Presentato a Martina Franca l’ultimo libro della musicologa cegliese Maria Antonietta Epifani. Una esplorazione su donne che con la loro determinazione e la loro passione hanno segnato nei secoli la cultura europea. Donne immaginate e “ritratte” dall’artista Uccio Biondi
©
di Damiano Leo
Presso l’Auditorium della Fondazione “Paolo Grassi” di Martina Franca si è tenuta ieri, sabato 4 ottobre, la presentazione del volume Teatro delle femmine. Dal melodramma all’arte contemporanea, della musicologa cegliese Maria Antonietta Epifani, edito da Schena editore e dedicato al melodramma da un punto di vista femminile.
All’incontro, oltre ad un attento pubblico, sono intervenuti Michele Punzi, presidente della Fondazione “Paolo Grassi”, e Roberta Leporati, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “Chiarelli”, presso la città del Festival della Valle d’Itria.
Alcuni interventi musicali sono stati affidati ad Antonio Bagnato e alla stessa autrice del libro, che hanno eseguito brani di Giuseppe Verdi, Giacomo Puccini e Vincenzo Bellini.
Il volume della cegliese mette in luce come il teatro d’opera sia un genere musicale che ha influenzato la cultura europea, che ha imposto alla nostra attenzione figure femminili di spicco, donne energiche ai canoni rigidi con le quali la società cercava di limitarle.
Nel libro si parla, infatti, di donne e dei loro corpi, delle loro passioni e della capacità che esse hanno di intrecciare reti simboliche per sfuggire a un vivere ostile e doloroso. Hanno preso la parola figure di slancio e piacere autobiografico, parlando delle loro esistenze all’interno di scenari quotidiani e straordinari, messi in ombra dalla tragicità di eventi inaspettati e sopraggiunti. Si sono rivelate al mondo senza allontanarsi dalla sofferenza di ricordi dolorosi. Li hanno affrontati e fatti conoscere, dopo aver trasformato il dolore, l’amore, l’odio e la follia.
Le donne del Teatro al femminile, come Euridice, Semiramide, Violetta, Madama Butterfly, Turandot, Norma, Francesca da Rimini e Maria Callas, hanno incontrato le donne del pittore, anche lui nato a Ceglie Messapica come l’autrice del volume, Uccio Biondi: artista che non ha bisogno di presentazioni. Insieme hanno conquistato spazi liberi, dentro i quali hanno costruito nuovi immagini, portandole fino ai nostri giorni.
Maria Antonietta Epifani si è diplomata giovanissima in pianoforte. Laureata in Musicologia all’Alma Mater Studiorum Università di Bologna e in Filosofia presso quella di Lecce. Da diversi anni si dedica alla ricerca musicologica, con particolare attenzione alle tradizioni e alla musica popolare, approfondendo comportamenti legati al mondo femminile , come ha fatto in questo suo ultimo lavoro. Diverse sono le pubblicazioni al suo attivo. Dal 2021 è anche Direttrice artistica del Premio letterario nazionale “Città di Ceglie Messapica”, del quale è stata l’ideatrice.

