Sabato e domenica scorsi sono stati avviati i lavori per la realizzazione della nursery all’interno del Municipio di Ceglie Messapica. Ma al rientro stamani gli impiegati hanno trovato disordine, soprattutto tra i documenti dell’Ufficio anagrafe. La consigliera di opposizione Isabella Vitale richiama il tema della presunta privacy violata e accusa anche il silenzio e l’immobilismo del sindacato interno
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di Luca Dipresa
E’ successo che oggi, lunedì 21 luglio, all’ingresso in Municipio a Ceglie Messapica gli impiegati si sono trovati di fronte ad uno scenario che non era il solito. Soprattutto nell’ufficio anagrafe. Ma cosa è successo? Da quanto si è appreso c’era disordine, e questo a seguito di alcuni lavori edili effettuati, pare, proprio nel week end. Giustamente, pensando a qualcosa di irregolare pare – stando sempre a quando è dato sapere – sarebbero stati allertati Carabinieri e Vigili del Fuoco. Presto però il tutto ha avuto una spiegazione.
Il caos era dovuto ai lavori iniziati per la creazione del tanto discusso asilo nido da allestire proprio all’interno del Comune. Meglio così anche se trattandosi dell’ufficio anagrafe proprio per la delicatezza della documentazione qualche accortezza si sarebbe potuta e dovuta avere.
La questione è stata portata a conoscenza dalla consigliere comunale Isabella Vitale parlandone in un post nella sua pagina Facebook. Ecco cosa scrive Vitale:
“Presso la Casa comunale di Ceglie Messapica accade l’inverosimile. Si effettuano lavori edili di sabato e domenica, e i dipendenti pubblici al rientro trovano la propria postazione lavorativa spostata, chiusa, inagibile. E tutto questo in uno degli uffici che rappresenta il cuore pulsante della PA, l’Ufficio Anagrafe. Ora al di là dei sogni di una piccola consigliera di opposizione, mi chiedo: dove sono i rappresentanti sindacali dei dipendenti pubblici; dove è chi dovrebbe sovrintendere ai lavori edili; chi custodisce la documentazione (si parla di atti pubblici ufficiali) mentre vengono eseguiti i lavori. Si stanno eseguendo questi lavori al fine di realizzare l’asilo nido. Ha ragione il Sindaco quando dice di non aver paura, perché non sarà lui a pagare queste scellerate scelte amministrative. Ma qualcuno dovrà dare conto di queste decisioni”.

