Si svolgeranno domattina, mercoledì 22, i funerali del guanelliano morto domenica a Bari. Il sacerdote aveva chiesto di essere sepolto nella città che negli anni ’60 e ’80 lo aveva visto protagonista accanto a più generazioni di ragazzi
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di Damiano Leo
Si svolgerà domani, mercoledì 22 ottobre, alle ore 9, presso la Parrocchia Maria Immacolata di Ceglie Messapica, il rito funebre di don Mario Marino, morto ad 87 anni, domenica scorsa nella Casa per sacerdoti anziani guanelliani di Bari. Ad officiare sarà il parroco don Giacomo Lombardi, con la concelebrazione del clero cegliese ed alcuni sacerdoti guanelliani.
La triste notizia della scomparsa di don Mario l’ha comunicata all’intera comunità cegliese e all’Opera di don Guanella pugliese, il fratello Enzo, i nipoti e tutti i fedeli appartenenti alla Parrocchia Maria Immacolata di Ceglie Messapica. La salma del defunto sacerdote giungerà sempre domani, alle ore 8,30 presso la Chiesa ancora meglio conosciuta come Don Guanella. Alle ore 9 saranno celebrate le esequie. Al termine del rito funebre la salma sarà trasferita presso il cimitero comunale, dove, per esplicita richiesta di don Mario, sarà sepolta.
Davvero toccante la decisione del guanelliano di voler essere sepolto a Ceglie Messapica. Come i cegliesi hanno sempre conservato nel cuore il ricordo di don Mario, così anche lui non ha mai dimenticato la sua amata Ceglie.
Unanime dolore ha suscitato la notizia della morte del caro don Mario. Sacerdote amato e stimato da tutti, in particolare dai giovani. Nato a Roma il 13 dicembre 1937. Sacerdote dell’Opera don Guanella, molto noto e vicino al cuore di tante generazioni di cegliesi. Icona dei tempi belli che furono, ricchi di impegni e partecipazione. A Ceglie don Mario ha svolto due turni di intenso ministero sacerdotale, dal 1966 al 1971 e dal 1979 al 1990, quando è andato via da Ceglie lasciando un ricordo indelebile in due generazioni di giovani.

Per i cegliesi don Mario è stato un sacerdote degno di questo nome. Ha vissuto il suo sacerdozio con impegno e zelo. Mai altezzoso o scostante. Sempre pronto ad aiutare chiunque avesse bisogno. Una fucina di iniziative: aveva inventato un campionato di calcio per ogni classe delle scuole elementari, medie e superiori; aveva dato vita alla Compagnia Teatrale “Nunzia Stoppa”, prendendovi parte anche personalmente, interpretando, con insolito trasporto, il ruolo del “cieco di Gerico”, durante molte rappresentazioni della Settimana Santa; aveva istituito il “Giornalino di classe” con la collaborazione di Filomena Antico nella primavera del 1989. Insegnante di religione presso la Scuola Media “Vinci” di Ceglie Messapica e assistente spirituale della locale sezione AIAS, rimanendo sempre unpunto di riferimento per tutti, dimostrando, se mai ve ne fosse bisogno, di essere un sacerdote fuori dal comune.
L’Opera don Guanella deve essere molto grata alla nostra città, perché ha ricevuto il dono di 14 sacerdoti e di 22 suore cegliesi. Nel cimitero di Ceglie – ricordiamo – riposano già le spoglie mortali del guanelliano don Cesare Elli, nato in provincia di Milano e morto in concetto di santità. Ora si aggiunge anche quella di don Mario. Forse sono maturi i tempi per chiedere all’Opera guanelliana di costruire nel cimitero di Ceglie una cappella dove accogliere le spoglie mortali di tutti i Guanelliani e le Guanelliane cegliesi, come, a suo tempo, hanno già fatto i Passionisti e le Domenicane.
Chi ha ricevuto il dono di conoscere il guanelliano don Mario Marino, al quale domani tutta la comunità di Ceglie Messapica tributerà l’ultimo saluto, non lo dimenticherà mai.

