Per quattro giorni, dal 10 al 13 luglio, Ceglie Messapica si trasformerà in cortili e oratori per dare spazio al “Festival dei Giochi”, ovvero come si socializzava, ci si divertiva e si “chattava” dal vivo qualche decennio fa. Un appuntamento per i bambini ma soprattutto per i loro nonni
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di Damiano Leo
Dal 10 al 13 luglio 2025 l’intero centro storico di Ceglie Messapica si trasforma in un vero campo da giochi, con la ventesima edizione del Festival dei Giochi.
Con il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Ceglie Messapica, della Regione Puglia, di Puglia Cultura, delle Associazioni Libera e Casarmonica, torna anche quest’anno il Festival più atteso dai bambini e non solo.

“Come ogni anno” – affermano gli organizzatori, capitanati dal poliedrico Mirko Lodedo, il Festival ha un suo motto. Quello di questa ventesima edizione è “Amiamoci e giochiamo”, con una R (da A – r – miamoci) che è stata tagliata come vorremmo che fossero tagliati i fondi per le armi”.
Anche questa di quest’anno sarà un’edizione piena di ospiti e collaboratori, che invaderanno, seguiti da tantissimi bambini ed anche molti adulti, le strade e le piazze della città di Ceglie Messapica. Città che, per quattro giorni, sarà la capitale pugliese dei giochi tradizionali.
L’apertura dei giochi avverrà giovedì 10, a partire dalle ore 19, con il corteo dei piccoli che, attraversando le vie della città ospitante, raggiungerà Piazza Plebiscito, il salotto buono, dove ci sarà la cerimonia inaugurale e, subito dove, i partecipanti ai giochi saranno accompagnati dal gruppo scout cegliese, guidato da decenni dal professore Pietro Federico, già sindaco di Ceglie, e si darà inizio al primo gioco di questa edizione, con la caccia al guidone.
Venerdì 11, dalle 17,30 alle 20,30, sarà la volta della “Città che gioca”, con giochi di legno auto costruiti, tiro con l’arco, giochi antichi, salto alla corda, monopattini, carrettoni e tanti altri ancora, uniti dal piacere di ricordare come i nostri nonni sapevano divertirsi con poco e come sapevano ingegnarsi per costruirsi da soli, e con pochi mezzi, i loro giocattoli. Dalle 21 il popolo dei giocatori si trasferirà nella piazza principale per assistere ad uno spettacolo di danze ottocentesche, diretto da Assunta Fanuli e, a seguire, si darà vita alla scacchiera umana, a cura del Laboratorio scacchieristico barese. Il secondo giorno dei giochi si concluderà nella vicina piazza S. Antonio con un converto musicale dei Muriki.
Sabato 12, dalle 17,30 alle 20,30, i bambini saranno chiamati a scalare l’albero della cuccagna ricoperto di cioccolata. Alle 22, nella stessa piazza, il Festival osannerà le due squadre di baschet cegliesi per i loro successi conseguiti quest’anno. Alle 23 musica con Dario Rossi.
Domenica 13, ultimo giorno del Festival dei giochi, alle 18 si disputerà il Gran premio dei carrettoni e, alle 20, dal Belvedere Monterrone, con l’organizzazione dell’Atletica Ceglie, guidata dal neo presidente Stefano Argentiero, si effettuerà una singolare staffetta. Quindi ancora musica in piazza S. Antonio, dove, per concludere alla grande la ventesima edizione del Festival dei Giochi, tornerà l’atteso palo della cuccagna, a cura dell’Associazione Italiana Palo della Cuccagna.

