Dopo la perfomance del Trio Folksongs e la presentazione del libro sul dialetto di Ceglie Messapica, si avvia alla conclusione il Classica Festival 2025. Sabato 11 ottobre protagoniste saranno Claudia Lucia Lamanna e la sua arpa. Durante la serata sarà assegnato il “Sussidio di Studio Donato Chirico”
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di Palmo Liuzzi
Dopo il successo della serata di ieri, mercoledì, con l’applauditissimo Trio Folksongs e la presentazione del Dizionario del dialetto di Ceglie Messapica, di Angelo Palma che ha dialogato con Mino De Masi, sabato prossimo, 11 ottobre, presso il salone del Castello Ducale di Ceglie Messapica ci sarà il settimo e ultimo appuntamento con il “Caelium Classica Festival 2025”, che chiude i battenti registrando una notevole affluenza di pubblico e riscontri di critica molto positivi.
Tutto questo anche perché molto ricco è stato il cartellone allestito dal Direttore Artistico, il Maestro Massimo Gianfreda, che ha sapientemente offerto agli ascoltatori le più varie proposte di ascolto, dalla musica contemporanea a quella cameristica, da quella folk all’operetta. Il concerto finale è dedicato a quel particolare strumento che è l’arpa, e prevede una esibizione solistica. Protagonista sarà la giovane arpista, ma già affermata in campo internazionale, Claudia Lucia Lamanna, vincitrice di oltre trenta concorsi nazionali e internazionali, tra cui il Primo Premio all’”International HarpContest in Israel 2022”, in assoluto il più prestigioso concorso per arpa, che è stato vinto da lei a distanza di vent’anni dall’ultima vittoria di un’altra arpista italiana.
Nel corso della serata verrà, inoltre, assegnato il “Sussidio di Studio Donato Chirico”, offerto dalla famiglia Chirico allo studente universitario Mattia Curri in seguito all’osservazione del suo esemplare impegno nello studio.
La performance, che verrà come al solito introdotta da un’accurata guida all’ascolto dal vivo, vedrà l’esecuzione di musiche di Scriabin, Fauré, Sollini, Britten, López, Breschand, Satie e Godefroid. Un viaggio interessante e caleidoscopico affidato alle 47 corde di uno strumento sapientemente suonato, del quale si potranno apprezzare le tante sfumature coloristiche, visto che i brani in scaletta provengono da autori russi francesi, inglesi, italiani, spagnoli, a testimonianza di quanto questo strumento abbia attirato l’interesse di compositori praticamente di tutto il mondo: un bel modo di concludere questo festival, quindi, regalando una ulteriore possibilità di apprezzare l’acustica del salone.
Al concerto si potrà accedere a partire dalle ore 19:00, il concerto avrà inizio alle 19:30 e anche per questo ultimo appuntamento l’ingresso è gratuito.


Complimenti a Mattia Curri e a Rosangela Chirico per la scelta. Congratulazioni e grazie al Caelium e al maestro Massimo Gianfreda e ai suoi collaboratori per l’organizzazione e la conduzione del Festival.