Via i semafori: in concomitanza con il Consiglio comunale, il cavalcaferrovia di via Sant’Aurelia a Ceglie Messapica ritorna percorribile a doppio senso di marcia. Ma il braccio di ferro politico (e sociale) non si placa. L’assessora Gervasi smentiste il suo sindaco: “Quella struttura non ha mai rischiato il crollo”
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di Luca Dipresa
Si sarà trattato sicuramente di una semplice coincidenza. Sta di fatto che, proprio in cocomitanza dell’odierna seduta del consiglio comunale, il ponte di Via Sant’Aurelia di Ceglie Messapica apre in entrambi i sensi di marcia. In mattinata si è provveduto all’installazione delle reti parasassi e quindi non c’era più la necessità di restringere la carreggiata ed il traffico poteva essere attivato in entrambi i sensi di marcia.
Problema e polemica risolti? Per niente, stando almeno quanto dichiarato dal consigliere comunale di opposizione Pasquale Santoro per il quale il ponte non poteva e non può essere aperto per mancanza di documentazione.

Ma andiamo con ordine perché la questione è stata oggetto di una interrogazione di un consigliere comunale di maggioranza. A rispondere l’assessore competente Emanuela Gervasi. E’ chiaro che l’interrogazione era preannunziata e per chi ha masticato un po’ di politica non è una novità ma, diciamo, ci sta. Prendendo la parola l’assessore ha voluto cogliere l’occasione per rispondere a qualche social smentendo che mai si è parlato di pericolo del ponte. Salvo a farle presente (all’assessore) che di pericolo aveva parlato lo stesso sindaco nel corso di una intervista ad un social. Il ritardo sull’attivazione dei due sensi di marcia, ha chiarito l’assessore era dovuto alla necessità di installare le ringhiere parasassi, circostanza che ha richiesto più tempo perché erano non quelli ricorrenti.
Prendendo la parola, il consigliere Pasquale Santoro è rimasto fermo sulle sue posizioni parlando di una ordinanza del responsabile di area che necessitava di alcuni documenti propedeutici che non c’erano e non ci sarebbero ancora e che quindi il ponte non può essere aperto. Anche sulle misure delle due corsie Santoro ha da obiettare affermando che c’è stato un restringimento di trenta centimetri per corsia per la creazione dei cordoli di cemento. Per l’amministrazione, invece, le misure sono rimaste quelle d’origine. Ma vedremo l’evolversi della situazione e chi ha ragione. Intanto il ponte è stato aperto nei due sensi di marcia. Stando chi vi ha transitato se si incrociano due auto il transito non presenta grossi problemi. Pare però che incrociandosi un’auto ed un pullman la cosa è un po’ difficoltosa. Il problema, stando a chi vi è transitato, quando si incrociano due pullman, due articolati. Insomma due mezzi cosiddetti pesanti. Vedremo. Probabilmente ci sarebbe voluto, forse, più lungimiranza. Visto che l’intervento andava fatto, non per pericoli di crolli come “chiarito” dall’assessore, perché non prevedere un suo allargamento o meglio ancora rifarlo ricorrendo a prefabbricati? Anche perché il costo non è stato di poco conto. E’ un interrogativo che noi ci poniamo e poniamo a chi è chiamato a fare delle scelte. Il tratto in questione è ad alta densità di traffico e il suo rifacimento o sostituzione probabilmente non era un’idea campata in aria. Il consigliere Pasquale Santoro ne ha fatto una questione di principio e, come ha dichiarato, auspica un intervento di sostituzione. Vedremo.