano.

La resa dei conti farà sicuramente delle vittime. Cataldo Rodio, stando alla ricostruzione, aveva manifestato l’intenzione di candidarsi alla segreteria di FdI, partendo dal fatto che è capogruppo in consiglio comunale. Desiderio confidato al segretario provinciale Caroli. Questi, pur sapendo che Rodio in questi quattro anni e passa ha sostenuto il sindaco e non era certo sulle sue posizioni, gli avrebbe detto “per me non ci sono problemi, acquisisci però la disponibilità del sindaco”.

Disponibilità che, evidentemente, non c’è stata perché la volontà era quella di candidare Nicola Ricci. Rodio ci sarebbe rimasto male e poi ne è seguito tutto quello che sappiamo con il “benservito” che il sindaco gli manifestato. Una vera e propria sfiducia, sia pure se vogliamo irrituale. A questo punto Rodio ha mantenuto ferma la sua volontà e Caroli lo ha appoggiato.

Ora da vedere se si voterà il prossimo 3 agosto oppure qualche giorno dopo (il 5?) atteso che si tratta di una domenica e impegnare la gente in una giornata festiva in piena estate non è consigliabile. Comunque il 3 o il 5 la situazione cambia poco con lo scontro ormai non più rinviabile.

Sul tavolo, come dicevamo, la supremazia nel partito a Ceglie, la città del consigliere regionale e segretario provinciale Luigi Caroli, Caroli in questi anni è sempre rimasto in silenzio salvo non mancando di manifestare la sua contrarietà all’azione amministrativa che, a suo detto, non rispecchiava gli impegni elettorali. Una posizione che determinò le dimissioni da consigliere comunale di persone a lui vicine (Giovanni Argentiero, Pietro Santoro e Grazia Santoro). Ora Caroli non può più starsene in disparte. Il “guanto della sfida” gli è stato lanciato e a parlare saranno le tessere, ovvero i rapporti di forza. Il tutto alla vigilia delle elezioni regionali, dove Caroli sarà capolista di FdI per la provincia di Brindisi, e soprattutto del rinnovo del consiglio comunale previsto per la prossima primavera. E’ su quest’ultimo appuntamento che sono puntati gli occhi. Ecco perché sono importanti queste elezioni: chi vince determinerà molte scelte.

Caroli ha il vantaggio di avere al suo fianco Forza Italia e Lega, partiti qui a Ceglie all’opposizione che, per bocca dei loro massimi rappresentanti, Giovanni Gianfreda e Pasquale Santoro, hanno detto che mai faranno parte di una coalizione di centrodestra con Palmisano alla guida. Ovviamente, sull’altra sponda il sindaco Palmisano ed il fido Nicola Ricci, presidente del consiglio comunale, sono convinti di spuntarla e di mettere definitivamente all’angolo Caroli. Pochi giorni e l’orizzonte potrebbe essere meno adombrato. (l.d.)

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